Frana in Campania, stop treni per un mese: prezzi dei voli in aumento

I voli hanno impiegato poco tempo a veder aumentare i propri prezzi: ecco le alternative proposte per pendolari e non solo

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

L’Italia risulta essere di fatto spaccata in due, dopo la frana dello scorso 12 marzo tra Ariano Irpino e Montecalvo, in Campania, in provincia di Avellino. I droni hanno mostrato immagini deprimenti per pendolari e non solo: circa 250 metri di dissesto, che si traducono in 30 giorni di disagi e spese extra. Una linea tracciata tra il versante tirrenico e quello adriatico, di fatto, che sta già generando un grave scompiglio.

Stop ai treni

La circolazione dei treni sulla tratta Foggia-Benevento è sospesa e lo sarà per ancora 30 giorni. Un lasso di tempo enorme per tantissimi passeggeri, soprattutto pendolari. Risulta infatti coinvolta anche la tratta che pone in connessione Roma e la Campania con Bari e Lecce. I movimenti franosi hanno coinvolto anche la galleria Starza e ora in migliaia sono costretti a trovare soluzioni alternative, che si stanno concretizzando in costi eccessivi.

Una nota di Rfi stima le tempistiche di riparazione in 30 giorni. Un periodo enorme, guardando a tutto ciò dal punto di vista dei pendolari, nella speranza che almeno quanto detto venga rispettato. La circolazione riprenderà non appena si potranno garantire le necessarie condizioni di sicurezza, com’è ovvio. I treni a lunga percorrenza saranno attestati nelle stazioni di Benevento e Foggia. Ciò vuol dire Alta velocità e Intercity.

Proposto inoltre un servizio sostitutivo su gomma, via bus, per i collegamenti tra le località interessante dal disturbo di origine naturale. Tutto ciò rappresenta però una reale alternativa per alcuni passeggeri ma non per tutti, anzi. Su gomma occorre infatti tener conto del traffico stradale, con ritardi e prevedibili disagi. Situazioni che dovrebbero far riflettere seriamente anche sul tema dello smart working, che per tanti ora sarebbe salvifico.

Voli alle stelle e alternative

Come detto, l’interruzione durerà ancora per 30 giorni. Ciò vuol dire che Pasqua sarà coinvolta in pieno in questa situazione. Una delle soluzioni alternative più comode sarebbe l’aereo, ma i collegamenti tra Roma e la Puglia hanno subito improvvisamente un aumento a dir poco considerevole.

Il mondo dei voli continua a garantire una suscettibilità all’attualità deprecabile. Basti pensare a come vengano modificati i costi delle tratte dopo i sorteggi di Champions, Europa League e Conference. In questo caso nessuna differenza e, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, i prezzi sono schizzati verso l’alto.

Roma-Bari vanta ora un ventaglio di costo da un minimo di 150 a un massimo superiore a 800 euro. Il quotidiano ha contattato Ita Airways per ottenere una risposta ufficiale in merito, che è la seguente: “Prezzi collegati al periodo festivo, e seguono le normali dinamiche di mercato”.

Una situazione che è già insopportabile, il che ha spinto i parlamentari pugliesi del centrodestra a tenere un incontro con i rappresentanti di Ferrovie dello Stato. Oltre a chiedere un ripristino in tempi rapidi, “abbiamo avanzato una serie di proposte, delle quali va valutata la fattibilità tecnica, così da chiedere un’offerta di viaggio alternativa al servizio in bus tra Benevento e Foggia. L’ipotesi di prevedere il proseguimento dei treni che collegano Roma e Taranto fino a Brindisi e Lecce. Questo alleggerirebbe la pressione sulla linea interrotta. Al tempo stesso di prevedere a chi avesse acquistato un titolo di viaggio per le tratte Roma-Lecce e Lecce-Roma di viaggiare con lo stesso, senza ulteriori disagi e altre spese”.