Giornata sottotono per la Borsa di Milano che, tuttavia, ha saputo contenere le perdite rispetto alla debolezza più evidente registrata dalle altre piazze europee, dopo due sedute consecutive di guadagni spinti dal cambio di rotta del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump sulle minacce tariffarie nei confronti dell’UE. A Piazza Affari, l’indice FTSE MIB termina con un +0,01%, mentre l’indice FTSE Italia All-Share lima lo 0,04%.
I migliori del FTSE MIB
La palma dei rialzi, tra le blue chips del paniere principale, va a:
- Tenaris che porta casa un progresso del 3,83%
- Tonica Banco BPM che guadagna il 2,37%
- Saipem balza del 2%
- Leonardo registra un’ascesa dell’1,92%
- Bene Mediobanca con una salita dell’1,36%
A Milano spicca il rialzo di Tenaris, dopo che il CdA ha approvato un programma di riacquisto di azioni proprie fino a 1,2 miliardi di dollari da eseguire entro un anno. Bene Banco BPM e Mediobanca, che insieme al settore hanno beneficiato delle indicazioni giunte da Moody’s. L’agenzia ha intrapreso azioni di rating su 16 istituti finanziari italiani, in scia al passaggio da stabile a positivo dell’outlook sul Governo italiano e il miglioramento delle condizioni operative per le banche in Italia. Inoltre, Jefferies ha alzato i target price sulle principali banche italiane. Leonardo continua ad avvantaggiarsi dell’aumento delle spese della difesa dopo che la UE ha messo a punto lo strumento per la raccolta dei capitali.
I peggiori del FTSE MIB
Fra i titoli più sacrificati nel paniere FTSE MIB:
- Stellantis guida i ribassi con un -2,23%
- Iveco accusa un calo dell’1,82%
- Nexi cede l’1,60%
- Banca Generali arretra dell’1,5%
- Moncler termina in discesa dello 0,87%
Vendite su Stellantis, dopo che la casa automobilistica ha ufficializzato il veterano dell’azienda Antonio Filosa come CEO. Si allinea IVECO, che sconta la crisi del comparto automotive e del commercio globale. Anche Moncler risente della complicata situazione del commercio internaizinale. Generali sconta invece la smentita di un interesse da parte di Unicredit.