Incentivi auto, il ministro Urso annuncia un nuovo piano per il 2024

Occhio di riguardo del governo per le famiglie con redditi più bassi, con il ministro Urso che annuncia un nuovo piano per gli incentivi auto: cosa c'è da sapere

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Importanti novità in arrivo in materia di incentivi auto per il 2024, con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che è tornato a parlare del Tavolo Automotive. A pochi giorni dall’avvio del nuovo anno, infatti, il ministro ha sottolineato quelli che sarebbero i piani del governo sul fronte del mercato delle quattro ruote, con nuovi incentivi in arrivo per le famiglie a basso reddito con l’obiettivo di produrre in Italia almeno un milione di auto all’anno per garantire un futuro all’indotto.

Il piano annunciato dal ministro Urso

Intervistato da Il Messaggero, Urso ha svelato quello che dovrebbe essere il nuovo piano in vista del 2024. Gli incentivi, infatti, verranno varati entro gennaio con 610 milioni di euro di nuovi fondi che andranno a sommarsi ai 320 milioni rimasti inutilizzati nel 2023, per un totale di poco inferiore al miliardo di euro annunciato dal ministro.

E il meccanismo dei nuovi incentivi auto per il 2024 dovrebbe restare basato sulla suddivisione di tre categorie di auto, premiando le minori emissioni di CO2, tipicamente a partire dalle elettriche comprese tra 0 e 20 g/km, con le ibride plug-in nella fascia tra 21 e 60 g/km, infine le full hybrid o mild hybrid, che emettono da 61 a 135 g/km di anidride carbonica. E nell’intervista al quotidiano il ministro è stato chiaro: “Uno dei nostri obiettivi è la rottamazione delle auto più inquinanti, le Euro 0, 1, 2, 3, con risorse destinate alle famiglie a reddito basso, prevalentemente orientate su modelli realizzati negli stabilimenti italiani, per aumentare la produzione nazionale”.

“Per la tenuta della filiera nazionale è necessario che ne vengano prodotte in Italia almeno un milione. Puntiamo a realizzare in Italia produzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili: tra legge di bilancio e revisione del Pnrr possiamo contare su una dotazione di 3,5 miliardi per i contratti di sviluppo” le parole di Urso.

Il ministro ha quindi sottolineato: “Abbiamo predisposto un nuovo piano incentivi, sostenibile sul piano ambientale, sociale e produttivo, con quasi un miliardo di euro nel 2024“.

Incentivi auto 2024, quello che c’è da sapere

Ma come saranno suddivisi quindi gli incentivi? Lo schema, al momento, prevede un minimo di 1.500 euro e un massimo di 13.750 euro, basato ovviamente sull’Isee di riferimento e sull’auto da acquistare. E tutto cambia con rottamazione o senza.

Nello specifico:

  • Elettriche con emissioni tra 0 e 20 grammi di CO2 per chilometro, potranno beneficiare dell’incentivo solo veicoli con un prezzo massimo di 35 mila euro (Iva esclusa). Senza la rottamazione si potranno ottenere 6mila euro di contributo, che sale a 7.500 euro in caso di Isee inferiore ai 30mila euro. L’incentivo sale con la rottamazione di un’auto più inquinante e si arriva a 11mila euro con veicoli da Euro 0 a Euro 2 e al massimo di 13.750 euro con Isee di riferimento. Con un Euro 3 e un Euro 4 si scende, rispettivamente, a 10mila e a 9mila euro (12.500 e 11.250 con il parametro dell’Isee);
  • Ibride plug-in, fascia tra 21 e 60 grammi di CO2 per chilometro, senza rottamazione il contributo sarà di 4mila euro (5mila euro con Isee sotto i 30mila), mentre con la rottamazione di un veicolo da Euro 0 a 2 si avranno 8mila euro (10mila con l’Isee), che scendono a 6mila con un Euro 3 (7.500 euro) e a 5.500 con un Euro 4 (6.875 euro);
  • Termiche, nella fascia tra 61 e 135 grammi di CO2 per chilometro (endotermici benzina e diesel). La platea dei beneficiari include solo le persone fisiche e non è previsto alcun contributo se non vi è la contestuale rottamazione di un veicolo, con l’incentivo che va dai 3mila euro per gli Euro 0-2 ai 2mila per gli Euro 3, fino ai 1.500 euro per gli Euro 4.