Occhiali e visite si possono scaricare? Ecco l’eccezione che pochi conoscono

Anche gli occhiali da vista e le visite oculistiche possono essere portati in detrazione dal Modello 730. E c'è anche un aiuto che pochi conoscono. Come fare

Pubblicato: 28 Aprile 2023 11:07

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Gli occhiali da vista e le visite oculistiche, se inserite all’interno del Modello 730, danno diritto ad ottenere una detrazione del 19% dall’imposta lorda del contribuente. Questo è il motivo per il quale è importante conservare tutta la documentazione relativa al pagamento delle spese per visite oculistiche ed occhiali da vista.

Nel momento in cui un contribuente deve sostenere delle spese mediche ha diritto ad una detrazione del 19%: questa regola vale anche quando si acquistano degli occhiali da vista. Quando si inserisce questa spesa all’interno del Modello 730, la normativa prevede che la spesa sostenuta per l’acquisto degli occhiali da vista debba essere superiore a 129,11 euro.

A voler essere più precisi, dobbiamo sottolineare che questa particolare franchigia si applica sul totale delle spese mediche e sanitarie che il contribuente deve ha sostenuto nel corso dell’anno: quindi non si deve tenere conto solo e soltanto di quanto si è speso per gli occhiali da vista, ma si dovrà prendere in considerazione la totalità dei costi di natura medica sostenuti nel corso dell’anno. Nelle detrazioni e nelle spese mediche sostenute si dovrà tenere conto anche di quelle che il contribuente sostiene per sé stesso e per gli eventuali familiari a carico.

Occhiali da vista nel Modello 730

Eventuali spese sostenute nel corso del 2022 per acquistare degli occhiali da vista e per le visite oculistiche permettono di ottenere una detrazione fiscale del 19% sull’imposta Irpef. Questi costi rientrano, infatti, tra le spese sanitarie detraibili. Entrando nel dettaglio è possibile affermare che:

  • le spese relative agli occhiali da vista vengono classificate come acquisto di dispositivi medici;
  • le visite oculistiche sono classificate come delle prestazioni specialistiche.

Per riuscire ad usufruire della detrazione Irpef al 19% è necessario, comunque vada, attenersi a quanto previsto direttamente dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, il quale prevede che, per poter accedere all’agevolazione, è necessario superare la franchigia di 129,11 euro. La detrazione viene applicata esclusivamente alle spese che superano questo importo.

Proviamo a fare un esempio: nel caso in cui un contribuente, nel corso del 2022, abbia acquistato degli occhiali da vista ed effettuato una visita oculistica per una spesa complessiva pari a 600 euro, è possibile ottenere l’agevolazione solo e soltanto per la quota che supera la franchigia di 129,11 euro: 470,89 euro.

È necessario precisare che la franchigia ed il calcolo che abbiamo appena effettuate deve tenere in considerazione tutte le spese mediche e sanitarie effettuate nel corso dell’anno. Nel caso in cui il contribuente abbia sostenuto altri costi – medicinali, visite mediche o apparecchi medici – devono essere inclusi nel calcolo.

Occhiali da vista acquistati in contanti

Per poter usufruire delle detrazioni del 19% sulle spese mediche è necessario prendere in considerazione anche l’obbligo della tracciabilità, che è stata introdotta dal 1° gennaio 2020. Gli occhiali da vista e, in particolari casi, anche le visite oculistiche rientrano nelle eccezioni a questa regola generale. Quando si verificano particolari casi, infatti, le spese mediche sostenute in contanti possono dare il diritto ad usufruire della detrazione Irpef. Questo avviene quando si acquistano:

  • medicinali;
  • dispositivi medici;
  • prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
  • prestazioni sanitarie rese da strutture private, che sono state accreditate al servizio sanitario nazionale.

Lenti a contatto e montatura

È possibile accedere alle detrazioni fiscali nel momento in cui si acquistano dei prodotti dichiarati conformi – o che abbiano una dichiarazione o certificazione di conformità – alla normativa comunitaria. Non è possibile consultare un elenco (perché non esiste) dei dispositivi medici che possono essere portati in detrazione. Volendo soffermarsi sui dispositivi utili per la vista, una lista non esaustiva di quelli che possono essere portati in detrazione è la seguente:

  • lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi;
  • montature per lenti correttive dei difetti visivi;
  • occhiali premontati per presbiopia;
  • lenti a contatto;
  • soluzioni per lenti a contatto.

Tra le spese detraibili sono escluse quelle relative ai metalli preziosi – come ad esempio oro, argento e platino – che possono essere utilizzati nella montatura.

Modello 730: le istruzioni per la compilazione

Nel momento in cui si ha intenzione di ottenere la detrazione per gli occhiali da vista e le visite oculistiche, è indispensabile provvedere a compilare correttamente il Modello 730, seguendo le indicazioni fornite direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

I costi per gli occhiali da vista e le visite oculistiche devono essere indicati nel quadro E, Sezione I. Le spese che sono indicate in questo punto permettono di ottenere la detrazione d’imposta previste dalla legge. Nella colonna 2 è possibile indicare l‘importo delle spese sanitarie sostenute per sé stessi e per i familiari a carico.

La documentazione da conservare

Quale documentazione deve essere necessariamente conservata? Per poter beneficiare della detrazione Irpef è necessario custodire con cura i documenti utili ad attestare le caratteristiche delle spese che sono state sostenute. Tra questi vi rientrano la prescrizione medica, che attesta la necessità dell’acquisto. Nella certificazione fiscale, inoltre, è necessario che sia riportata la descrizione del prodotto che è stato acquistato ed il soggetto che ha sostenuto la spesa. Eventuali documenti che riportino l’indicazione generica “dispositivo medico” non sono considerati validi. Il prodotto, che è stato acquistato deve essere identificato con le codifiche utilizzate per la trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria, che nel caso degli occhiali risulta essere AD (spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE).

Nel caso in cui sulla fattura o sullo scontrino venga riportato il codice AD, che attesta ufficialmente la trasmissione al sistema tessera sanitaria della spesa per dispositivi medici, per ottenere la detrazione fiscale non è necessario che sia riportata la marcatura CE o la conformità alle direttive europee. In caso contrario, quando il documento di spesa non riporta il codice AD è necessario conservare la documentazione che attesti che il prodotto acquistato ha la marcatura CE.

Per quanto riguarda le visite oculistiche, è necessario conservare i seguenti documenti:

  • la ricevuta fiscale o la fattura nella quale sia riportata la natura sanitaria della prestazione. Nel caso in cui dovessero mancare queste informazioni, il medico specialista è tenuto ad integrare il documento fiscale che ha emesso;
  • nel caso in cui la prestazione sia stata effettuata nell’ambito del servizio sanitario nazionale è necessario conservare la ricevuta del ticket.