POS obbligatorio, nuove regole dal 1° luglio: come averlo con il bonus

Dal 1° luglio 2022 tutti gli esercenti e i professionisti che non rispetteranno l'obbligo dovranno pagare una multa. Come sceglierlo, e avere il credito d'imposta

Ormai è certo, come certa è la data: dal 1° luglio 2022 tutti gli esercenti e i professionisti che non rispetteranno l’obbligo di pagamento tramite POS dovranno pagare una multa, salata. Cosa significa? Che non si potrà più pagare con i soldi liquidi in negozi, punti vendita e negli studi professionali? No di certo.

Significa però che in qualunque negozio e attività professionale deve essere concessa ai clienti l’opzione di pagamento elettronico tramite carta o bancomat, il POS appunto, così come previsto in realtà già dal 2014. Una legge che però diversi non rispettano.

Di quanto sarà la multa e a chi andrà

Per questo, con una legge fortemente voluta dal governo Draghi come misura per la lotta all’evasione fiscale, adesso scatterà la multa. Inizialmente prevista a partire dal 1° gennaio 2023, ora è legge dal 1° luglio.

La norma prevede una sanzione di 30 euro più il 4% del valore delle transazione, e non riguarda – dicevamo – soltanto i commercianti, ma tutti coloro che offrono prodotti e servizi al pubblico, compresi i professionisti, come i medici o i tassisti (più info qui).

Tutti i vantaggi del POS, per esercenti e clienti

Il POS è un dispositivo che permette di accettare pagamenti elettronici con carta di credito, debito e prepagata attraverso la lettura di un chip e dunque senza lo scambio di denaro contante. L’acronimo POS deriva dall’inglese Point Of Sale, che significa letteralmente “punto di vendita”.

I vantaggi per i clienti sono evidenti: comodità, sicurezza, praticità. Ma anche per gli esercenti sono tantissimi, nonostante da parte di molti ci sia reticenza. In primis, la sua portabilità. Sia per dimensioni che per funzionamento, un POS mobile permette di ricevere pagamenti ovunque, semplicemente sfruttando la connessione dati del tuo smartphone o una qualsiasi rete Wi-Fi.

I commercianti possono accettare pagamenti con carta in qualunque momento, anche al mercato. Questo amplia le possibilità di business: pensiamo a professionisti sempre in movimento come artigiani, tecnici, ristoratori, insegnanti privati ecc.

Una delle frontiere più interessanti per questa estate 2022 è rappresentata ad esempio dagli stabilimenti balneari tech: lidi sempre più smart e sicuri, che si digitalizzano e che consentono, tramite smartphone o smartwatch, soluzioni di pagamento innovative e contactless impensabili solo fino a poco tempo fa.

Quale POS scegliere e dove comprarlo

Ma quale POS scegliere? In circolazione ce ne sono di diversi tipi. Tra questi, uno di quelli più diffusi e utilizzati in Italia è SumUp: più di 3 milioni di attività l’hanno già scelto per i propri pagamenti.

Di fatto è un lettore di carte che funziona per qualsiasi attività. E’ piccolo, leggero e portatile e accetta le carte con una piccola commissione dell’1,95% per transazione. I modelli esistenti al momento sono 3.

SumUp Air

Un lettore di carte da abbinare allo smartphone a un prezzo super conveniente. Nessun contratto, costo o commissioni aggiuntive. L’esercente o professionista paga soltanto l’1.95% per i pagamenti su tutte le carte di debito o di credito. I clienti possono pagare avvicinando la loro carta, telefono o con metodo Chip & PIN. Accetta tutte le carte di debito e i Bancomat (Maestro, V PAY), carte di credito (Visa, Mastercard, American Express, Diners Club, Discover, Union Pay) e anche Google e Apple Pay.

SumUp Solo

Un lettore di carte autonomo con un touch-screen intuitivo.

3G Wi-Fi + stampante

Permette di elaborare i pagamenti ed emettere le ricevute in mobilità. In questo caso non serve uno smartphone.

Come avere il credito d’imposta

Per chi non lo sapesse, dal 1° luglio 2020 è possibile per tutti i commercianti e professionisti richiedere un credito d’imposta pari al 30% sulle commissioni pagate ai prestatori di servizi di pagamento digitali.

Il decreto fiscale 99/2021 ha poi previsto l’aumento del credito d’imposta dal 30% al 100% per le commissioni pagate nel periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022 nel caso l’esercente rispetti determinati requisiti.

Il credito d’imposta del 30% è un’agevolazione per tutte le attività, liberi professionisti o artigiani che offrono un servizio di pagamento tracciabile e che nell’anno precedente hanno accumulato ricavi e compensi per un importo inferiore ai 400mila euro.

Il bonus/credito d’imposta sale addirittura al 100% per tutti gli esercenti che hanno collegato il proprio lettore di carte a un registratore telematico, che garantisce l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, e che abbiano accumulato ricavi e compensi per un importo inferiore ai 400mila euro.