Il Buy Now Pay Later continua a guadagnare terreno, con importi più che raddoppiati in due anni. Questo metodo di pagamento, che consente di acquistare subito e saldare in un secondo momento, sta vivendo una rapida espansione grazie al boom dell’e-commerce e alla sua semplicità d’uso. Nel secondo trimestre del 2024, gli importi finanziati tramite Bnpl hanno registrato un aumento del 133% rispetto al primo trimestre del 2022.
Questi dati emergono da un recente report di Crif, che evidenzia la forte crescita di questa modalità di pagamento.
Cos’è il Buy Now Pay Later
Come evidenzia la Banca d’Italia in un recente dossier, la crescente digitalizzazione nel settore finanziario e l’espansione dell’e-commerce hanno stimolato il rapido sviluppo del Buy Now Pay Later (Bnpl). Questo strumento di pagamento, nella sua versione tradizionale, consiste in un finanziamento a breve termine di importo limitato, che consente ai consumatori di suddividere il costo di un acquisto in più rate senza interessi.
Nel meccanismo tradizionale, la piattaforma che offre il servizio anticipa l’intero importo al fornitore, trattenendo una commissione. Il consumatore, invece, rimborsa l’acquisto in poche rate mensili senza interessi, salvo penali in caso di ritardi. La prima rata viene versata al momento dell’acquisto, mentre le successive seguono scadenze predeterminate. Tuttavia, emergono criticità legate al rischio di sovraindebitamento e alla necessità di tutelare i consumatori.
Queste piattaforme, caratterizzate da facilità d’uso e valutazioni di credito istantanee, attraggono principalmente i giovani e sono spesso utilizzate per acquisti di beni non essenziali. Secondo il report della Banca d’Italia del 2022, il Bnpl potrebbe favorire acquisti impulsivi, portando gli utenti a contrarre debiti superiori alle proprie possibilità economiche, con il rischio di accumulare passività insostenibili. Questo rende indispensabile un’attenta valutazione dell’impatto di tali strumenti sulla salute finanziaria dei consumatori.
La crescita di questo tipo di pagamento
Secondo il dossier Crif, negli ultimi anni il Bnpl ha registrato una forte espansione, superando in crescita sia gli altri metodi di pagamento alternativi sia i prestiti tradizionali, trasformando le abitudini di consumo delle generazioni più digitalizzate. Questo trend ha subito un’accelerazione con l’inizio della pandemia, periodo in cui il Bnpl si è affermato anche in Italia, pur con una crescita meno marcata rispetto ad altri mercati internazionali.
Chi ne sono i fruitori
L’analisi dei contratti attivati dal 2022 conferma un significativo incremento del Bnpl rispetto ai tradizionali Small Ticket (prestiti sotto i 5.000 euro). Mentre questi ultimi hanno registrato un aumento limitato degli importi erogati (+12%), i contratti Bnpl sono cresciuti del 133% nel secondo trimestre del 2024 rispetto al primo trimestre del 2022. Millennials e Generazione X costituiscono il 76% degli utenti di Bnpl, ma la diffusione si sta estendendo anche alle fasce di età più avanzate.
“La nostra analisi evidenzia alcuni aspetti interessanti. Innanzitutto, il successo dei Bnpl non è circoscritto a una singola fascia d’età: sebbene Millennials e Generazione X siano i principali utilizzatori, anche i Baby Boomers stanno adottando questo strumento con crescente interesse – ha detto Antonio Deledda, Executive Director di Crif – Questo dimostra come il Bnpl sia ormai in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico molto diversificato e si sia consolidato nelle abitudini dei consumatori”.
Un ulteriore dato rilevante è la crescita del numero di contratti Bnpl per singolo utente: solo il 46% ne possiede uno soltanto, mentre oltre la metà degli utenti italiani ha sottoscritto almeno due contratti. Particolarmente significativa è l’aumento della quota di utilizzatori con cinque o più contratti, passata dal 13% al 16% nell’ultimo anno.