Alta velocità, due tratte in Italia per il treno supersonico Hyperloop

Viaggia fino a 1.223 chilometri orari e collegherebbe Milano e Bologna in appena 9 minuti. Ecco le ultime novità

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Redazione

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Ben presto i treni ad alta velocità in grado di raggiungere i 300 chilometri orari potrebbero sembrare delle lumache su rotaie. E tutto per colpa di Hyperloop.

Il treno supersonico, al momento in fase di studio e progettazione in decine di paesi di tutto il mondo, potrebbe ben presto sbarcare in Italia e rendere così obsoleta la linea ad alta velocità. Nato dalla mente di Elon Musk, Hyperloop è un treno a levitazione magnetica passiva che viaggia all’interno di tubi a basso attrito. Passeggeri e merci sono “caricati” all’interno di capsule di carbonio, in grado di viaggiare fino a 1.223 chilometri orari. Ossia, tre volte più veloci dei treni ad alta velocità che circolano oggi nel nostro paese.

In questi giorni è in viaggio di lavoro in Italia, Gabriele Gresta (detto Bibop), imprenditore ternano che vuole trasformare l’idea di Musk in qualcosa di concreto. Dopo aver creato Hyperloop Transportation Technologies e aver messo su un gruppo di 800 tra ingegneri, designer e sviluppatori, Gresta ha chiuso accordi per la realizzazione di linee Hyperloop a velocità supersonica in paesi come Abu Dhabi (dove dovrebbe esordire la prima linea commerciale), Brasile, Stati Uniti, Francia, Cina e India.

E il prossimo potrebbe essere l’Italia. Gresta è alla ricerca di investitori per realizzare due linee Hyperloop da 150 chilometri ognuna anche nel nostro Paese. Gli studi di fattibilità sono in fase avanzata e presto potrebbero esserci novità a riguardo. Al momento non è dato sapere quali città potrebbero essere collegate dal treno supersonico, ma Gresta fornisce qualche piccolo indizio. L’imprenditore, ad esempio, afferma che per arrivare da Bologna a Milano sarebbero sufficienti appena 9 minuti e si viaggerebbe a una velocità media di 600 km/h. Un esempio tra tanti o un caso concreto stanno studiando già da tempo?

Stando all’imprenditore italiano, HyperloopTT non sarebbe solamente più veloce dei treni ad alta velocità oggi in circolazione, ma anche più efficiente e conveniente da un punto di vista energetico ed economico. Il sistema di trasporto che vorrebbe realizzare in Italia, infatti, sarebbe in grado di produrre più energia di quanta ne consumi. I tubi nei quali far viaggiare le capsule sarebbero, infatti, ricoperti di pannelli solari e dotati di impianti eolici e geotermici, mentre l’energia “dissipata” in frenata potrebbe essere recuperata e reinserita nel sistema.

Questo consentirebbe di ammortizzare i “costi vivi” di un’infrastruttura che – almeno secondo il suo ideatore – non dovrebbe essere eccessivamente costosa. Per Gresta la realizzazione di una linea HyperloopTT richiede un terzo degli investimenti necessari a creare una linea ad alta velocità. In questo modo sarebbe possibile rientrare dell’investimento iniziale in appena otto anni, contro i 100 anni richiesti dalla linea ad alta velocità più efficiente.