Modello 730 precompilato, da oggi si può modificare e inviare: le istruzioni operative

Da oggi, 20 maggio 2024, è possibile modificare e inviare il Modello 730 precompilato. Si può anche decidere di trasmetterlo senza toccarlo

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Grazie al Modello 730 precompilato i contribuenti hanno a disposizione una bozza già pronta della propria dichiarazione dei redditi. Il modello, predisposto direttamente dall’Agenzia delle Entrate, permette di validare o modificare i dati inseriti da parte del contribuente.

Come molti contribuenti hanno avuto occasione di verificare, il Modello 730 precompilato è stato reso disponibile direttamente sul sito dell’AdE dallo scorso 30 aprile 2024. I diretti interessati hanno tempo fino al prossimo 30 settembre 2024 per inviarlo. Le tempistiche, invece, cambiano per il Modello Redditi Persone Fisiche precompilato, per il quale c’è tempo fino al prossimo 15 ottobre 2024.

A partire da oggi – 20 maggio 2024 – è possibile accettare la dichiarazione dei redditi che è stata fornita direttamente dall’Agenzia delle entrate. In alternativa è possibile correggere o modificare alcuni dati inseriti.

Ricordiamo che la dichiarazione dei redditi precompilata costituisce, di fatto, una bozza. Non sempre, al suo interno sono contenute tutte le detrazioni e le deduzioni a cui un contribuente ha diritto. Quindi è sempre opportuno verificare il documento, in modo da controllare che siano stati inseriti tutti i dati.

Modello 730, come modificarlo o integrarlo

Il contribuente ha la possibilità di accedere al Modello 730 precompilato utilizzando i seguenti metodi di accesso:

  • SPID;
  • Carta Nazionale Servizi;
  • rivolgendosi a un intermediario abilitato, a cui conferire un’apposita delega. O rivolgendo si al sostituto d’imposta, nel caso in cui lo stesso presti assistenza fiscale.

Una volta che il contribuente è riuscito ad accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata, ha la possibilità di:

  • visualizzare il Modello 730 online;
  • inviare la documentazione all’Agenzia delle Entrate, dopo aver confermato o modificato i dati presenti;
  • versare le somme dovute o indicare l’IBAN per gli eventuali rimborsi fiscali.

Quali operazioni devono essere effettuate

Il contribuente, una volta che si ritrovi davanti al Modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate, ha la possibilità di verificare se i dati inseriti sono completi. E se sono corretti.

Questa operazione è molto importante: il diretto interessato deve verificare che i dati siano esatti, in modo da evitare, in futuro, delle potenziali sanzioni. Sono due le scelte a cui si trova di fronte, a questo punto, il contribuente:

  • accettare il Modello 730 precompilato;
  • modificare i dati che ha di fronte.

Una volta che il documento sia stato accettato o modificato, il contribuente può procedere con il suo invio.

Modello 730, cosa può visionare il contribuente

All’interno della sezione dedicata al Modello 730 precompilato il contribuente ha la possibilità di visionare i seguenti dati:

  • il Modello 730 precompilato;
  • il prospetto contenente l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese che sono contenute all’interno della dichiarazione dei redditi precompilata. Nel caso in cui le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate dovessero essere incomplete, non vengono inserite all’interno del Modello 730, ma vengono esposte all’interno di un apposito prospetto, che permette al contribuente di verificarle e completarle. All’interno dello stesso prospetto sono messe in evidenza le informazioni che appaiono incongruenti e che, come tali, devono essere verificate direttamente dal contribuente. Non vengono comunicati, ad esempio, gli interessi passivi comunicati dalla banca, se sono superiori rispetto a quelli del precedente anno;
  • l’esito della liquidazione, che corrisponde all’importo che verrà liquidato dal sostituto d’imposta. O le somme che verranno trattenute direttamente dalla busta paga. L’esito della liquidazione non è presente nel caso in cui dovessero mancare degli elementi essenziali, come, per esempio, la destinazione d’uso di un immobile;
  • il Modello 730-3 con tutti i dettagli dei risultati della liquidazione.

Dichiarazione dei redditi precompilata: accettarla completamente

Il contribuente ha la possibilità di inviare il Modello 730 precompilato senza apportare alcuna modifica. È la soluzione migliore da adottare, nel caso in cui, dopo un’attenta verifica dei dati inseriti, ci si accorga che non ci sono degli errori. Quindi, se tutto è corretto e non è necessario apportare delle correzioni, è possibile procedere con l’invio.

Questa opzione garantisce un vantaggio: l’esenzione dai controlli formali sulla dichiarazione dei redditi. Stiamo parlando di quelle operazioni che l’Agenzia delle Entrate effettua ai sensi dell’articolo 36 del DPR n.600/73. Rimangono attivi, a ogni modo, i controlli sulle condizioni soggettive che permettono di ottenere le varie detrazioni. Oltre che sugli oneri che sono certificati dai sostituti d’imposta che non hanno fatto delle trattenute.

Quando si invia il Modello 730 precompilato sono esclusi i controlli previsti quando spetta un rimborso inferiore a 4.000 euro.

La dichiarazione con le modifiche

Apportare delle modifiche alla dichiarazione è l’opzione che si deve scegliere nel momento in cui, da una verifica del Modello 730 precompilato, emergano degli errori. Verificare i dati presenti nella documentazione messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate non è facile e si può sbagliare. Suggeriamo che, se non ci si sente sicuri nel fare questa operazione, di rivolgersi a un professionista di fiducia che possa seguire la pratica, in modo da non correre il rischio di effettuare degli errori.

A ogni modo, chi volesse effettuare questa operazione in completa autonomia, ha la possibilità di modificare il Modello 730 direttamente online. Una volta effettuate le modifiche è possibile inviare la dichiarazione di redditi telematicamente.

Modello 730 ordinario: la presentazione

Oltre a quello precompilato, i contribuenti hanno la possibilità di utilizzare il Modello 730 ordinario. Anche in questo caso è possibile rivolgersi a un commercialista di fiducia per la predisposizione del modello dichiarativo. Il professionista, in questo caso, dovrà apporre il visto di conformità. È, in altre parole, l’obbligo a certificare che la documentazione presentata dal contribuente ricalchi quanto è stato indicato all’interno del modello dichiarativo. Siamo davanti, in un certo senso, a una garanzia aggiuntiva che il contribuente ha, per il semplice fatto che si è rivolto a un professionista certificato.

In sintesi

Da oggi i contribuenti hanno la possibilità di operare direttamente sul Modello 730 precompilato. È possibile inviarlo così come lo si vede o apportare le modifiche che si ritengono opportune, nel caso in cui dovessero mancare dei dati.

La documentazione può essere inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate.