Hyperloop, con i treni superveloci Milano-Roma in 25 minuti: tratte e tempi

I treni superveloci a levitazione magnetica stanno per sbarcare in Italia. L'idea geniale dell'italiano Gabriele Gresta

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Redazione

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I treni superveloci a levitazione magnetica stanno per sbarcare in Italia. Davvero. La notizia era già circolata alcuni mesi fa, e ora finalmente arriva la conferma definitiva.

Come funzionano i treni Hyperloop

I treni futuristici Hyperloop permettono di sfruttare la levitazione magnetica, arrivando a viaggiare a 1.223 km/h, diventando – cosa impensabile fino ad appena qualche anno fa – una concorrenza vera al trasporto aereo. Un unico convoglio-capsula “sparato” dentro a un tunnel, e sospeso.

Hyperloop sfrutta la tecnologia vactrain, per cui non tocca mai le rotaie come un normale treno ma si sposta all’interno di un tunnel in cui viene creato un vuoto d’aria. Grazie al sistema di levitazione passiva, è un mezzo che produce il 30% di energia in più rispetto a quanto consuma.

Chi è Gabriele Gresta, l’italiano che l’ha creata

Hyperloop Transportation Technology (HTT) è una start up fondata in California nel 2013 da Gabriele “Bibop” Gresta, 48 anni nato a Terni, genio della programmazione diventato autore televisivo e ballerino per caso, che ha sfondato vendendo nel 1999 per 11 miliardi di lire a Telecom la Bibop, sua società di contenuti che aveva curato il lancio di Clubnet, la prima offerta Internet.

Hyperloop è la prima società al mondo a sviluppare il sistema Hyperloop. Conta un team globale di più di 800 ingegneri, creativi ed esperti in tecnologia suddivisi in 52 team multidisciplinari e con 50 partner tra aziende e università.

Per l’Italia, Gresta e il nuovo team italiano sono già al lavoro su 6 progetti, a cui seguiranno studi di fattibilità da realizzare in tre regioni del Nord e tre del Sud. Il 20 febbraio verranno annunciati il primo studio di fattibilità e la prima tratta.

I progetti in cantiere

È già al lavoro con Anas, Fs, Ferrovie Nord. Intanto a Tolosa, in Francia, dovrebbe essere costruito un breve tracciato di prova tramite una capsula del treno e si attendono le prime tratte commerciali in India ed Emirati Arabi, che dovrebbero essere terminate già entro fine 2020.

Gresta ha in mente anche la creazione di un centro di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie della cosiddetta Quarta Rivoluzione Industriale. “L’Italia è la nazione perfetta, anche se a qualcuno riuscirà difficile crederlo”, ha detto sottolineando che “a fianco di binari e autostrade esistono già dei corridoi che potremmo sfruttare. Una situazione praticamente unica”.

“Io credo molto nel progetto italiano, e vogliono essere in prima persona a sviluppare questo mercato. Torno in Italia per questo, non solo perché voglio rivedere mia madre”, scherza Gresta.

Un progetto che viene dal futuro, anche perché pensa all’ambiente. Per ridurre l’impatto aziendale di un tubo alto 7 metri si potranno costruire giardini verticali, pannelli intelligenti che trasmettono il panorama che c’è dall’altra parte del tubo e pannelli solari per ridurre le emissioni e dare energia a costo zero ai terreni limitrofi.

Tratte e costi: cosa sappiamo

Quello che si sa al momento è che ci sono già stati diversi incontri tra Gresta e i presidenti delle Regioni Puglia, Basilicata, Sicilia, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tra i progetti allo studio si vocifera di un possibile Roma-Milano in 25 minuti, Milano Cadorna-Malpensa in meno di 10 minuti, e Verona-Trieste in mezz’ora.

I costi? Anche se è ancora troppo presto per fare i calcoli, il prezzo del super treno dovrebbe aggirarsi attorno ai 4 dollari (circa 3,60 euro) ogni 100 chilometri, quindi per un’ipotetica tratta Roma-Milano dovrebbero poter collegare le due città con appena 20 euro. La fantascienza è diventata realtà.