Caldo torrido fuori stagione con Narciso: cosa sta succedendo

Sembrerà giugno durante il primo week-end di aprile, con temperature che arriveranno a 30 °C e bel tempo portato in Italia dall'anticiclone africano Narciso

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

L’arrivo dell’anticiclone africano Narciso sull’Italia segna un momento di svolta per la stagione primaverile del 2024. Il primo week-end di aprile coinciderà con un assaggio di estate per tutta la Penisola, con temperature eccessivamente e insolitamente calde per questo periodo: arriveranno addirittura ai 30 °C in diverse aree. La parentesi calda che avvolgerà l’intero Paese sarà potenziata da un tasso di umidità perfettamente inserito nella zona di comfort. Il bel tempo però non è una buona notizia.

Cos’è un anticiclone africano

Un anticiclone è una vasta area di alta pressione atmosferica in cui l’aria si muove in modo discendente verso il suolo. Questo movimento impedisce la formazione delle nuvole, portando a cielo sereno e condizioni meteorologiche stabili. Gli anticicloni sono associati a tempo soleggiato e asciutto, e possono variare in intensità e dimensione, influenzando il tempo meteorologico di vaste aree anche per periodi prolungati.

Narciso è uno dei numerosi anticicloni africani che influenzano il clima dell’Europa meridionale durante il corso dell’anno. La posizione dell’Italia la rende particolarmente esposta all’influenza di masse d’aria calda provenienti dal Sahara. Sentiamo parlare sempre più spesso di questi fenomeni perché il clima è cambiato profondamente negli ultimi decenni.

Che fine ha fatto l’anticiclone delle Azzorre

Fino agli anni ’80 e ai primi anni ’90 l’anticiclone delle Azzorre era una presenza costante sul nostro Paese. Espandendosi nel Mediterraneo, fungeva da barriera contro le perturbazioni atlantiche e il caldo africano, mantenendo un equilibrio climatico relativamente stabile. Il sistema delle correnti atmosferiche e la formazione e il movimento degli anticicloni sono mutati con ripercussioni significative sul clima.

Le correnti, che tradizionalmente seguivano una direzione da Ovest a Est e viceversa, ora si orientano più frequentemente sull’asse Nord/Sud. Questo cambiamento ha causato uno spostamento dell’anticiclone delle Azzorre verso Nord, lasciando spazio a incursioni più frequenti e intense dell’anticiclone africano e dei venti artici che, alternandosi, causano fenomeni meteorologici estremi come alluvioni lampo, grandinate e trombe marine. Questi eventi sono tanto più intensi quanto maggiore è il contrasto termico tra le masse d’aria coinvolte.

Gli effetti di Narciso sullo zero termico

Narciso porta con sé non solo calore fuori stagione, ma anche una serie di fenomeni collaterali che meritano attenzione. Tra tutti un innalzamento preoccupante dello zero termico in montagna, con valori che superano i 4.200 metri, cifra inaudita per questo periodo.

Lo zero termico è l’altitudine alla quale la temperatura dell’aria scende a 0 °C. Indica il confine tra le zone in cui l’aria è più calda e in cui l’acqua precipita come pioggia, e quelle in cui è più fredda e le precipitazioni sono nevose. È un indicatore importante in meteorologia, soprattutto per valutare il rischio di valanghe e per le attività alpine, poiché varia significativamente in base alle condizioni meteorologiche. I pochi impianti sciistici aperti prima di Pasqua potrebbero dunque chiudere – forse definitivamente – con l’arrivo di Narciso.

Previsioni meteo per il week-end

Le condizioni di bel tempo e caldo si manterranno fino a lunedì, per poi cedere il passo, da martedì, a un cambio di scenario con l’arrivo di un ciclone dal Nord, accompagnato da grandinate e temporali. Vediamo nel dettaglio le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare di ogni giorno di questo inatteso week-end estivo di inizio aprile.

Il tempo su tutta l’Italia prevede un cielo da poco nuvoloso a velato per la giornata di sabato 6 aprile. Le temperature minime rimarranno invariate in Pianura Padana e Toscana, ma si registrerà un leggero aumento nel resto del Paese. Le massime, invece, aumenteranno su tutto il territorio nazionale raggiungendo numeri estivi. I venti saranno deboli e variabili, con tendenza a regime di brezza lungo le coste nelle ore più calde. I mari variabili, da poco mossi a mossi, in particolare il Mare e il Canale di Sardegna e il Mar Ionio orientale, mentre gli altri saranno più calmi.

Il cielo sarà in generale velato domenica 7 aprile, con aumento di stratificazioni basse verso sera in Pianura Padana, seguite da foschie dense e qualche locale banco di nebbia. Sardegna, Toscana, Umbria e Marche vedranno un aumento della nuvolosità dalla sera. Altrove ci sarà un cielo sereno o poco nuvoloso. Le temperature minime aumenteranno sulle Alpi, sulle Prealpi, sugli Appennini, nelle isole maggiori e al Sud, mentre altrove rimarranno stazionarie. Anche le massime continueranno a essere in aumento in tutta Italia. I venti deboli varieranno di direzione, con brezze lungo le coste. Mare e Canale di Sardegna e Mare Ionio orientale saranno da poco mossi a mossi, gli altri bacini più calmi.

Non sarà solo l’Italia a subire la morsa dell’anticiclone africano: il caldo si estenderà a tutta l’Europa meridionale e a quella centrale. Città come Berlino, che solitamente in questo periodo dell’anno non superano i 12 °C, si troveranno a fronteggiare valori fino a 30 °C, segnale inequivocabile di un trend di riscaldamento globale che non può essere ignorato. Si tratta di vere e proprie anomalie termiche di oltre 18 °C rispetto alla media in alcune aree.

Previsioni meteo per la settimana

La giornata di lunedì 8 aprile inizierà con ampie velature al Centro-Nord e tempo soleggiato al Sud. Dal pomeriggio, aumento delle nubi compatte su Alpi e Prealpi occidentali con piogge o rovesci sparsi.

Martedì 9 aprile il Nord Ovest e le aree alpine avranno molte nubi compatte, con rovesci o temporali diffusi per via del repentino arrivo di correnti d’aria dal Nord Europa. Si monitoreranno estese velature sul resto del Paese, più dense sul resto del Centro Nord, con deboli fenomeni sparsi in serata sulle regioni centrali tirreniche.

Per mercoledì 10 aprile la mattinata si dovrebbe aprire con nuvolosità irregolare, rovesci e temporali sparsi, deboli o al più moderati al Nord Est, in attenuazione verso le ore pomeridiane e serali. Giovedì 11 aprile, infine, il maltempo moderato continuerà al Centro Sud, con rovesci e temporali sparsi in attenuazione dalla sera sulle regioni centrali. Il Nord avrà cielo sereno o poco nuvoloso.

È utile sottolineare che le previsioni meteo a 5 giorni, a causa della crescente instabilità climatica, non sono particolarmente affidabili e definiscono solo quelli che dovrebbero essere i trend di inizio settimana sul fronte del tempo. È sempre meglio controllare le previsioni di giorno in giorno per avere maggiori certezze sulle temperature, i rovesci e l’umidità.