Il passaporto italiano ha un valore unico: ecco perché averlo

Il passaporto permette di viaggiare in giro per il mondo, ma per gli italiani è una vera e propria arma in più: ecco perché è tra i documenti più potenti

Avere il passaporto, si sa, è fondamentale per tutte le persone che amano viaggiare in giro per il mondo, per godersi le bellezze di territori a noi lontani e spesso fuori dall’Unione Europea. Il passaporto, infatti, permette di aprire porte che, senza questo documento, difficilmente potrebbero essere superate. L’ostacolo della burocrazia, in tema di viaggia tra un Paese e l’altro, è infatti insormontabile e solo quel documento di 48 pagine e dalla copertina rosso borgogna è la chiave, un vero e proprio passepartout. Ma perché averlo è importante e soprattutto come mai quello italiano ha un valore unico?

Passaporto italiano, il più potente d’Europa

Il passaporto italiano è uno di quei documenti che i viaggiatori di tutto il mondo ci invidiano, perché ha una forza unica. Il documento, infatti, permette di viaggiare in lungo e in largo per il mondo, visitare Paesi lontani da noi e per molti altri Stati irraggiungibili. Ogni Paese, infatti, ha le porte aperte da un altro in base e delle rigide indicazioni che si traducono con il lascia passare eventualmente segnato nel passaporto.

Ecco dunque che un passaporto di un Paese, rispetto a un altro, può essere più o meno potente, con la forza del documento che viene decisa in base al numero delle località in cui è possibile entrare. A stilare il Passaport Index, ovvero la classifica dei passaporti più potenti al mondo, è stata VisaGuide.World che ha premiato quello italiano come il migliore in Europa.

Nel Vecchio Continente, infatti, nessun Paese può contare su un passaporto potente come quello del Bel Paese, con un punteggio di 88,28, scavalcando così altre superpotenze come la Germania, la Finlandia e la Spagna. A livello globale, invece, si guadagna nientemeno che la terza posizione: davanti ad esso, ci sono solamente i passaporti di Singapore (con un punteggio di 90,28) e del Giappone (con un punteggio di 90,01).

I Paesi a libera entrata, grazie alla sola carta d’identità (qui vi abbiamo parlato di come richiedere il documento d’identità), sono innumerevoli, ma il passaporto italiano apre le porte a oltre 100 Stati.

A cosa serve e come ottenere il passaporto

Come abbiamo visto, quindi, il passaporto è un documento di viaggio, di identità e riconoscimento che serve a controllare le persone in entrata e uscita da un Paese. Costituito da un libretto di 48 pagine a modello unificato con microchip in copertina, il passaporto contiene le informazioni generali del titolare, in particolare dati anagrafici, foto e impronte digitali.

Possono ottenerlo tutti i cittadini italiani e per i maggiorenni ha durata decennale. Alla scadenza della validità, riportata all’interno del documento, non si rinnova ma si deve richiedere l’emissione di un nuovo passaporto. In base alla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 1963, il documento può essere concesso dai Consolati e anche e soprattutto, dal 2010, da tutte le Questure in Italia ed all’estero dalle rappresentanze diplomatiche e consolari.

Per richiedere il passaporto, è necessario consultare il sito di Agenda passaporto, il servizio della Polizia di Stato per richiedere online il passaporto e per prenotare ora data e luogo per presentare la domanda, eliminando le lunghe attese negli uffici di polizia. Ma nel 2023 è stato registrato un vero e proprio boom di richieste e le tempistiche per ottenere l’appuntamento sono molto lunghe. E allora se le date disponibili online sono terminate e ci sono urgenze adeguatamente motivate è possibile rivolgersi direttamente alla Questura o Commissariato del proprio Comune di residenza (qui vi abbiamo parlato dei costi di emissione del passaporto).