Il primo malto italiano tracciato in blockchain è quello di Birra Peroni

Un'innovazione che valorizza l'intera filiera, promuovendo maggiore sostenibilità nella produzione di una delle bevande più amate dagli italiani.

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Peroni è il primo brand birrario di rilevanza nazionale ad aver introdotto la tracciabilità in blockchain dell’ingrediente distintivo, il malto 100% italiano. Un’innovazione che rende possibile la valorizzazione dell’italianità della filiera, rendendola visibile a tutti i consumatori in maniera garantita, e di promuovere una maggiore sostenibilità nella produzione.  La tracciabilità consente infatti di raccogliere e strutturare le informazioni più rilevanti nel processo produttivo e di sfruttarle per automatizzare controlli e per verificare le azioni finalizzate alla sostenibilità.

Il progetto, al quale hanno collaborato pOsti, start up innovativa italiana nel settore agrifoodtech, e EY, ha visto l’individuazione degli attori della filiera e delle fonti dati dalle quali acquisire le informazioni riguardanti il processo produttivo. Le informazioni, acquisite e notarizzate in blockchain, vengono messe a disposizione dei consumatori in forma multimediale, tramite un QR Code presente sull’etichetta di ogni bottiglia, che permette di scoprire il viaggio del malto 100% italiano dal campo al bicchiere.

Progetti come questo ci aiutano a sfruttare in maniera efficace l’innovazione tecnologica sull’intera filiera – spiega Enrico Galasso, CEO di Birra Peroni – La digitalizzazione e lo sviluppo di progetti agritech rendono possibile l’implementazione di tecniche di produzione altamente sofisticate in grado di offrire un supporto prezioso in termini di maggiore sostenibilità, oltre a mettere a disposizione del consumatore, in tutta trasparenza, informazioni certificate su provenienza e tracciabilità delle materie prime”.