La riforma Cartabia voluta dell’ex ministro della Giustizia ed ex presidente della Corte Costituzionale durante il Governo Draghi, Marta Cartabia, mira ad aumentare l’efficienza del processo civile e penale revisionando sia gli aspetti generali sia le procedure particolari legate per esempio al mondo del lavoro, alle esecuzioni, alle negoziazioni, alle mediazioni e anche agli arbitrati.
La nuova riforma introduce inoltre importanti novità anche per famiglie, minorenni e persone fragili che acquistano un ruolo rilevante all’interno del panorama immobiliare. In particolar modo per quello che riguarda la compravendita degli immobili assume importanza significativa la figura del Notaio. Secondo la Riforma, infatti, il Notaio diventa la figura competente ad autorizzare gli atti in cui partecipano soggetti interdetti, minori o persone sottoposte ad amministrazione di sostegno, senza prima passare per il Tribunale competente.
La riforma Cartabia rivede i procedimenti riconducibili al mercato immobiliare
Già dal primo marzo 2023 la riforma introduce la possibilità di rivolgersi al Notaio – e non per forza al Tribunale – per ottenere alcune autorizzazioni specifiche. In quanto pubblico ufficiale il Notaio può rilasciare le autorizzazioni per la stipula degli atti pubblici e delle scritture autenticate che riguardino:
- Il passaggio di beni ereditari
- La compravendita di immobili quando è coinvolto un minore o un soggetto fragile (interdetto, inabilitato o beneficiario della misura dell’amministrazione di sostegno).
Abbiamo chiesto un parere all’esperto in materia, il Dottor Giancarlo Camardella, dello studio notarile Camardella, il quale afferma:
“Con l’entrata in vigore della riforma Cartabia viene riconosciuta al Notaio la competenza ad autorizzare gli atti in cui partecipano soggetti interdetti, minori o persone sottoposte ad amministrazione di sostegno. Tale competenza è affidata esclusivamente al Notaio che si occuperà della stipula dell’atto per il quale è richiesta l’autorizzazione. La riforma prevede che l’autorizzazione notarile venga comunicata alla Cancelleria del Tribunale ed al Pubblico Ministero competente, ed acquisterà definitiva efficacia decorsi 20 giorni dalle predette comunicazioni, salvo reclami. Pertanto, fermo restando che il cittadino potrà sempre scegliere di seguire le procedure tradizionali (autorizzazione rilasciata dal Giudice) qualora scelga di affidare al Notaio, oltre che la stipula dell’atto di compravendita, anche l’incarico per il rilascio della necessaria autorizzazione di Volontaria Giurisdizione, potrà contare su tempi certi ed anche molto più rapidi per il compimento dell’operazione.”
Prima della riforma Cartabia, le compravendite di immobili che coinvolgevano minori o invalidi necessitavano un’autorizzazione del tribunale che valutava se l’operazione fosse nell’interesse del tutelato. Ora non è più così ed è per questo che si ha bisogno di una consulenza personalizzata da parte di un team di esperti.
Se hai bisogno di rivolgerti al Dr. Camardella per le tue esigenze, rendendo la compravendita dell’immobile più rapida, puoi farlo fissando una consulenza e richiedendo un preventivo online. L’attività notarile dello studio viene eseguita in maniera altamente informatizzata. Utilizza servizi telematici per le visure, gli adempimenti successivi alla stipula degli atti e l’invio delle copie degli atti. Tutte le pratiche dello studio sono seguite direttamente dal Notaio con il supporto dei collaboratori, sia prima che dopo la stipula dell’atto.