Manovra, i bonus e le novità per le famiglie e i genitori separati

La Legge di Bilancio 2026 mette la famiglia e la genitorialità al centro dell’agenda politica tra sgravi, bonus e misure per la natalità e i caregiver non retribuiti

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Pubblicato: 18 Ottobre 2025 10:03

La Legge di Bilancio per il 2026 voluta dal Governo Meloni mette la famiglia al centro. Con un valore complessivo di 18,7 miliardi di euro, la Manovra, nelle intenzioni dell’esecutivo, punta a rafforzare la coesione sociale, tutelare il potere d’acquisto e favorire natalità e stabilità economica.

Il pacchetto, che comprende anche una rimodulazione dell’Isee, prevede 3,5 miliardi di euro nel triennio destinati direttamente al sostegno delle famiglie e alla lotta alla povertà.

Famiglia al centro della Manovra 2026

L’obiettivo è duplice: alleggerire la pressione economica sulle famiglie, soprattutto quelle del ceto medio alle quali viene rimodulato l’Irpef, e rendere più efficiente il sistema di welfare.

Il commento della premier Meloni:

Per la famiglia stanziamo 1,6 miliardi in più, con interventi che rafforzano il sostegno alla natalità e tutelano la prima casa. […] In un contesto complesso, abbiamo scelto di concentrare le risorse su ciò che conta davvero per gli italiani, mantenendo la rotta della responsabilità finanziaria.

Le misure più attese riguardano i genitori. Il Bonus mamme lavoratrici sale da 40 a 60 euro al mese per le donne con almeno due figli e Isee inferiore a 40.000 euro.

Ma la novità più significativa è la conferma dei tre mesi di congedo parentale facoltativo retribuito all’80%.

Viene poi introdotta una sorta di dote previdenziale per i nuovi nati, un contributo statale che mira a costruire un piccolo fondo pensione per i figli sin dalla nascita. Una misura simbolica ma anche strutturale, che intende trasformare la natalità in un investimento sociale a lungo termine. L’input iniziale era arrivato dall’esperimento della Regione Trentino-Alto Adige, piaciuto al Governo e replicato in Manovra.

Isee e casa

La revisione dell’Isee rappresenta un altro pilastro del provvedimento. La prima casa viene esclusa dal calcolo dell’Isee fino a un valore catastale di circa 92.000 euro, mentre saranno rafforzate le scale di equivalenza per le famiglie con due o più figli.

L’obiettivo è quello di rendere l’accesso ai benefici economici più equo, premiando chi sostiene il peso maggiore del welfare.

Contributo per i genitori separati

Il Governo introduce poi un contributo economico per i genitori separati che affrontano difficoltà legate all’abitazione. L’annuncio è arrivato dal vicepremier Matteo Salvini, che ha parlato di un “aiuto fiscale e tangibile” per chi, a causa della separazione, ha perso l’accesso alla casa familiare.

Si tratta di un intervento che riconosce una fascia spesso dimenticata: quella di genitori single, penalizzati dalle transizioni familiari e dalla difficoltà di accesso al mercato immobiliare.

Carta Dedicata a te e caregiver

Viene rifinanziata anche la Carta Dedicata a te, destinata all’acquisto di beni alimentari essenziali per le famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro.

Parallelamente, il Governo finanzia la riforma del ruolo dei caregiver familiari, riconoscendo il valore sociale ed economico dell’assistenza domestica non retribuita.

Altre misure in Manovra

Per il resto, parte delle risorse della Manovra 2026 servirà a rafforzare la sanità, a sostenere le imprese e a ridurre la pressione fiscale. “Una Manovra seria ed equilibrata”, l’ha definita la premier Giorgia Meloni, che ha sottolineato “il lavoro di squadra” e “la disponibilità non scontata” del sistema bancario.