Dichiarazione dei redditi 2024, quali spese per lo sport dei figli si possono detrarre

Le spese sportive si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi 2024. Ma attenzione: solo quelle sostenute dai figli a carico, non le proprie

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Le spese sportive sostenute per l’attività dei giovani possono essere portate in detrazione dalla dichiarazione dei redditi 2024. All’interno del Modello 730 e del Modello Redditi PF 2024 è possibile inserire i costi sostenuti per i minori a carico – di età compresa tra i 5 ed i 18 anni, anche se sono stati compiuti nel corso del 2023 – presso degli impianti sportivi e delle associazioni sportive. È bene chiarire subito un dubbio: nella dichiarazione dei redditi possono essere portate in detrazione le spese sportive sostenute per i figli, non le proprie. Nemmeno quando l’attività sportiva si è resa necessaria per il trattamento di una patologia, come ad esempio la lordosi o la scoliosi.

Ma torniamo alle spese sportive sostenute per i minori: in questo caso il costo massimo detraibile è pari a 210 euro per ogni ragazzo, che deve essere ripartito tra entrambi i genitori. Attenzione, però, che la detrazione d’imposta varia a seconda del reddito complessivo della famiglia: l’agevolazione fiscale spetta fino ad un reddito massimo pari a 120.000 euro. Una volta superato questo limite, il credito gradualmente decresce fino all’azzeramento completo che arriva alla soglia dei 240.000 euro di reddito complessivo. Da ricordare che per la verifica del limite reddituale si deve prendere in considerazione anche i redditi che sono assoggettati alla cedolare secca.

Ma vediamo cosa cambia da quest’anno e come portare in detrazione le spese sportive della dichiarazione dei redditi.

Le spese sportive nella dichiarazione dei redditi 2024

A fornire delle indicazioni precise e dettagliate sull’inserimento delle spese sportive all’interno della dichiarazione dei redditi ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate. Le strutture che permettono di accedere alle agevolazioni fiscali sono:

  • piscine;
  • palestre;
  • associazioni sportive;
  • strutture ed impianti sportivi diversi dai precedenti che diano la possibilità di esercitare la pratica sportiva dilettantistica.

Il Decreto Ministeriale del 28 marzo 2007 ha definito, in via ufficiale, in cosa consistono le strutture alle quali è possibile accedere e che permettono di ottenere le detrazioni:

  • con il termine associazioni sportive ci si riferisce alle società ed alle associazioni che – ai sensi dell’articolo 90, commi 17 e seguenti, della Legge n. 289 del 27 dicembre 2002 – riportano all’interno della propria denominazione la dicitura della finalità sportive e della loro natura dilettantistica;
  • con i termini palestre, piscine, altre attrezzature ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica ci si riferisce a degli impianti che, in qualunque modo, siano organizzati e strutturati per poter ospitare la pratica sportiva non professionale.

Cosa fa perdere il diritto alla detrazione

I contribuenti devono prestare la massima attenzione che il diritto alla detrazione delle spese sportive nella dichiarazione dei redditi si perde nel momento in cui l’attività viene svolta:

  • presso delle associazioni che non rientrano all’interno della definizione di sportiva dilettantistica. Tra queste vi rientrano quelle che non sono riuscite ad ottenere il riconoscimento del Coni o delle rispettive Federazioni sportive nazionali;
  • le società di capitali, come previsto dalla Legge n. 91 del 23 marzo 1981;
  • associazioni non sportive – come ad esempio quelle culturali – che organizzano dei corsi in strutture che non sono delle palestre.

Detrazione delle spese sportive: l’età dei ragazzi

Le detrazioni delle spese sportive direttamente nella dichiarazione dei redditi spetta per tutti i costi sostenuti nei periodi d’imposta nei quali i figli a carico abbiano un’età compresa tra i 5 ed i 18 anni.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il requisito ricorre anche se l’età sussiste solo per una parte del periodo di imposta. Questo significa, in altre parole, che se il figlio è diventato maggiorenne nel corso del 2023, è possibile continuare a portare in detrazione le spese sportive. Lo stesso discorso vale anche se il minore ha compiuto cinque anni nel 2023.

I limiti della detrazione nel 2024

Il legislatore ha posto dei limiti nella detrazione delle spese sportive: il suo ammontare deve essere calcolato su un costo massimo pari a 210 euro, che si applica:

  • se il contribuente è in possesso dei requisiti;
  • per ogni soggetto fiscalmente a carico. Il limite massimo di 210 euro deve essere considerato come il limite massimo di spesa che viene sostenuto da entrambi i genitori per lo svolgimento delle attività sportive dei minori.

È necessario che all’interno dell’importo portato in detrazione vengano indicate anche le spese inserite nella CU 2024 nei punti da 341 a 352, con il codice 15.

La documentazione che deve essere conservata

Il contribuente, per poter portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi le spese sportive, deve dimostrare di averle sostenute. È necessario aver effettuato il pagamento con un bollettino postale o un bonifico bancario. In alternativa è necessario essere in possesso di una fattura, una ricevuta o una quietanza di pagamento che viene rilasciata dagli impianti sportivi o dalle associazioni. All’interno di questi documenti devono essere indicati:

  • la denominazione o la ragione sociale dell’associazione o il nome della persona fisica con la sede legale o la residenza completa. Deve essere indicato anche il codice fiscale;
  • la causale del pagamento;
  • quale attività sportiva è stata esercitata;
  • gli importi corrisposti per le prestazioni;
  • i dati anagrafici del ragazzo che pratica l’attività sportiva;
  • il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.

Dichiarazione dei redditi: dove inserire i dati nei modelli

In fase di dichiarazione dei redditi le spese sostenute dai contribuenti devono essere indicate:

  • Modello 730: nei righi E8-E10;
  • Modello Redditi PF: nei righi RP8-RP13.

Gli adulti sono esclusi dalle detrazioni

Gli adulti non possono accedere alle detrazioni delle spese sportive. Non possono inserire nel Modello 730 o nel Modello PF eventuali costi che hanno sostenuto per l’iscrizione ad una palestra. Anche quando l’attività si è resa necessaria per il trattamento di una patologia, come potrebbe essere, ad esempio, la lordosi o la scoliosi.

A prendere posizione in questo senso è stata l’Agenzia delle Entrate, che ha sottolineato che anche quanti risultino essere in possesso di una certificazione medica, con la quale venga prescritta una specifica attività motoria, il costo sostenuto non può essere considerato come una spesa sanitaria detraibile.