L’inflazione a luglio 2024 torna a crescere in Europa: lo scenario in Italia 

In Europa l’inflazione cresce a luglio 2024 passando, su base mensile, dal 2,5 al 2,6 per cento: a incidere è soprattutto l’aumento del costo dei servizi

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Sono stati diffusi da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, i dati relativi al tasso d’inflazione annuale nell’area euro che, a luglio 2024, è stato pari al 2,6 per cento. Viene registrato dunque un leggero aumento rispetto al mese di giugno, quando la percentuale era al 2,5 per cento, mentre, se si guarda al confronto con quanto avveniva 365 giorni fa, si evince uno netto miglioramento dello scenario, con il dato che a luglio 2023 era infatti al 5,3 per cento.

In riferimento all’Ue, invece, il tasso annuale d’inflazione a luglio 2024 è stato pari al 2,8 per cento, anche in questo caso in aumento rispetto a giugno dello stesso anno, quando era al 2,6 per cento. Un anno fa, invece, il valore si stanziava al 6,1 per cento. I dati esposti confermano le stime che erano state preliminarmente diffuse da Eurostat e certificano l’annunciato cambio di tendenza per quanto riguarda il costo della vita.

Inflazione luglio 2024 in Europa: dove è più alta

I dati generali in precedenza descritti sul tasso d’inflazione annuale registrato a luglio 2024 nell’eurozona, sono stati declinati dall’ufficio statistico dell’Unione Europea anche ponendo il focus sui singoli Paesi. In base a questi, è possibile dire che a luglio 2024 i valori più bassi del costo della vita sono stati registrati in:

  • Finlandia, con valori pari allo 0,5 per cento;
  • Lettonia, 0,8 per cento;
  • Danimarca, 1 per cento.

Gli scenari più critici, invece, sono stati riscontrati in:

  • Romania, 5,8 per cento;
  • Belgio, 5,4 per cento;
  • Ungheria, 4,1 per cento.

E ancora, se si paragonano i dati di luglio 2024 a quelli di giugno dello stesso anno si nota che il tasso di inflazione annuale ha subito una diminuzione in nove Stati facenti parte dell’Unione europea, mentre è aumentato in altri quattordici. Il dato è infine rimasto stabile in quattro Paesi Ue.

Soffermando l’attenzione su alcune delle più importanti economie del Vecchio Continente, si nota che l’inflazione è aumentata, seppur di poco, in Paesi come la Germania (passando dal 2,5 di giugno 2024 al 2,6 per cento di luglio) e la Francia (dove si è passati dal 2,5 di giugno 2024 al 2,7 per cento di luglio). Anche l’Italia è nel gruppo di Stati che hanno subito una crescita del costo della vita a luglio 2024, con l’aumento che è stato però decisamente più marcato rispetto ai casi in precedenza descritti: si è passati infatti dallo 0,9 per cento di giugno 2024 all’1,6 per cento. Dati decisamente più incoraggianti arrivano invece dalla Spagna, dove l’inflazione ha subito una battuta d’arresto a luglio 2024, passando al 2,9 per cento rispetto al 3,6 per cento del mese precedente.

Cosa ha fatto aumentare il tasso d’inflazione nell’area euro

La crescita registrata a luglio 2024 dal tasso d’inflazione annuale dell’area euro è stata dettata soprattutto dall’aumento del costo dei servizi, arrivati a 1,82 punti percentuali. Subito dopo troviamo:

  • gli alimentari, gli alcolici e il tabacco, cresciuti in un mese dello 0,45 per cento;
  • i beni industriali non energetici, dove si registra un più 0,19 per cento;
  • l’energia, con un più 0,12 per cento. In questo caso ci sono buone notizie per l’Italia che, infatti, ha un dato inferiore rispetto alla media dell’eurozona pari all’1,6 per cento.