Hyperloop, con i treni superveloci Milano-Roma in 25 minuti: tratte e tempi

Hyperloop, il treno iperveloce a levitazione magnetica arriverà in Italia grazie all'idea geniale di Gabriele Gresta: entro il 2030 collegherà Roma e Milano

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Il progetto Hyperloop rappresenta una rivoluzione nel mondo dei trasporti, promettendo di collegare Milano e Roma in appena 25 minuti. Si tratta di un sistema ultraveloce basato sulla levitazione magnetica, che mira a trasformare radicalmente l’esperienza di viaggio su terra, superando di gran lunga le rotaie e le prestazioni dei treni tradizionali. Ma a che punto siamo?

Cos’è Hyperloop e come funziona

Hyperloop è un treno superveloce che viaggia all’interno di tubi a bassa pressione, utilizzando la tecnologia della levitazione magnetica. Questa configurazione permette di ridurre al minimo l’attrito, consentendo ai convogli di raggiungere velocità superiori ai 1.200 km/h.

L’idea è dell’italiano Gabriel Gresta, imprenditore originario di Terni, inventore di Bibop e co-fondatore negli Usa della Hyperloop Transportation Technologies.

Le capsule di Hyperloop sono simili a navicelle spaziali e sono alimentate da motori elettrici particolarmente efficienti. Si muovono in un ambiente quasi totalmente privo di aria e questo permette al sistema di ridurre significativamente il consumo di energia rispetto ai treni tradizionali.

Che differenza c’è con un treno normale

I treni sono limitati infatti dalla resistenza dell’aria e dall’attrito con le rotaie, oltre che da eventuali ostacoli fisici che possono essere presenti sul loro percorso. Hyperloop invece sfrutta la levitazione magnetica e tubi sotto vuoto per ottimizzare velocità e consumi.

L’Hyperloop è inoltre progettato per essere completamente automatizzato, per garantire ai viaggiatori la massima sicurezza e riducendo il rischio di errori umani, spesso alla base degli incidenti ferroviari e di cancellazioni e ritardi dei treni.

Quali saranno le tratte di Hyperloop

Il piano per l’Italia prevede inizialmente tratte brevi per collegare gli scali aeroportuali alle grandi città. Sarà possibile percorrere Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino in circa due minuti.

L’obiettivo principale è però collegare Milano e Roma in meno di mezz’ora. In futuro si prospettano anche collegamenti tra altre grandi città come Torino e Venezia, creando una vera e propria rete di trasporto ultraveloce, inizialmente limitata al Nord Italia.

A gennaio 2024, mentre falliva Virgin Hyperloop negli Stati Uniti, è trapelata la notizia della collaborazione tra Concessioni Autostradali Venete e Leonardo con Webuild e Hyperloop Italia per lo sviluppo di Hyper Trasnfer in Veneto, un progetto da 800 milioni di euro.

Quando sarà pronto Hyperloop

Attualmente, il progetto Hyperloop Italia è nella fase di fattibilità e sperimentazione. La società Webuild ha avviato studi preliminari per valutare l’implementazione del sistema. Se tutto procederà come previsto, si spera di vedere i primi tratti operativi intorno al 2030.

Per arrivare alla realizzazione completa del progetto, restano diversi passaggi cruciali. Prima di tutto sarà necessario completare i test di sicurezza e dimostrare la fattibilità economica del sistema.

In seguito si dovranno ottenere tutte le autorizzazioni necessarie e completare la progettazione dettagliata delle infrastrutture. Infine, la fase di costruzione richiederà notevoli investimenti e il coordinamento di enti locali e aziende.

Benefici e impatto ambientale

Uno degli aspetti più promettenti del progetto Hyperloop è il suo potenziale impatto positivo sull’ambiente. Utilizzando energia rinnovabile, come quella solare, e riducendo significativamente le emissioni di Co2 rispetto ai metodi di trasporto convenzionali, si presenta come una soluzione sostenibile per il futuro della mobilità.

Se i lavori saranno gestiti nel modo giusto, potrebbero stimolare l’economia dei territori interessati con la creazione di nuovi posti di lavoro durante la fase di costruzione e poi per la manutenzione.