Trento è la città europea con la migliore qualità della vita: anche la peggiore è italiana

Trento è la migliore città in Europa per percezione della qualità della vita secondo un'indagine Istat: ma anche la peggiore è italiana

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

La Commissione europea, con il contributo di Istat, ha redatto un’indagine per valutare la qualità di vita di 85 città dell’Ue. I risultati premiano Trento, la migliore d’Europa, ma rivelano anche una situazione sempre peggiore al sud, dove Taranto è ultima per soddisfazione della vita dei cittadini, seguita a poca distanza da Reggio Calabria, Palermo, Catania e Napoli.

Per questa indagine, che si basa sulle risposte degli intervistati e non su parametri oggettivi, la Commissione europea ha incrociato due dati diversi, derivati da domande sugli argomenti più vari. I sondaggi hanno misurato sia la soddisfazione della città in cui le persone intervistate vivono che la soddisfazione riguardo alla vita che essi stessi conducono.

Trento la migliore d’Europa: le città con la più alta qualità della vita

Dalle rilevazioni del sondaggio Quality of life in European cities, condotto dalla Commissione europea con la collaborazione dell’Istat, emerge una discreta soddisfazione da parte dei cittadini italiani che abitano nei centri urbani. L’80% di loro si ritiene soddisfatto della propria città e della propri vita nella stessa. La media europea è però sopra questa percentuale, facendo segnare un 88% di persone con un giudizio positivo.

L’Italia si distingue però anche per essere uno dei Paesi più eterogenei d’Europa in questi parametri. Nella penisola convivono infatti le città con la migliore e la peggiore percezione della qualità di vita. In cima alla classifica si trova infatti Trento, con oltre il 95% dei cittadini soddisfatti sia della città che della vita condotta al suo interno. I punti di forza del capoluogo del Trentino sono la percezione di corruzione, i servizi pubblici e la pubblica amministrazione, ma tutti i parametri, dall’integrazione alle possibilità di lavoro, sono positivi.

Non solo Trento però. Ai livelli di soddisfazione di centri abitati come Copenhagen e Stoccolma, ci sono anche città come Bergamo, Brescia, Bolzano, Parma e Trieste. Si tratta però comunque di centri abitati della parte settentrionale del Paese. Il centro e in particolare il sud, sono sul fondo della classifica.

Taranto e il sud in difficoltà ma Messina e Bari migliorano

La città con la peggiore qualità della vita percepita, per quanto rilevato dall’indagine Quality of life in European cities, è Taranto. Meno di un abitante su due della città pugliese è soddisfatto di vivere nel capoluogo di provincia, mentre meno del 70% dei cittadini è soddisfatto della propria vita in città. Poco sopra si trova Reggio Calabria, poi Palermo, Napoli e Catania.

Le città del sud sono tra le peggiori per quasi tutte le categorie, dalle famiglie con i bambini alle minoranze etniche. Ma alcune di queste presentano un dato quasi unico: una tendenza positiva negli ultimi 5 anni. In quasi tutte le città prese in considerazione dal sondaggio, infatti, negli ultimi 5 anni i cittadini hanno percepito un peggioramento delle proprie condizioni di vita.

In quasi tutti grandi centri urbani non solo italiani ma anche europei, soltanto una netta minoranza, attorno al 30% in media, vede un miglioramento delle condizioni di vita nell’ultimo anno. A Messina e Bari però sembra che la situazione sia opposta, con rispettivamente il 43% e il 51% degli intervistati che pensa di vivere meglio rispetto a 5 anni fa.