Fisco, batosta di agosto: ultimi giorni per pagare 188 tasse

Sono 188 le scadenze fiscali che gli italiani sono chiamati a rispettare con il Fisco, in due date: lunedì 21 e giovedì 31 agosto

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Miriam Carraretto

Giornalista di attualità politico-economica

Da vent'anni giornalista e caporedattrice per varie testate nazionali, è autrice di libri e contributi su progetti di sviluppo in Africa e fenomeni sociali.

Agosto di rincari, e di scadenze fiscali a go go. Dopo la stangata di luglio e in attesa di quella che già ci attende in autunno, sono ben 188 gli appuntamenti che gli italiani sono chiamati a rispettare con il Fisco, in due date clou del terzo mese più caldo della storia: lunedì 21 e giovedì 31. Ogni anno come sappiamo dal 1° al 20 agosto è previsto lo stop di versamenti e adempimenti fiscali. Tutte le scadenze che cadono in queste settimane sono quindi automaticamente differite: per il 2023 si riprende appunto oggi lunedì 21 agosto.

Lo scadenzario di agosto risente dunque degli effetti della sospensione collegata alla pausa estiva che, se da un lato lascia un po’ di tregua sul fronte spese, dall’altro finisce per far accumulare tutto in un intervallo davvero molto risicato. Dando uno sguardo allo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate, soltanto il 21 agosto sono ben 148 i versamenti da effettuare.

Prosegue l’iter per la delega fiscale

Questo mentre prosegue l‘iter per la delega fiscale, che dovrebbe vedere la luce durante il prossimo Consiglio dei Ministri, poi ci vorranno almeno 2 anni per metterla in pratica. Sarà divisa in 4 parti, per un totale di 21 articoli, e metterà mano a tutto il sistema. Tra le misure previste ci sono la riforma dell’Irpef con 3 scaglioni e aliquote più basse, la flat tax estesa a tutti e l’Iva azzerata su pane, pasta e latte.

Un impianto di legge delega che si propone di perseguire una riforma complessiva del sistema fiscale con gli obiettivi di stimolare la crescita attraverso la riduzione del carico impositivo, di contrastare evasione ed elusione, di semplificare gli adempimenti e di rafforzare la certezza del diritto, spiega Confcommercio, che la giudica positivamente.

“Bene che si affronti il nodo di una riforma complessiva dell’Irpef – all’insegna della conferma del principio di progressività e con obiettivi di equità orizzontale – agendo sui versanti della riduzione delle aliquote e degli scaglioni di reddito, di una no tax area senza disparità tra lavoro dipendente e pensionati ed anche perseguendo una progressiva estensione della flat tax” dice la confederazione dei commercianti.

188 tasse da pagare entro il 21 e il 31 agosto

Intanto, le prime scadenze di agosto riguardano i versamenti periodici che riguardano datori di lavoro e titolari di partita IVA. Entro lunedì 21 agosto bisogna versare le ritenute IRPEF operate sui redditi di lavoro dipendente, assimilati, di lavoro autonomo e sulle provvigioni erogati nel mese di luglio 2023. Stessa scadenza anche per il versamento dei contributi INPS di competenza dello stesso periodo. C’è poi la doppia scadenza dell’IVA: sia ai contribuenti con liquidazione mensile che ai trimestrali tocca il versamento dell’importo dovuto all’Agenzia delle Entrate.

Scade il 21 agosto anche la seconda rata dei contributi minimi INPS di artigiani e commercianti. I contributi fissi si versano secondo il calendario delle scadenze predisposto dall’INPS. Il 16 maggio era necessario versare la prima delle quote dovute, dopo lo stop feriale si paga la seconda rata e gli ulteriori due appuntamenti da segnare in calendario sono quelli del 16 novembre 2023 e poi del 16 febbraio del prossimo anno.

Batosta anche per le imposte sui redditi. Il 21 e il 31 agosto sono infatti chiamati alla cassa sia i titolari di partita IVA che i soggetti diversi, in caso di opzione per la rateizzazione del saldo e del primo acconto delle imposte relative alla dichiarazione dei redditi, dall’IRPEF alla cedolare secca sugli affitti.

