Cop 29 a Baku, la conferenza Onu sul clima: cos’è successo nella prima giornata

Ha preso il via la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima a Baku. Tante sfide per la Cop 29, a partire dal neopresidente Usa Trump

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 11 Novembre 2024 07:00Aggiornato: 12 Novembre 2024 07:51

Ha preso il via lunedì 11 novembre la Co29 a Baku, Azerbaijan. Al centro delle sfide della conferenza Onu sul clima, anche la finanza sostenibile.

  1. Posticipata la conferenza stampa di chiusura giornata

    La conferenza stampa della presidenza Cop29, inizialmente in programma per questa sera, è stata posticipata a domani mattina (12 novembre 2024).

  2. Friends of the Earth: "A rischio c’è la credibilità dell’intero processo"

    Tra chi si è detto preoccupato della decisione "frettolosa" presa alla Cop29 c’è Lise Masson di Friends of the Earth, seconda la quale un comportamento di questo tipo su un tema così importante "mina la credibilità dell'intero processo". "Inoltre - ha aggiunto Masson - sta aprendo le porte a un mercato globale del carbonio che avrà impatti devastanti sulle comunità del Sud del mondo, sulle popolazioni indigene e sui piccoli contadini in primo luogo. I mercati del carbonio non sono finanza climatica e non possiamo accettare che questi schemi neocoloniali siano sostenuti come un successo della Cop29 al posto del pagamento del debito climatico dovuto al sud del mondo".

  3. Le regole sul commercio dei crediti di carbonio fanno discutere

    L’approvazione delle regole sul commercio dei crediti di carbonio avvenuta al termine del primo giorno della Cop29 in Azerbaigian preoccupa alcuni delegati che ritengono che troppo in fretta si sia giunti a delle non facili decisioni. Il rimando, inevitabile, è a quanto accaduto nel corso della Cop28, quando cioè gli Emirati Arabi Uniti avevano spinto per prendere decisioni importanti nella prima giornata della conferenza, malgrado le preoccupazioni degli altri Paesi partecipanti.

  4. I Paesi hanno approvato l’agenda della Presidenza Cop29

    I Paesi presenti alla Cop29 hanno approvato e adottato l’agenda negoziale della Presidenza Cop29: un passo fondamentale per consentire un’azione critica per il clima e fornire soluzioni sostenibili per la riduzione delle emissioni, per mantenere le temperature al di sotto di 1,5°C.

  5. Sadhguru incontrato Save Soil: "Tutto inizia dal suolo e termina con la resilienza climatica"

    Alla COP29 di Baku, il celebre mistico e yogi indiano Sadhguru ha incontrato il team di Save Soil, spiegando che ciò che di più importante ha visto in queste Cop è una spinta globale verso il ritorno del verde nel mondo. Lo slogan della COP 29 “solidarietà per un mondo verde” cattura perfettamente questo sentimento. "Tutto inizia dal suolo e termina con la resilienza climatica".

  6. Meloni a Baku, parlerà mercoledì 13 mattina

    Anche l’Italia partecipa alla 29° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, meglio nota come Cop29. Attualmente alla Convenzione hanno aderito 198 Parti: 197 Paesi più l’Unione Europea. I Paesi Ue non trattano singolarmente, ma insieme nella delegazione dell'Unione.

    L’Italia guidata dalla premier Giorgia Meloni sta agendo, nel solco dell’accordo di Parigi, sostenendo soluzioni intersettoriali e costruendo partenariati resilienti, fornendo un contributo alla gestione dei rischi sempre maggiori connessi ai cambiamenti climatici. Meloni interverrà mercoledì 13 mattina, nella seconda delle due giornate dedicate ai capi di stato e di governo (il 12 e il 13).

    Oltre a Meloni, a Baku saranno presenti il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, l'inviato speciale del governo per il cambiamento climatico Francesco Corvaro, e una delegazione di negoziatori guidata da Alessandro Guerri del Mase e della sua vice Federica Fricano.

  7. Accordo sul carbon credit

    Alla fine del primo giorno della Cop29 in Azerbaigian i delegati hanno dato il via libera alle regole chiave che regolano il commercio dei crediti di carbonio (o carbon credit), rompendo una situazione di stallo durata anni.

  8. Le rassicurazioni dell’inviato Usa per il clima

    L’inviato americano per il clima John Podesta ha affermato che la lotta per l'ambiente non si fermeranno sotto la presidenza Trump. “Sebbene sotto la guida di Donald Trump gli Stati Uniti abbiano messo in secondo piano le azioni legate al clima, gli sforzi per prevenire il cambiamento climatico rimangono un impegno negli Stati Uniti e continueremo con fiducia”, ha detto.

