Cop 29 a Baku, la conferenza Onu sul clima: Ue verso i 200-300 miliardi di dollari per il fondo globale

Nona giornata di lavori alla Cop29 di Baku, capitale dell'Azerbaijan. Per ora dal G20 di Rio de Janeiro nessun aumento degli aiuti per il clima

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Redazione

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Pubblicato: 19 Novembre 2024 07:00Aggiornato: 19 Novembre 2024 11:17

La nona giornata di lavori della Cop29, la conferenza Onu sul cima a Baku, capitale dell’Azerbaijan.

  1. Azerbaijan "necessario baluardo amichevole” per la Russia

    La delegazione russa alla Cop29 di Baku è la più numerosa: sono 900 gli accreditati, rispetto ai 450 dell'anno scorso alla Cop28. E Baku è un buon posto per fare affari. Un rapporto di Chatham House del mese scorso afferma che l’Azerbaijan è “considerato da molti in Occidente come un necessario baluardo amichevole” per la Russia.

  2. Stiell: "Dal G20 un chiaro messaggio: non lasciate Baku senza un nuovo obiettivo di finanza"

    "I leader del G20 hanno mandato un chiaro messaggio ai loro negoziatori alla Cop29: non lasciate Baku senza un nuovo obiettivo di finanza. Questo è nel chiaro interesse di tutti i Paesi" ha detto il segretario esecutivo dell'Unfcc, l'agenzia Onu per il clima, Simon Stiell.

  3. Il G20 non ha ribadito l'impegno della Cop28 di abbandonare i combustibili fossili

    Amaro in bocca dal Brasile. I leader del G20 hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui ribadiscono gli obiettivi dell'accordo di Parigi - in particolare inclusione sociale e lotta contro la fame e la povertà, sviluppo sostenibile, transizione green e azione per il clima e riforma delle istituzioni di governance globale - e concordano sulla necessità di riformare le banche multilaterali di sviluppo e aumentare i finanziamenti per il clima. Il che è abbastanza positivo.

    Tuttavia, il G20 non ha ribadito l'impegno preso alla Cop28 dello scorso anno di abbandonare i combustibili fossili.

    Qui potete leggere e scaricare il testo della Dichiarazione di Rio.

  4. Ue punta a fornire 200-300 miliardi di dollari per il fondo globale per il clima

    L'Ue si concentra su un obiettivo di 200-300 miliardi di dollari per il fondo globale per il clima in finanziamenti annuali per aiutare i Paesi più poveri ad affrontare il Climate Change. "Per ora non esiste una posizione comune dell'Ue, ma... penso che sia realistico", ha aggiunto il funzionario Ue Alex Witzleben.

  5. Buone notizie sui BRT, i Rapporti biennali sulla trasparenza

    Uno dei - per ora scarsi - risultati della Cop29 di Baku è l'accento posto sui cosiddetti BTR-Rapporti biennali sulla trasparenza, che sono componenti essenziali del Quadro rafforzato sulla trasparenza e fungono da schede di valutazione delle azioni per il clima per ciascun Paese.

    La presidenza dell'Azerbaijan ha avanzato iniziative chiave per supportare i Paesi nella preparazione e nella finalizzazione dei loro BTR, tra cui il lancio della Baku Global Climate Transparency Platform e della Baku Declaration on Global Climate Transparency.

  6. Pichetto a Baku: "Evitiamo di parlare di cifre"

    Dal G20 di Rio de Janeiro "non è arrivato nessun input" alla Cop29 di Baku sulla finanza climatica, "anzi, in questo momento noi evitiamo di parlare di cifre". Queste le parole del nostro ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, giunto a Baku ieri in serata.

    "Abbiamo appena finito la riunione e l'impegno che abbiamo assunto è quello di non parlare di numeri, anche perché vogliamo legare i numeri alle misurazioni e alle mitigazioni".

  7. Altri 5 Paesi triplicheranno la propria capacità nucleare entro il 2050

    Kenya, Nigeria, Kosovo, El Salvador, Kazakistan e Turchia hanno annunciato attraverso la World Nuclear Association (WNA) che triplicheranno la propria capacità nucleare globale entro il 2050.

    Questa decisione arriva un anno dopo che altri 25 Paesi hanno lanciato la Dichiarazione per triplicare l'energia nucleare durante la Cop28 che si è tenuta negli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel 2023. Gli altri Paesi sono: Stati Uniti, Armenia, Bulgaria, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Ghana, Ungheria, Giamaica, Giappone, Repubblica di Corea, Moldavia, Mongolia, Marocco, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia , Ucraina, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito.

    La Dichiarazione ha riconosciuto il ruolo chiave dell'energia nucleare nel raggiungimento delle zero emissioni di gas serra entro il 2050 e mantenendo l’obiettivo di 1,5 gradi di temperatura.

  8. Dal G20 nessuna dichiarazione per l'aumento degli aiuti

    Partita decisamente sottotono la nona giornata della Cop29 a Baku, visto che dal G20 in corso a Rio de Janeiro non è arrivato nessun segnale, nessuna dichiarazione, nonostante le esplicite richieste di una presa di posizione e la raccomandazione del Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres di "fare da guida".

    Si sperava in una dichiarazione politica che impegnasse le grandi potenze economiche ad aumentare gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo nelle azioni contro il cambiamento climatico. Invece dal summit è uscita solo una dichiarazione generica sulla "necessità di catalizzare e incrementare gli investimenti da tutte le fonti e i canali per colmare il divario di finanziamento delle transizioni energetiche a livello globale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Questi ultimi - si legge nel documento - devono essere sostenuti nella loro transizione verso basse emissioni di carbonio", con l'impegno a "facilitare i finanziamenti a basso costo per loro".

    Il Presidente del Brasile Lula ha detto: "Nessuno è in una posizione migliore di noi per cambiare il corso dell'umanità",ma non basta.