Modello 730 congiunto, chi lo può presentare e quali vantaggi ha rispetto al tradizionale

Il Modello 730 congiunto presenta una serie di vantaggi a cui possono accedere i coniugi, soprattutto quando uno è a carico dell'altro. Ma non tutti lo possono presentare

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il Modello 730 congiunto permette ai coniugi di effettuare il conguaglio delle tasse a credito o a debito attraverso un unico sostituto d’imposta. Optare per la dichiarazione dei redditi congiunta, a ogni modo, determina la solidarietà tributaria tra i due coniugi, sia sotto il profilo delle imposte da versare che per quanto riguarda eventuali interessi o sanzioni.

Possono presentare il Modello 730 congiunto i coniugi che hanno intenzione di liquidare le imposte dovute attraverso il sostituto d’imposta del soggetto dichiarante. Scegliere questa particolare opzione si può dimostrare conveniente nel momento in cui uno solo dei due coniugi abbia un sostituto d’imposta che sia in grado di liquidare o erogare ritenute o rimborsi. È possibile accedere a questa opportunità nel caso in cui almeno uno dei due coniugi sia in possesso dei requisiti per poter presentare il Modello 730. Nel momento in cui si viene a verificare questa particolare condizione entrambi i coniugi possono presentare la dichiarazione dei redditi con lo stesso strumento, che viene utilizzato per liquidare congiuntamente le imposte dovute. Di fatto vengono presentate due dichiarazioni separate, ma la determinazione dell’imposta è unica.

Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo come funziona questa particolare opportunità messa a disposizione dei contribuenti.

Modello 730 congiunto: in cosa consiste

Attraverso il Modello 730 congiunto le coppie e i coniugi hanno la possibilità di presentare insieme – con una sola documentazione – la dichiarazione dei redditi, soprattutto quando ci si riferisce a quelli che sono stati percepiti per il lavoro svolto nel corso del periodo d’imposta 2023.

I coniugi, sostanzialmente, hanno la possibilità di unire la documentazione necessaria per assolvere ai propri adempimenti fiscali. Questa opportunità, a ogni modo, viene concessa solo e soltanto se uno dei due coniugi ha la possibilità di presentare il Modello 730. I soggetti che possono utilizzare questa opzione sono sostanzialmente circoscritti.

Il Modello 730 congiunto può essere utilizzato nel caso in cui i due soggetti debbano dichiarare i seguenti redditi:

  • da lavoro dipendente e assimilati;
  • da lavoro autonomo senza partita IVA;
  • da terreni e fabbricati;
  • di capitale;
  • assoggettabili a tassazione separata.

Quando i soggetti devono comunicare questi tipi di redditi all’Agenzia delle Entrate possono effettuare la dichiarazione congiunta, che permette di semplificare tutte le operazioni connesse.

L’AdE, attraverso il Modello 730 precompilato, mette a disposizione anche la modalità congiunta. Anche quando i documenti vengono presentati attraverso il portale ufficiale separatamente è possibile, in un secondo momento, procedere con l’invio del modello congiunto.Non è obbligatorio passare da un intermediario abilitato o attraverso un CAF per assolvere questo tipo di operazione. Ma è possibile farlo in assoluta autonomia.
I coniugi non sono obbligati a presentare la documentazione congiuntamente: hanno la possibilità di muoversi separatamente e in completa autonomia.

Come si procede con la dichiarazione dei redditi congiunta

La dichiarazione dei redditi congiunta, offre un vantaggio: è sufficiente effettuare un’unica operazione. È possibile, in questo modo, per marito e moglie presentare un solo Modello 730: il coniuge a carico potrà, quindi, continuare a rimanere fiscalmente a carico dell’altro. Gli eventuali rimborsi o le trattenute verranno effettuate direttamente sulla busta paga del coniuge che ha un contratto di lavoro dipendente, il quale ha un sostituto d’imposta.

Le condizioni per presentare il Modello 730 congiunto

Per poter presentare il Modello 730 congiunto i coniugi devono essere in possesso di una serie di requisiti. L’opzione può essere scelta per le seguenti categorie di reddito:

  • di lavoro dipendente e assimilati;
  • derivanti dal possesso di terreni e fabbricati;
  • di capitale;
  • di lavoro autonomo senza partita IVA
  • assoggettabili a tassazione separata.

Hanno la possibilità di optare per il Modello 730 congiunto solo i soggetti che sono:

  • uniti civilmente;
  • coniugi.

Non possono accedere a questa opzione i contribuenti che rientrino in una delle seguenti situazioni:

  • siano conviventi;
  • debbano presentare il Modello 730 per soggetti minori o incapaci;
  • quanti debbano presentare la dichiarazione tramite Modello Redditi Persone Fisiche;
  • quando il coniuge sia deceduto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il Modello 730 congiunto è un’opportunità particolarmente circoscritta. Oltre ai requisiti elencati in precedenza, possono usufruire di questa possibilità i seguenti soggetti:

  • persone che svolgono un lavoro dipendente;
  • i pensionati;
  • quanti percepiscono un’indennità sostitutiva di reddito di lavoro dipendente;
  • i soci delle cooperative;
  • i sacerdoti della Chiesa Cattolica;
  • i giudici e i soggetti che sono titolari di cariche elettive;
  • le persone impiegate in lavori socialmente utili;
  • i dipendenti a tempo determinato con un contratto inferiore ad un anno;
  • lavoratori impiegati nelle scuole con un contratto a tempo determinato;
  • produttori agricoli esonerati.

I vantaggi

Il Modello 730 congiunto presenta una serie di vantaggi, che non devono essere sottovalutati. Il primo è legato alla semplificazione della presentazione: l’operazione può essere effettuata congiuntamente dai coniugi, che potranno avvalersi di un’unica consulenza di un intermediario. In questo modo si andrà a risparmiare sulla spesa da affrontare.

Ma non solo. Risulta più agevole andare a recuperare eventuali crediti d’imposta che sono erogabili verso la coppia: il coniuge che non ha un sostituto d’imposta si può appoggiare su quello dell’altro. In caso di debito verso il fisco, invece, verrà addebitato direttamente sulla busta paga.

Eventuali crediti e debiti, infatti, vanno a confluire in un’unica somma, che permette di ottenere una compensazione congiunta. Situazione che diventa ottimale quando uno dei due coniugi non ha un sostituto d’imposta, che renderebbe meno agevole ottenere i rimborsi. Da sottolineare, comunque vada, che i redditi continuano a essere tassati in maniera separata: sono unicamente i crediti e i debiti a confluire verso un unico sostituto d’imposta.

Per presentare il Modello 730 bisogna essere sposati?

Le istruzioni allegate alla dichiarazione dei redditi – così come previsto dalla Legge n. 76/16 – parlano di coniuge o equivalenti: si riferiscono anche alle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso.

La disposizione, in estrema sintesi, permette di accedere a questa possibilità anche alle parti dell’unione civile, che, a questo punto, possono godere di tutti i diritti sociali, fiscali e patrimoniali che sono garantiti alle coppie eterosessuali sposate. A ogni modo non è possibile utilizzare la dichiarazione dei redditi congiunta per conto di persone incapaci o minori.