Come inviare lo scontrino elettronico direttamente all’Agenzia delle Entrate

Si può inviare lo scontrino elettronico all'Agenzia delle Entrate anche senza registratore di cassa. Basta una connessione Internet

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Lo scontrino elettronico è stato introdotto gradualmente dal 1° luglio 2019 e sostituisce, in tutto e per tutto, lo scontrino cartaceo e le ricevute fiscali. Perché i diretti interessati possano effettuare l’invio dei corrispettivi telematici è necessario che siano in possesso di un registratore di cassa fiscale, attraverso il quale effettuare la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati obbligatori.

La Legge di Bilancio 2021 ha fissato, per tutti gli esercenti, l’obbligo di emissione dello scontrino elettronico con dei registratori telematici dal 1° gennaio 2021. Ma cerchiamo di capire cosa cambia per gli esercenti e i clienti finali.

Scontrino elettronico: come deve essere inviato

Gli esercenti sono tenuti ad emettere lo scontrino elettronico. Ma sostanzialmente cosa cambia per loro e per gli avventori dei vari punti vendita? Per gli utenti finali cambia ben poco: una volta concluso un acquisto riceveranno una prova d’acquisto che non ha alcun valore ai fini fiscali, ma che consente di effettuare il cambio merce o certificare la data d’acquisto ai fini della validità della garanzia. Per gli esercenti, invece, i cambiamenti saranno sostanziali: dovranno trasmettere i corrispettivi rispettando le tempistiche previste, onde evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge per i ritardatari.

La comunicazione potrà avvenire attraverso due canali: in maniera automatica, utilizzando un registratore di cassa omologato; inserendo manualmente i corrispettivi sul portale dell’Agenzia delle Entrate sfruttando la piattaforma realizzata dai tecnici dell’amministrazione finanziaria. Il primo canale è il più immediato, ma economicamente dispendioso; il secondo, invece, richiede più tempo e pazienza, ma è di fatto gratuito.

Inviare gli scontrini elettronici sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Nel caso gli esercenti abbiano scelto questa seconda strada, è bene sapere che la procedura non è affatto troppo complessa, anzi. I tecnici dell’Agenzia delle Entrate hanno strutturato il tutto affinché fosse il più semplice e intuitivo possibile. Solo che, come accennato, almeno i primi inserimenti potrebbero richiedere un po’ più tempo. Tutto quello di cui si avrà bisogno è un account SPID, la CIE o la CNS, che consentiranno di accedere alla propria area riservata del sito Agenzia delle Entrate.

Una volta all’interno dell’area “La mia scrivania”, si dovrà scegliere il servizio “Fatture e corrispettivi” e, una volta all’interno, cliccare nuovamente su “Fatture e corrispettivi”. Entrati all’interno dell’area “operativa”, si dovrà optare per la sezione “Corrispettivi” e, da qui, selezionare la voce “Documento commerciale on line“, che consentirà di creare lo scontrino fiscale secondo i nuovi parametri stabiliti dalla legge.

Si dovrà ora cliccare nel link presente nel riquadro “Generazione” e seguire la procedura guidata, inserendo tutte le informazioni richieste sul prodotto venduto (come tipologia di merce, prezzo, IVA e così via) e completare il tutto, in modo da poter inviare lo scontrino elettronico all’Agenzia delle Entrate senza registratore telematico.

Il sistema, in altre parole, è molto semplice e non risulta essere particolarmente complicato per i diretti interessati, che in questo modo hanno la possibilità di assolvere ai nuovi adempimenti in modo gratuito e senza la necessità di sostenere dei costi per acquistare un registratore di cassa di ultima generazione.