Bambini e ragazzi devono pagare le tasse? Ecco cosa sapere

Anche i bambini devono compilare il Modello 730? Come si fanno a dichiarare i redditi dei minorenni se questi hanno guadagni o proprietà?

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

I bambini devono compilare e presentare il Modello 730? Come devono essere gestiti, ai fini fiscali, i redditi dei figli minorenni? Ma soprattutto in cosa consiste il cosiddetto usufrutto legale? In quali casi, gli eventuali guadagni di un bambino devono essere inseriti all’interno della dichiarazione dei redditi dei genitori?

Queste sono alcune delle preoccupazioni che accomunano mamme e papà quando si ritrovano a gestire soldi e proprietà dei figli. In linea generale, è possibile affermare che eventuali redditi dei figli minorenni rientrano nel cosiddetto usufrutto legale, che consiste nel diritto che spetta ai genitori che esercitano la potestà genitoriale, di utilizzare i beni del figlio minorenne fino a quando quest’ultimo compie diciotto anni.

I beni, che non rientrano all’interno del cosiddetto usufrutto legale, devono essere dichiarati a nome del figlio da uno dei due genitori. Ma cerchiamo di capire come debba essere compilato correttamente il Modello 730 o il Modello redditi Persone Fisiche senza commettere errori e non tralasciare niente.

Usufrutto legale, i redditi nel Modello 730 dei genitori

I redditi dei figli minorenni devono essere inseriti all’interno del Modello 730 dei genitori? In quali casi rientrano nel cosiddetto usufrutto legale? E quando, soprattutto, è necessario fare una dichiarazione dei redditi a parte? Sono domande che sono state poste a FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate. I chiarimenti, che sono stati forniti, riguardano principalmente il cosiddetto usufrutto legale e la tipologia di redditi del minore. Ma partiamo dall’inizio.

L’usufrutto legale è stato istituito attraverso l’articolo 4, lettera c del TUIR e prevede esplicitamente quanto segue:

I redditi dei beni dei figli minori soggetti all’usufrutto legale dei genitori sono imputati per metà del loro ammontare netto a ciascun genitore. Se vi è un solo genitore o se l’usufrutto legale spetta ad un solo genitore i redditi gli sono imputati per l’intero ammontare.

Cosa significa tutto questo? Volendo semplificare al massimo, significa che i redditi che andranno inseriti all’interno del Modello 730 o del Modello Redditi Persone Fisiche dei genitori variano a seconda delle situazioni in cui i contribuenti si trovano:

  • quando il genitore con la potestà genitoriale è uno solo, i redditi del figlio minorenne, i quali rientrano nell’usufrutto legale, devono necessariamente essere inseriti al 100% da questo genitore;
  • nel caso in cui i genitori con potestà genitoriale siano entrambi, i redditi del figlio, che ovviamente rientrano nell’usufrutto legale, devono essere equamente ripartiti tra la madre ed il padre. Ogni genitore, quindi, dovrà inserire il 50% degli stessi.

Questi redditi, come avranno ben capito i nostri lettori, devono essere inclusi all’interno della dichiarazione dei redditi dei genitori.

Prima di proseguire è necessario ricordare cosa prevede l’articolo 324, comma 2, del Codice Civile. I beni che rientrano nell’usufrutto legale sono soggetti ad uno specifico vincolo di destinazione: i frutti percepiti devono essere destinati al mantenimento della famiglia e all’istruzione ed educazione dei figli.

I redditi che non rientrano nell’usufrutto legale

Diverso, invece, è il discorso per gli eventuali redditi, che non rientrano all’interno dell’usufrutto legale. Questi redditi devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate attraverso la dichiarazione dei redditi, ma seguendo un percorso diverso rispetto a quella dei genitori.

In questo caso spetterà ad uno dei due genitori dichiararli a nome di ogni figlio minorenne. A dare le informazioni necessarie per muoversi in questo senso sono direttamente le istruzioni alla compilazione del Modello 730 e del Modello Redditi PF, che indicano esplicitamente che:

i redditi dei figli minori non soggetti ad usufrutto legale devono, invece, essere dichiarati a nome di ciascun figlio da uno dei genitori (se la potestà è esercitata da uno solo dei genitori la dichiarazione deve essere presentata da quest’ultimo).

I redditi che non rientrano nell’usufrutto legale

Quali sono i redditi che non rientrano nell’usufrutto legale e per i quali è necessario compilare il Modello 730? Rientrano in questi redditi:

  • eventuali beni acquistati dal figlio grazie ai proventi del proprio lavoro;
  • i beni che sono stati lasciati o donati al figlio per intraprendere una professione, un’arte o una qualsiasi carriera;
  • eventuali beni che siano stati lasciati o donati con l’esplicita condizione che uno o entrambi i genitori esercenti la potestà non ne abbia l’usufrutto legale. Questa condizione, comunque, non può avere effetto per tutti quei beni che spettano al figlio a titolo di legittima;
  • eventuali beni che siano giunti al figlio per eredità, legato o donazione e che siano stati accettati nell’esclusivo interesse del minore, contro la volontà dei genitori esercenti la patria potestà. Nel caso in cui uno dei due genitori fosse stato favorevole all’accettazione, l’usufrutto legale spetterebbe esclusivamente a questo;
  • le pensioni di reversibilità, indipendentemente da chi le stia erogando.

Questi redditi devono necessariamente essere inseriti all’interno del Modello 730, ma devono essere dichiarati direttamente a nome del figlio.

Come presentare il Modello 730 per i figli

Gli eventuali redditi dei figli minorenni, che non rientrano nell’usufrutto legale, come abbiamo visto, devono essere dichiarati a nome di ogni singolo figlio, da uno dei genitori. Ma come bisogna fare per assolvere a questo obbligo?

Nel momento in cui si presenta il Modello 730 per conto del figlio minore, il genitore è tenuto a presentare un doppio modello dichiarativo. All’interno del primo è tenuto a barrare la casella “Dichiarante” e la casella “Minore” e dovrà inserire tutti i dati anagrafici ed i redditi del figlio a cui il modello si riferisce. Nel secondo modello è necessario barrare nel rigo “Contribuente”, la casella “Rappresentante o tutore o erede” e compilare soltanto i riquadri “Dati anagrafici” e “Residenza anagrafica”, incluso il rigo “Telefono e posta elettronica”, riportando i dati del genitore. Non deve essere compilato il campo “Data della variazione” e non deve essere barrata la casella “Dichiarazione presentata per la prima volta”.

Quando il genitore provvede a presentare per conto del figlio minore, il Modello Redditi PF, deve necessariamente barrare la casella 8 (minore) presente nella sezione “Dati del contribuente” e compilare altresì il riquadro “Riservato a chi presenta la dichiarazione per conto di altri”.