I distributori della Esso in Italia cambiano proprietario. L’intera rete di distribuzione è stata comprata da un consorzio di operatori composto da Pad Multienergy, Vega Carburanti, Toil, Dilella Invest e Giap. Eg Group, ormai ex-proprietaria dei distributori ed entrato nel mercato italiano in seguito all’acquisizione dalla società petrolifera statunitense ExxonMobil nel 2018, ha ratificato la vendita lunedì. Era proprietaria di una rete di circa 1.200 punti vendita pari a circa il 6% della rete nazionale, prevalentemente a marchio Esso dislocati su tutto il territorio italiano.
Un accordo da 425 milioni di euro
Dopo anni sotto il controllo di capitali esteri, l’intera rete Esso passa in mani italiane. Eg Italia ha raggiunto 2 miliardi di fatturato e conta 400 dipendenti. L’acquisto non comprende solo i distributori di carburante, ma anche tutti i servizi associati alle stazioni di rifornimento come servizi su strada, ristoranti e minimarket.
L’obiettivo dell’acquisizione è duplice: da un lato, confermare e non disperdere l’operatività dell’azienda britannica, attiva nel mercato italiano da sette anni; dall’altro, ampliare i servizi offerti nei punti vendita nell’ottica della transizione energetica con l’erogazione non solo di benzina, ma di carburanti alternativi come Gpl, Cng e Gnl. Dal canto suo, Eg Group ha deciso di vendere le attività italiane per concentrarsi sui mercati principali e rafforzare il proprio bilancio: il ricavato della vendita, infatti, verrà usato per ridurre ulteriormente il proprio debito.
L’accordo preliminare per il passaggio di mano, che valuta l’attività a un valore aziendale di 425 milioni di euro, verrà notificato e sottoposto all’autorizzazione dell’Agcm (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato) e delle altre autorità normative standard. La chiusura è prevista entro la fine del 2025.
Chi sono i nuovi proprietari
Il consorzio per l’acquisizione della rete Eg Italia comprende:
- Dilella Invest, gruppo barese attivo da oltre 60 anni, gestisce più di 60 distributori con bar, ristoranti e lavaggi auto;
- Giap, azienda di Modica nata nel 1970 con 200 stazioni tra Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Toscana e Lombardia, con aree ristoro e autolavaggi;
- Pad Multienergy, licenziataria Shell che distribuisce carburante e gestisce servizi non-fuel;
- Toil, azienda napoletana che opera in molte regioni con Gpl domestico e industriale e soluzioni di pagamento carburante;
- Vega Carburanti, di Mestre, che aggrega aziende venete dal settore carburanti dagli anni ’60, offrendo autolavaggi, carte carburante e bar/ristoranti con Vega Cafè e ToEat.
Agostino Apa e Enrico Zampedri, amministratori delegati di Vega Carburanti e Pad Multienergy, spiegano in una nota.
L’operazione di acquisizione di Eg Italia permette di riportare il controllo di un asset strategico, quale la rete di 1.200 impianti per la distribuzione di carburanti e di servizi su strada (convenience store, servizi di ristorazione), nelle mani di operatori privati nazionali, leader nei loro territori di riferimento. L’operazione, unica per impostazione nella storia del nostro settore, dimostra come le nuove sfide stimolino la creatività e la capacità di adattamento delle nostre aziende che hanno realizzato un’alleanza in grado di finalizzare questo progetto altrimenti impossibile”.
Per il gruppo Eg, questa vendita segna l’uscita dal mercato italiano. Il gruppo resterà in altri paesi chiave (come gli Usa), in coerenza con la strategia di riduzione del debito.