Mercato auto novembre 2023: i modelli più venduti

oIl settore automobilistico continua a registrare una crescita rispetto all’anno precedente, ma nonostante ciò, i dati attuali sono ancora inferiori rispetto ai livelli pre Covid. Nel mese di novembre, sono state immatricolate 139.278 auto, rappresentando un incremento del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia, confrontando i risultati con il novembre 2019, si registra un calo del 7,8%.

L’aumento delle immatricolazioni

Nel complesso, le immatricolazioni da gennaio a novembre di quest’anno hanno raggiunto quota 1.455.271 unità, evidenziando una crescita del 20,1% rispetto alle 1.211.808 unità immatricolate nello stesso periodo del 2022. Ciò si traduce in un aumento di 243.500 vetture. Tuttavia, se confrontato con il periodo gennaio-novembre 2019, si osserva ancora un calo significativo del 18,1%, con una differenza di oltre 321.000 veicoli in meno.

L’UNRAE ribadisce con urgenza la necessità di apportare modifiche all’attuale schema di incentivi e di rivedere il regime fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo. Questa revisione potrebbe essere implementata rapidamente tramite decreti attuativi della Delega Fiscale. L’obiettivo è favorire la competitività delle imprese italiane e, contemporaneamente, stimolare il settore. Con un rapido ricambio dei veicoli aziendali, si potrebbe accelerare il rinnovo complessivo del parco circolante, contribuendo così a dinamizzare l’intero settore automobilistico.

Bene Renault, Fiat e Toyota

In questo contesto, nel mese di novembre, registrano risultati positivi alcuni dei marchi con maggiori volumi, come Fiat, che segna un aumento del 7,1%, anche se dall’inizio dell’anno rimane al di sotto dei risultati del 2022. Toyota mostra una crescita del 10%, mentre Renault registra un notevole incremento del 41%, superando il 5% di quota di mercato. Da notare, tuttavia, un’eccezione con Volkswagen, che presenta una diminuzione dell’11%, e il marchio Peugeot, all’interno di Stellantis, che segna a novembre una contrazione delle immatricolazioni di oltre il 6%.

L’indagine congiunturale condotta dal Centro Studi Promotor nel mese di novembre, basata su un campione rappresentativo di concessionari, evidenzia come le vendite nel corso del 2023 siano state rallentate principalmente da due fattori. Questi includono la situazione economica delle famiglie e i livelli notevolmente elevati raggiunti dai listini.

Le alimentazioni più vendute

Parlando delle diverse alimentazioni, l’incremento più significativo riguarda ancora le auto ibride. Nel mese di novembre, queste hanno guadagnato un notevole 4,2 punti percentuali, raggiungendo quasi il 38% di quota. Nel cumulato dell’anno, la loro quota è ora del 36,3%, con un aumento di 2,3 punti percentuali. Le full hybrid rappresentano l’11,4%, mentre le mild hybrid contribuiscono con il 26,5%.

Le auto completamente elettriche (BEV) hanno guadagnato l’1,4% a novembre, arrivando al 5,6% di quota di mercato. Al contrario, le auto ibride plug-in (PHEV) hanno registrato una perdita del 4,1% rispetto all’anno precedente, scendendo al 4,4% nel periodo gennaio-novembre.

Le auto a benzina hanno mantenuto una sostanziale stabilità, registrando un aumento del +0,9%, portando la loro quota al 27,8% nel mese e al 28,1% nel cumulato, con un incremento di 0,5 punti percentuali. Le auto diesel, invece, hanno subito una diminuzione del 3,4%, posizionandosi al 14,7% di quota nel mese e al 17,9% nei primi 11 mesi, con una diminuzione di 2 punti percentuali. Infine, le auto a GPL hanno registrato una diminuzione dell’1,5%, fermandosi al 9,7% di quota a novembre e al 9,1% nel periodo gennaio-novembre.