  9. Clima e salute: alla Cop29 si parla delle minacce sanitarie

    Le minacce alla salute umana derivanti dal cambiamento climatico stanno crescendo a un ritmo allarmante. Ne abbiamo parlato di recente in un approfondimento. Il tema è stato ripreso anche alla Cop29 da diverse agenzie per la salute, globale e nazionale.

  10. Legambiente e WWF hanno lanciato un allarme

    Legambiente e Wwf hanno lanciato un appello affinché vengano adottati interventi radicali per affrontare la crisi climatica e ambientale alla Cop29.

    Per leggere le priorità evidenziate, abbiamo prodotto un approfondimento.

  11. L'Africa chiede ai Paesi di pagare per i disastri climatici

    Sono milioni le persone già sfollate a causa dei disastri del cambiamento climatico in Africa, per questo la posizione è chiara: i paesi più ricchi, maggiormente responsabili del riscaldamento globale, devono accettare alla conferenza sul clima COP29 di Baku, in Azerbaigian, di pagare la catastrofica perdita di case e i danni ai mezzi di sostentamento che si stanno verificando in tutto il continente. Lo ha affermato Amnesty International.

    "Gli africani sono quelli che hanno contribuito meno al cambiamento climatico, eppure, dalla Somalia al Senegal, dal Ciad al Madagascar, stiamo subendo le conseguenze terribili di questa emergenza globale", ha spiegato Samira Daoud, Direttore regionale di Amnesty International per l'Africa occidentale e centrale.

  12. Quali sono le richieste Ue a Baku: finanza climatica e taglio delle emissioni

    L’Unione europea ha delineato la sua strategia per la Cop29. Il Consiglio dell’Ue ha infatti raggiunto un accordo sulla posizione da adottare nei negoziati globali sul clima.

    Per leggere le novità, abbiamo stilato un approfondimento.

    In breve, il documento finale non presenta significative evoluzioni rispetto alle precedenti posizioni europee. L’Ue si conferma cauta nell’affrontare l’emergenza climatica, optando per un approccio conservatore e poco ambizioso.

  13. WWF: "Le prospettive per questa Cop29 non sono molto rosee"

    WWF è critico nei confronti dei risultati della Cop29. A partire dall'argomento principale, che è il carbone/denaro, in gran quantità. Citato anche il problema delle emissioni: troppe.

    Per WWF il punto più dolente dei negoziati è l'importo necessario per la riduzione dei gas serra, l’adattamento al riscaldamento globale e per i danni e le perdite inevitabili derivanti dal cambiamento climatico. "Chi dovrebbe pagare per questo?", domanda. La risposta è l'inquinatore. 

  14. La Cop29 non riprende: problemi in agenda

    Secondo gli inviati sul posto, continua l'attesa per la ripresa della plenaria di apertura. Problemi all'orizzonte? Intanto si allungano i tempo, dalle 16:00 ora il rientro è previsto per le 18:30.

  15. Gli arrivi: Edi Rama, primo ministro albanese

    Il primo ministro albanese Edi Rama è arrivato in Azerbaijan per partecipare a una Cop29 sui cambiamenti climatici.

  16. Aspra critica a Charles Michel: "A Baku per sostenere la dittatura"

    La senatrice francese Valérie Boyer ha criticato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel per la partecipazione alla COP29 a Baku, in Azerbaigian. Boyer ha accusato Michel di sostenere quella che ha definito la “dittatura di Aliyev” e di essere coinvolto in una “vergognosa complicità” con la leadership dell’Azerbaijan.

  17. Delegati, attivisti e inviati affamati: critiche sul costo del cibo

    La sala ristorazione alla COP29 ha lasciato molti sbalorditi, ma non per la grandiosità o bellezza della struttura. Il problema sono i prezzi.

    "La mia collega Aygul Mehman, giornalista del servizio azero della BBC, ha dovuto pagare 41 AZN (la valuta azera) per il suo modesto pranzo a base di zuppa, insalata di fagioli e un panino secco. Sono circa 18 £ (24 $)", denuncia un giornalista. "È come se ci stessero rubando i soldi dalle tasche", avrebbe un delegato mentre era in coda con il giornalista della Bbc che ha denunciato i costi proibitivi.

    Per i delegati delle nazioni non ricche le conferenze, tra voli e hotel, rischiano una spesa insostenibile.

  18. Massima preoccupazione per Trump: "Serve una resistenza climatica"

    C'è enorme preoccupazione alla Cop29 di Baku per la rielezione di Donald Trump e i possibili effetti sulle politiche ambientali Usa.

