All You Can Fly Wizz Air, la compagnia ha cambiato le condizioni: scoppia la polemica

I viaggiatori che hanno sottoscritto l'abbonamento All You Can Fly di Wizz Air hanno visto cambiare le condizioni a tre giorni dal via del programma

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Non parte certo nel migliore dei modi la rivoluzionaria idea dell’All You Can Fly di Wizz Air, l’abbonamento pensato dalla compagnia per permettere ai propri passeggeri di poter prenotare a prezzi vantaggiosi (9,99 euro a tratta) i propri viaggi. Dalla low cost ungherese, infatti, a tre giorni dall’inizio ufficiale del programma sono arrivate delle importanti modifiche contrattuali che hanno fatto storcere il naso ai viaggiatori che ora, compreso il cambiamento delle carte in tavola, possono decidere di recedere l’abbonamento facendosi rimborsare la quota spesa.

Wizz Air cambia le condizioni

A pochi giorni dal via del programma All You Can Fly, Wizz Air si complica la vita. Sì, perché con una mail che aveva l’obiettivo di rendere trasparente il progetto dei viaggi illimitati ha apportato delle modifiche importanti che non tutti i viaggiatori e abbonati hanno deciso di accettare. A tre giorni dal via del programma, infatti, con una mail la compagnia ungherese ha reso note alcune modifiche.

Scritta in inglese e, per alcuni argomenti anche in tedesco, la mail arrivata annuncia dapprima la possibilità di recesso per poi, molto più in fondo, dare notizia delle modifiche. “Vorremmo ringraziarti ancora per esserti unito a All You Can Fly! Come parte della tua iscrizione, riceverai di tanto in tanto e-mail da parte nostra riguardanti gli aggiornamenti ai termini e alle condizioni applicabili alla tua iscrizione a All You Can Fly. Il nostro obiettivo è garantire trasparenza e darti l’opportunità di rivedere queste modifiche prima che entrino in vigore” si legge infatti.

Per leggere delle modifiche, però bisogna scendere fino al punto 6.2, dove iniziano i guai per la compagnia.

Le modifiche difficili da capire

Se già in tanti hanno evidenziato il proprio malumore per una mail inviata in inglese (o altre lingue) per comunicare le modifiche di contratto, ancor più rabbia viene a crearsi per un linguaggio fin troppo “legalese” da comprendere. Nei vari punti, infatti, Wizz Air rende quasi complicata la comprensione delle modifiche che però, agli occhi degli utenti più attenti, non sfuggono di certo.

La compagnia, infatti, ha chiarito un punto del contratto e modificato un altro, quello che faceva di certo più gola ai passeggeri.

Wizz Air, infatti, ha chiarito di non garantire ai propri abbonati la possibilità di prenotare voli o posti a proprio piacimento, perché questi sono soggetti a limitazioni e restrizioni commerciali o algoritmiche. In poche parole non c’è una quantità fissa di posti sui voli riservata ai membri dell’abbonamento All You Can Fly rispetto ai non-membri. Questi, infatti, sono determinati in base alla disponibilità del volo, senza una quota o percentuale predefinita riservata esclusivamente ai possessori dell’abbonamento All You Can Fly.

Una modifica, invece, è quella del numero dei no-show, ovvero la possibilità di prenotare un volo e non prenderlo. Inizialmente i voli saltati potevano essere 3, ora però la compagnia ungherese ha deciso di scendere a 2. Un cambio fatto con logica, per evitare prenotazioni in massa per viaggi poi non effettuati. La riduzione dei no-show consentiti, inoltre, è stata introdotta per garantire maggior disponibilità per tutti i passeggeri. Una modifica che però impatta sull’abbonamento, perché al terzo no-show l’utente perderà il pass sottoscritto, con recesso da parte di Wizz Air.

I tempi per chiedere il rimborso

Nella mail inviata ai propri abbonati, Wizz Air specifica i tempi di richiesta di rimborso. Le modifiche partono da giorno 25 settembre e, senza rispondere alla mail ricevuta dalla compagnia, si intendono come accolte da parte dell’utente.

Il viaggiatore che ha sottoscritto l’abbonamento ha 30 giorni di tempo da questa data per presentare le proprie rimostranze sul cambio del programma, avendo la possibilità di ottenere il rimborso delle somme pagate compilando l’apposito form.

