I dati sulla produzione industriale di aprile 2025, diffusi dall’Istat, segnalano che la fine della crisi del mercato dell’auto in Italia sembra essere ancora lontana. In un anno l’indice che misura il numero e il valore degli autoveicoli prodotti nel nostro Paese si è ridotto del 9,5%, con dati congiunturali che indicano che il calo sta continuando dopo il primo trimestre.
Le speranze del settore sono affidate alla società di gran lunga più importante nel nostro Paese, Stellantis, e soprattutto alla ripresa della produzione di 500 ibride nell’impianto di Mirafiori, dal quale però se ne andranno altri 610 dipendenti.
Crolla la produzione di autoveicoli in Italia
I dati Istat relativi al mese di aprile del 2025 identificano l’automotive come uno dei settori più in difficoltà. In confronto allo stesso mese del 2024, la produzione di autoveicoli nel nostro Paese è calata del 9,5%. Non si tratta di un dato isolato o della conseguenza di alterazioni statistiche.
Anche il confronto con il periodo gennaio-aprile del 2024 è caratterizzato da una decrescita della produzione, anche più accentuata del solo dato relativo ad aprile: -11,2%. I dati Istat rivelano poi che non solo il settore non sta recuperando dagli anni di crisi, ma che questa non sembra essere ancora finita.
I dati congiunturali infatti continuano a segnalare seri cali della produzione di autoveicoli. Tra marzo e aprile, l’indice che la misura è calato dell’1,1%. Estendendo il confronto tra i primi mesi del 2025 e gli ultimi del 2024 il dato si attenua, con un calo dello 0,4%, ma rimane negativo.
Le speranze del “Piano Italia” di Stellantis
Per quanto in Italia esistano molti marchi attivi nella produzione di autoveicoli, sono quelli della holding Exor, della famiglia Agnelli-Elkann, a decretare l’andamento del settore. Ferrari, Iveco e soprattutto Stellantis rappresentano una percentuale altissima degli autoveicoli prodotti in Italia.
Per questa ragione il Piano Italia, presentato da Stellantis al Governo di Giorgia Meloni, rappresenta la principale speranza del settore per porre fine alla crisi e tentare una ripresa. Di recente, il responsabile di Stellantis per l’Europa Jean-Philippe Imparato ha parlato di un possibile aggiornamento di questo piano entro giugno:
A giugno ci sarà un aggiornamento del Piano Italia. Abbiamo lanciato 14 modelli fra il secondo semestre del 2024 e la prima parte del 2025 con varie alimentazioni. La mia sfida oggi non è lanciare più macchine, ma avere i motori giusti, sviluppando soprattutto ibridi e range extender. Su 2,5 milioni di auto che vendiamo in Europa l’ibrido rappresenta più del 60%
610 dipendenti via da Mirafiori
La conferma della volontà di Stellantis di puntare sull’ibrido è arrivata anche dall’annuncio del ritorno dei motori a combustione a Mirafiori, dopo una breve parentesi di produzione quasi esclusivamente elettrica. Da novembre 2025 lo stabilimento torinese dovrebbe cominciare a produrre le 500 ibride, a un ritmo di 100mila unità all’anno.
Nonostante ciò però, il 9 giugno il gruppo ha annunciato di aver raggiunto un accordo per 610 uscite volontarie principalmente proprio dallo stabilimento di Mirafiori. Secondo l’azienda, le uscite sarebbero finalizzate a ottimizzare la forza lavoro in vista dell’avvio della produzione della 500 ibrida, ma i sindacati chiedono nuove assunzioni di giovani proprio per l’avvio dell’assemblaggio del nuovo modello.