    Dal Center for Biological Diversity arriva un messaggio forte e chiaro: "Una rinnovata resistenza climatica deve iniziare alla COP29. L’amministrazione Biden deve fare tutto ciò che è in suo potere per proteggere il clima e le nostre comunità prima dell’insediamento di Trump a gennaio, compreso il sostegno a un forte obiettivo di finanza collettiva e la presentazione di un ambizioso progetto di obiettivo climatico all’inizio del 2025, con piani per un’eliminazione graduale, rapida, finanziata ed equa dei combustibili fossili. L’amministrazione Biden si trova inoltre ad affrontare diverse decisioni sull’opportunità di approvare nuovi permessi per progetti di petrolio e gas".

  19. Attivisti irrompono alla Conferenza e chiedono il cessate il fuoco a Gaza

    Nella prima giornata di lavori alla Cop29 di Baku non sono mancate le proteste degli attivisti che hanno chiesto a gran voce una giustizia climatica e il cessate il fuoco a Gaza. Tanti i cartelli e i cori: "Smettete di alimentare il genocidio", "Cessate il fuoco ora, fine dell'occupazione".

    Gli attivisti hanno aspramente criticato "la retorica, gli appelli urgenti e le promesse di cooperazione, su uno sfondo di cambiamenti politici sismici, guerre globali e difficoltà economiche".

  20. Unicef: inquinamento secondo fattore di rischio morte per i bambini

    In apertura della COP29, sono drammatici i dati Unicef sulla crisi climatica: circa 1 miliardo di bambini – quasi la metà dei 2,2 miliardi di bambini nel mondo – vive in 1 dei 33 Paesi classificati come a “rischio estremamente elevato” per i cambiamenti climatici.

    Oltre 420mila bambini attualmente sono colpiti dalla siccità record in Amazzonia; 1 bambino su 5 – ovvero 466 milioni – vive in aree che registrano almeno il doppio dei giorni di caldo estremo ogni anno rispetto a soli 60 anni fa. Il caldo estremo sta portando a un aumento delle nascite premature e della natimortalità, con una probabilità che aumenta del 5% per ogni aumento di 1°C della temperatura.

    L'inquinamento atmosferico è oggi il secondo fattore di rischio di morte a livello globale per i bambini sotto i 5 anni, dopo la malnutrizione. Alcuni studi dimostrano che in Bangladesh, negli anni in cui le ondate di calore durano più di 30 giorni, il rischio di matrimonio precoce raddoppia per le ragazze di 11-14 anni rispetto agli anni in cui non ci sono ondate di calore.

  21. Firmata la dichiarazione su bambini, giovani e cambiamento climatico

    Il presidente della COP29 Mukhtar Babayev ha annunciato la firma con l'Unicef della dichiarazione su bambini, giovani e cambiamento climatico a nome della Repubblica dell'Azerbaijan. Questa dichiarazione rafforza l’impegno del Paese verso un processo climatico che favorisca i bambini e i giovani, rendendoli parte integrante della sua agenda.

  22. "1 trilione di dollari l'anno in finanziamenti per il clima per i Paesi in via di sviluppo"

    I delegati sperano di risolvere il principale punto all'ordine del giorno della COP29: un accordo per un massimo di 1 trilione di dollari in finanziamenti annuali per il clima per i Paesi in via di sviluppo, in sostituzione dell'obiettivo di 100 miliardi di dollari.

  23. Wmo: "Riscaldamento globale vicino a 1,5°C, 2024 vicino al record di anno più caldo di sempre"

    Alla COP29 è appena stato presentato lo State of Climate 2024 e il messaggio è chiaro, avverte il Wmo-World Meteorological Organization: il 2024 è sulla buona strada per diventare l'anno più caldo mai registrato, visto che il riscaldamento globale ha raggiunto, seppur temporaneamente, la temperatura di 1,5°C.

    Qui potete leggere e scaricare il report completo.

  24. Guterres: coloro che negano la fine dell'era dei combustibili fossili perderanno, l'economia è contro di loro

    Forte arriva dalla Cop29 a Baku il monito del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: "Coloro che cercano disperatamente di ritardare e negare l'inevitabile fine dell'era dei combustibili fossili cercano di trasformare l'energia pulita in una parolaccia. Perderanno. L'economia è contro di loro. Le soluzioni non sono mai state più economiche e accessibili".

  25. Onu: "Accordo di Parigi in grande pericolo"

    Gli obiettivi climatici dell’accordo di Parigi sono in grande pericolo, avverte l’Onu nella prima giornata di lavori della Cop29.

