Ita attende il partner. Lufthansa: “Lasciamo se costo eccessivo”

L'acquisizione della compagnia italiana da parte dei tedeschi sotto i riflettori in attesa delle decisioni dell'antitrust europea

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Redazione

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Torna sotto i riflettori Ita Airways, la compagnia di bandiera nata dalle ceneri della vecchia Alitalia, ancora racchiusa in una bolla di incertezza sulle sorti future. La compagnia aerea Lufthansa ha infatti ventilato l’abbandono dell’acquisizione, se l’Antitrust europea si rivelerà particolarmente severa, ma in questo caso sarà di rivedere l’intero piano di sviluppo futuro della compagnia italiana, che non ha trovato altri compratori e rischia di venire polverizzata in ottica stand-alone.

Lufthansa ha offerto 325 milioni per acquisire una partecipazione del 41% di Ita Airways dallo Stato Italiano. Risorse che sono cruciali per la compagnia aerea italiana e che verranno versate nell’ambito di un aumento di capitale di Ita Airways.

Lufthansa attende novità a breve

La compagnia aerea tedesca, secondo quanto riferito da Reuters nel weekend, attende delucidazioni da parte dell’Antitrust europea nelle prossime settimane, benché le regole lascino tempo all’organismo di vigilanza sulla concorrenza fino a giugno per una risposta formale.  L’indagine Antitrust può durare fino a 90 giorni e quindi, in questo caso, dovrebbe chiudersi entro il prossimo 6 giugno 2024, salvo proroghe ulteriori di 15-20 giorni su richiesta delle parti, o un rinvio più ampio mediante una procedura nota come “stop-the-clock”.

Cosa vuole l’Antitrust Ue

L’autorità europea in particolare vuole capire se l’operazione può ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale, soprattutto alcune dove non c’è molta concorrenza da parte di altri vettori, e per le rotte a lungo raggio verso l’America settentrionale. In particolare si vuole capire se Ita Airways, Lufthansa ed i loro partner United Airlines e Air Canada possano essere considerati come un’unica entità dopo la fusione. C’è poi la possibilità che l’operazione possa dar luogo ad una  posizione dominante di Ita nell’aeroporto di Milano Linate, o rafforzarla, rendendo più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo di passeggeri da e verso Milano Linate.

L’avvertimento dei tedeschi: “Lasciamo se costo eccessivo”

Lufthansa, oltre ad attendere riscontri da parte della Ue a breve, conta in un verdetto clemente, che le possa consentire di acquisire Ita Airways con alcuni impegni specifici, ma non troppo vincolanti. I tedeschi hanno già ha fatto sapere che si ritireranno dall’affare se le condizioni poste dall’antitrust saranno eccessivamente limitanti e se “i costi saranno eccessivi rispetto ai benefici”. L’Ue potrebbe infatti chiedere al vettore tedesco di dover rinunciare a slot, diritti di traffico e aerei per consentire l’ingresso di un altro vettore come avvenuto per altre operazioni simili.

Ritardi sarebbero fatali per Ita

Qualsiasi ritardo sarebbe fatale per la compagnia aerea italiana, un vettore piccolo nato all’ombra della vecchia Alitalia e con un Piano di crescita incentrato sull’efficacia dell’acquisizione. Il fallimento dell’operazione sarebbe quindi disastroso, e costringerebbe la compagnia a rivedere i piani di crescita futuri, anche se la stabilità finanziaria on è a rischio. Lo ha precisato la stessa compagnia, confermando che “sta andando avanti da sola, sta registrando buoni risultati, ma ha bisogno di un partner per lo sviluppo e questo è previsto anche nel piano industriale iniziale”.

Acqua sul fuoco

Frattanto, la Commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha tentato di gettare acqua sul fuoco, spiegando che si sta “attivamente discutendo” con Lufthansa e Ita “per vedere come intervenire”, ma la UE cerca di fare sempre richieste minimali e poi “sta alle imprese trovare il bilanciamento tra i problemi che vanno risolti e la sensatezza dell’operazione”. Vestager ha poi ammesso “è un caso di fusione difficile”, ma “è una fusione come altri casi che ho visto”.

Anche il Ministro Adolfo Urso ha assicurato “aspettiamo che la commissione decida in tempi congrui”, aggiungendo “è bene che accada questo per fare chiarezza e crediamo ovviamente che possa e debba decidere a favore di questo progetto che rafforza l’industria aeronautica europea”.