Ancora poche ore dunque per versare la seconda delle rate dovute, sia per i titolari di partita IVA che per i dipendenti e i pensionati. C’è invece ancora tempo 10 giorni per altri 40 versamenti dei non titolari di partita IVA, chiamati a pagare la terza delle quote dovute a titolo di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi.

Tasse e Fisco, tutte le scadenze di agosto

Ma ecco qui uno schema di sintesi, come suggerito da Confcommercio. Ricordiamo che i versamenti si effettuano mediante il modello F24 e il dettaglio degli importi dovuti è disponibile nel Cassetto previdenziale sul sito dell’Istituto, nella sezione “Dati del mod. F24” a cui può accedere il contribuente o un suo delegato.

Lunedì 21 agosto

ASSISTENZA FISCALE – Imposta trattenuta dal sostituto d’imposta

  • Versamento con Modello F24 telematico delle somme trattenute nel mese precedente da sostituti d’imposta nei confronti di dipendenti e pensionati che hanno presentato il Modello 730.

ACCISE – Versamento imposta

  • Pagamento dell’accisa sui prodotti energetici immessi in consumo nel mese precedente.

IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE – “Tobin Tax”

  • Versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta “Tobin Tax”, da parte di banche, società fiduciarie ed imprese di investimento, nonché dai notai ecc.

IVA: Contribuenti trimestrali – Secondo trimestre 2023

  • Versamento risultante da liquidazione del secondo trimestre 2023 (Modello F24 e codice tributo 6032) per i soggetti trimestrali ordinari.

IVA: Contribuenti mensili – Mese di luglio 2023:

  • Versamento risultante da liquidazione del mese di luglio 2023 (Modello F24 e codice tributo 6007).
  • Versamento dell’imposta “Split payment” dovuta dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti.

IVA: Contribuenti trimestrali ex art. 74, D.P.R. n. 633/1972 – Secondo trimestre 2023:

  • Versamento risultante da liquidazione del secondo trimestre 2023 (Modello F24 e codice tributo 6032) per soggetti trimestrali speciali (es.: art. 74/633).

IVA: Imposta risultante dalla dichiarazione annuale – Rateizzazione:

  • Versamento con interessi della rata d’imposta dovuta a conguaglio in base a dichiarazione annuale per anno 2022 con Modello F24 e codice tributario 6099 (imposta) e 1668 (interessi).

ADDIZIONALI REGIONALE E COMUNALE ALL’IRPEF – Redditi di lavoro dipendente e assimilati:

  • Versamento addizionali IRPEF su redditi lavoro dipendente trattenute nel mese precedente:
    – per conguaglio di fine anno e acconto addizionale comunale (rata mensile);
    – per cessazione rapporto lavoro (unica soluzione).
    Modello F24 e codice tributo 3802 (addizionale regionale) 3848 (addizionale comunale) e 3847 (acconto addizionale comunale).

IVA E RITENUTE ALLA FONTE – Ravvedimento – Tardivo versamento – Entro 30 giorni dalla scadenza:

  • Versamento tardivo di Iva e ritenute alla fonte, se non eseguito entro il 17 luglio 2023 con pagamento sanzione ridotta dell’1,5% e interessi nella misura elevata dall’1,25 al 5% annuo, a decorrere dal primo gennaio 2023.
    Modello F24 e codice tributo 8904 (sanzioni Iva) e 8906 (sanzioni ritenute) e 1991 (interessi Iva).

IMPOSTE SUI REDDITI – Ritenute alla fonte:

  • Versamento con Modello F24 di ritenute operate nel mese precedente su redditi di lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, capitale (diversi dai dividendi), provvigioni.

Giovedì 31 agosto

ACCISE – Gas naturale:

  • Versamento della rata di acconto mensile calcolata sulla base dei consumi dell’anno precedente.

IVA – Acquisti intracomunitari da parte di enti, associazioni ed altre organizzazioni di cui all’articolo 4, quarto comma, D.P.R. n. 633/1972:

  • Presentazione dichiarazione e versamento imposta su acquisti intracomunitari registrati con riferimento al secondo mese precedente per enti e associazioni (non soggetti passivi Iva o per acquisti per attività istituzionale se soggetti Iva).