    Secondo il rapporto dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), gli anni 2015-2024 saranno anche il decennio più caldo mai misurato.

  26. Emine Erdogan incontrerà il Segretario generale dell'Onu Guterres

    Alla COP29 la first lady della Turchia Emine Erdogan, moglie di Recep Erdogan, incontrerà il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che ha più volte lanciato l'allarme sul superamento del limite di 1,5 gradi di temperatura, pena l'"estinzione".

  27. Proteste per l'Azerbaijan Paese ospite: situazione diritti umani disastrosa

    I negoziati annuali sui cambiamenti climatici sono il più grande incontro della società civile nel calendario delle Nazioni Unite. Ma ancora una volta una Cop viene ospitata in un Paese dove l'attivismo e il dissenso non sono tollerati. Tantissime le proteste in tutto il mondo. Per saperne di più sul rispetto dei diritti civili in Azerbaijan potete consultare la pagina dedicata di Civicus Monitor.

  28. A Baku anche il celebre Sadhguru, già trend topic sui social

    A Baku per la COP29 c'è anche Sadhguru, subito finito in trend topic su X. Sadhguru è un famoso mistico e yogi indiano e fondatore di Isha Foundation, organizzazione no-profit che offre programmi yoga in tutto il mondo e sostiene varie attività di sviluppo sociale e comunitario, che hanno ottenuto uno speciale status consultativo con il Consiglio sociale ed Economico delle Nazioni Unite.

    "La COP28 ha rappresentato una pietra miliare nei nostri sforzi di azione per il clima perché ha portato il suolo al centro della discussione sul cambiamento climatico. La COP29 è un’opportunità per passare all’azione e rivitalizzare il suolo, il che si tradurrà naturalmente in azione per il clima, rivitalizzazione dell’acqua, migliori mezzi di sussistenza per i più poveri del mondo e molto altro ancora".

  29. Il video della plenaria di apertura della Cop29

    La plenaria di apertura della Cop29, iniziata questa mattina a Baku alle 10 locali (alle 7 ora italiana) è visibile sul canale ufficiale YouTube

  30. Energia pulita, 2 trilioni di dollari di investimenti nel 2024

    Il responsabile dell'UNFCCC-Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Simon Stiell ha affermato che gli investimenti in energie rinnovabili raggiungeranno i 2 trilioni di dollari nel 2024, quasi il doppio di quelli dei combustibili fossili. "Il cambiamento è inarrestabile, il nostro compito è accelerarlo e garantirne i benefici per tutti".

  31. La proposta controversa della Svizzera: Cina e Russia dovranno pagare per la crisi climatica

    La Svizzera chiede che anche i Paesi in via di sviluppo che generano molte emissioni di CO2, come la Cina di Xi Jinping e la Russia di Vladimir Putin, inizino a pagare per la crisi climatica negli Stati più poveri. La proposta, già definita molto controversa, verrà presentata per la prima volta alla COP29.

  32. Finanza climatica al centro della Cop29: il nuovo documento

    Alla COP29 i riflettori sono puntati sulla finanza climatica. Il nuovo brief NCQG del CEEW-Centre for Energy Finance fornisce raccomandazioni preziose. Lo potete scaricare qui.

  33. Critiche alla Cop29: "29 anni di obiettivi climatici falliti"

    Extinction Rebellion, il movimento nonviolento internazionale che usa la disobbedienza civile, si fa portavoce di una delle critiche alla Cop29 a Baku, in Azerbaijan.

  34. Simon Stiell: "Cop29 deve mantenere le promesse"

    Simon Stiell, politico di Grenada, è a capo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) che organizza le Conferenze mondiali sul clima (Cop). Alla Cop29 si è espresso sulla speranza di mantenere le promesse.

  35. Mukhtar Babayev è stato eletto Presidente della COP29

    Mukhtar Babayev è stato eletto Presidente della COP29. Babayev, ministro dell'Ecologia dell'Azerbaijan, è però anche un petroliere. Motivo per cui il suo ruolo di preminenza alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici non è stata ben accolta.

    Alla cerimonia di apertura, lui e il presidente della COP28 Sultan Ahmed Al Jaber hanno condiviso un momento simbolico, segnando la transizione tra le due Conferenze e l'impegno di fronte ai leader mondiali.

  36. Azerbaijan sempre più green: i progetti dell'Asian Development Bank sul solare

    L’Azerbaijan, Paese che ospita la COP29, sta investendo molto nelle energie rinnovabili per incoraggiare la crescita sostenibile e diversificare il suo approvvigionamento energetico. Diversi i progetti sull'energia solare dell'Asian Development Bank in tutto il Paese.