La precisazione di Wizz Air

Contattati dall’ufficio stampa di Wizz Air, riportiamo il comunicato che chiarisce le modifiche apportate dalla compagnia ungherese.

Wizz Air desidera chiarire che non ci sono cambiamenti significativi nei termini e nelle condizioni relative al pass All You Can Fly e alla disponibilità di posti a bordo, le modifiche sono state apportate per garantire maggiore trasparenza e chiarezza. Gli aggiornamenti recenti, riportati nell’email inviata ai clienti, avevano l’intento di fornire informazioni più chiare sulla disponibilità di posti a bordo, non di ridurli.

La riduzione dei no-show consentiti, inoltre, è stata introdotta per garantire maggior disponibilità per tutti i passeggeri. Inoltre, le condizioni di rimborso rimangono favorevoli, permettendo i rimborsi entro 30 giorni dalla prima data utile per prenotare un volo (25 settembre), anziché 14 giorni come precedentemente indicato.

Questo abbonamento permette ai nostri clienti di viaggiare quanto desiderano, verso destinazioni anche lontane come le Maldive, con un singolo viaggio che normalmente potrebbe costare anche più del prezzo dell’abbonamento All You Can Fly. Offrire ai nostri clienti queste esperienze a un prezzo accessibile è un’opportunità unica di cui siamo davvero orgogliosi.

È subito polemica

Una decisione, quella di Wizz Air di cambiare le carte in tavola, che non ha fatto piacere ai tanti utenti che avevano sottoscritto l’abbonamento. Di modifiche, va inteso, nei contratti spesso ce ne sono parecchie, con le condizioni di sottoscrizione che vengono mutate nel corso del tempo per valutazioni delle aziende. Ma incappare in un cambiamento a pochi giorni dal via di un programma che tutti valutavano come conveniente ha mandato tanti su tutte le furie.

C’è chi punta il dito contro la compagnia ungherese, chi accusa un tentativo di mancata trasparenza nel tentativo paradossale di esserlo. In molti, infatti, non solo non hanno apprezzato la mail scritta in inglese, o in alcuni casi anche in tedesco nonostante lo scalo del volo prenotato fosse in italiano, ma soprattutto il fatto che il grosso delle modifiche sono state “nascoste” da un linguaggio complicato da capire e, soprattutto, posizionate nella mail molto in fondo.

Insomma, un irrigidimento delle condizioni contrattuali che non fa piacere a nessuno e che, se le voci dovessero essere confermate, potrebbero portare a ulteriori problemi. Infatti Wizz Air, dopo il successo “pre-modifiche” dell’abbonamento, avrebbe valutato l’apertura di un nuovo slot d’abbonamento, aprendo il pass All You Can Fly a nuovi sottoscrittori. I numeri dovrebbero essere nell’ordine dei 60.000 utenti che, sommati a quelli che già oggi hanno in mano l’abbonamento, non solo renderebbero complicata la prenotazione “facilitata”, ma con le nuove norme del punto 6.2 del regolamento del programma renderebbero davvero impossibile accedere agli sconti e ai voli da 9,99 euro come promesso dagli ungheresi.

Problemi su problemi per la low cost, che dall’essere la compagnia che per prima ha ascoltato le esigenze dei frequent travalers potrebbe finire nell’occhio del ciclone delle polemiche per presunte pratiche scorrette.

Cos’è l’All You Can Fly

Modifiche che non hanno fatto piacere a tanti sottoscrittori dell’abbonamento che avevano visto nell’offerta un modo per poter viaggiare in maniera illimitata con numerosi vantaggi, soprattutto economici.

Il programma era stato lanciato in estate e fino al 15 agosto era in “offerta” a 499 euro anziché 599 euro, comprendendo viaggi senza limiti per 12 mesi su oltre 800 rotte e 50 Paesi. Con All You Can Fly Wizz Air propone ai suoi viaggiatori la possibilità di prenotare al prezzo scontato di 9,99 euro fino alle 72 ore precedenti al viaggio.

Occasione davvero imperdibile che però ora, viste le modifiche, sembra potersi trasformare in una fregatura economica per tutti quei viaggiatori che salgono spesso in aereo con poco preavviso e che in Wizz Air pensavano di aver trovato l’alleato migliore. Ma senza posti riservati e con i no-show diminuiti, l’abbonamento per molti rischia di saltare.