  37. Mukhtar Babayev: "Le persone soffrono nell'ombra e muoiono nell'oscurità"

    “Il rapporto sul divario delle emissioni dell'Onu ci mostra che gli attuali percorsi stanno portando a 3°C di riscaldamento… il cambiamento climatico è già qui. Dalle case allagate in Spagna agli incendi boschivi in ​​Australia all'innalzamento dei mari nel Pacifico", ha detto il presidente della Cop29, Mukhtar Babayev, nel suo discorso di apertura.

    Continua: “Le persone soffrono nell'ombra e muoiono nell'oscurità. I ​​vulnerabili hanno bisogno di più di parole, preghiere e scartoffie".

  38. Parole di apertura per il presidente della Cop29, il petroliere Mukhtar Babayev

    Durante la cerimonia di apertura Cop29, il presidente Mohammed bin Zayed Al Nahyan e il presidente entrante della COP29 Mukhtar Babayev hanno condiviso il martelletto sul palco, segnando la transizione e l'impegno di fronte ai leader mondiali.

  39. Il presidente della Cop28 apre la Conferenza a Baku

    Il presidente della COP28, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, ha ricordato che "Abbiamo ottenuto molti risultati durante la conferenza sul clima COP28" ma che continua "il nostro appello sulla necessità di rafforzare i finanziamenti per le questioni climatiche".

  40. Gli arrivi: Latif Rashid, il presidente iracheno

    Il presidente iracheno Latif Rashid è arrivato in Azerbaijan per partecipare a una Cop29 sui cambiamenti climatici.

  41. Qualità dell'aria, per il tema poco discusso l'arrivo di Jane Burston

    È giunta a Baku la fondatrice e CEO dell'Organizzazione filantropica che riunisce governi, finanziatori, aziende e attivisti per un'aria più pulita, ovvero Clean Air Fund.

  42. La plenaria di apertura della COP29 in diretta

    È possibile seguire le fasi di apertura della Cop29 in diretta, sul canale YouTube ufficiale.

  43. Un anno di emissioni record: verso +3,1 gradi entro il 2100

    La Cop29 arriva dopo un anno pesante, nel quale la condizione di pace necessaria per coordinarsi su un obiettivo a lungo termine è venuta meno. Nella finestra di tempo, le emissioni hanno raggiunto un nuovo record: 57,1 gigatonnellate di gas serra, + 1,3 per cento rispetto all’anno precedente. L'Onu ha lanciato l'allarme: "A questo ritmo la temperatura aumenterà di 3.1 gradi nel 2100", più del doppio della soglia critica. Serve un cambiamento importante ed è quanto sono chiamati a fare i Paesi presenti a Baku.

  44. Donald Trump: il nuovo peso degli Stati Uniti sul clima

    Il neo eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha voglia di mantenere le promesse elettorali. Secondo quanto hanno affermato membri del suo staff, Trump è pronto a sfilare gli Usa dall'Accordo di Parigi. Il provvedimento sarebbe già stato messo a punto ed è pronto per la firma nel primo giorno in carica. Non il migliore degli intenti da dichiarare a pochi giorni dalla Cop29 in Azerbaijan. L'assenza di Biden alla conferenza, inoltre, pesa ancora di più sul futuro climatico.

  45. Conferenza "di transizione", molte defezioni e viaggi annullati

    La Cop29 a Baku è considerata una "Cop di transizione" in vista dell’appuntamento del 2025, che si terrà a Belem in Amazzonia, simbolo di resistenza dopo gli attacchi negazionisti dell'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Dall'inizio del mandato di Lula, la deforestazione del polmone della Terra si è dimezzata.

    Anche per questo, la conferenza in Azerbaijan vede pochi leader partecipare direttamente. Le principali economie hanno già dato forfait:

    • Joe Biden
    • Ursula von der Leyen
    • Luiz Inácio Lula

    Anche Cina, Giappone, Australia e Messico non ci saranno, mentre la Papua Nuova Guinea ha rinunciato esplicitamente per protesta contro la lentezza dei negoziati. 

  46. Ha inizio la conferenza Cop29, il tema di quest'anno è la finanza

    Ha inizio la Cop29. Tra rinunce importanti e boicottaggio, è prevista la partecipazione di oltre 100 capi di Stato, tra cui i leader di Barbados, Colombia, Italia (in forse la presenza di Giorgia Meloni), Kenya, Spagna, Turchia e Arabia Saudita. Si cercano mille miliardi per il clima.