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Le Borse del 14 marzo, riscossa Wall Street dopo lo shutdown evitato, Milano guida con +1,7%
Il governo degli Stati Uniti dovrebbe evitare il blocco delle attività amministrative, mossa che porta gli investitori ad essere più tranquilli. In rialzo oro e petrolio
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Rimbalzo delle borse e torna positiva Wall Street
Seduta di rimbalzo per le Borse europee, che chiudono tutte con rialzi superiori al punto percentuale, grazie allo sprint dei titoli della difesa e delle costruzioni. Il neoeletto cancelliere tedesco Friedrich Merz ha infatti incassato il via libera dei Verdi al maxi piano di investimenti per le infrastrutture e il riarmo della Germania. Francoforte (+1,65%) ha così chiuso così la giornata da prima della classe, dietro solo a a Milano (+1,73%) trainata da Buzzi (+7%), Iveco (+7,18%) e Leonardo (+7,13%). A sostenere i listini ha contribuito anche la riscossa di Wall Street, che festeggia il pericolo quasi scampato di shutdown negli Usa.
Passando all'azionario, a Piazza Affari Leonardo, oltre che dei venti di riarmo europeo beneficia anche delle indiscrezioni, rivelate da Radiocor, in arrivo da parte di Airbus. Acquisti anche su Tim (+6,19%), grazie al giudizio positivo di Kepler, e sulle banche, con Unicredit (+3,25%) in testa. Sono invece deboli Nexi (-1,07%) e le utility, con Snam (-1,39%) in fondo al comparto. Diasorin (-2,67%) e' la peggiore del listino dopo i conti sotto le attese.
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Milano continua a crescere
Le borse europee continuano a consolidare i guadagni, con Piazza Affari che segna un rialzo dello 0,90%, raggiungendo i 38.340 punti alle 11:40, grazie al rally di Tim, Leonardo, Saipem, Iveco e Buzzi.
Lo spread Btp/Bund rimane stabile a 112,6 punti base, mentre il rendimento del Btp a 10 anni sale al 3,95%, in seguito ai dati diffusi da Banca d’Italia. A gennaio, il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 14,8 miliardi rispetto al mese precedente, portandosi a 2.980,5 miliardi. L’aumento è attribuibile principalmente al rialzo delle disponibilità liquide del Tesoro (12,3 miliardi, a 49,9 miliardi) e al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (2,9 miliardi). La vita media residua del debito è rimasta invariata a 7,9 anni, mentre la quota detenuta da Banca d’Italia è scesa al 21,4% (dal 21,7% del mese precedente).
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Borse, ancora tanta incertezza
Le Borse europee restano instabili, aprendo in calo nonostante il rialzo dei future pochi minuti prima dell'avvio delle contrattazioni, per poi ridurre le perdite. Il clima di incertezza è alimentato dalla situazione in Ucraina, dove il presidente russo Vladimir Putin ha aperto a una tregua di 30 giorni, ma imponendo condizioni stringenti, tra cui la richiesta di una pace duratura nel Paese.
A pesare sui mercati è anche la crescente tensione commerciale tra Stati Uniti ed Europa, dopo che Donald Trump ha minacciato dazi del 200% su vini e champagne europei se l'UE non rimuoverà l'attuale tariffa del 50% sul whisky. Sul fronte macroeconomico, l’inflazione tedesca di febbraio si è attestata al 2,3% su base annua. Intanto, Milano cede lo 0,27%, mentre Francoforte, Madrid e Parigi, dopo un avvio negativo, si riportano sulla parità.
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Spread a 115 punti
Apertura in lieve rialzo per lo spread tra BTp e Bund. A inizio seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco si attesta a 115 punti base, dai 114 punti del closing di ieri. In leggera ascesa anche il rendimento del BTp decennale benchmark, che ha segnato una prima posizione al 4% dal 3,99% dell'ultimo riferimento
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Leonardo torna in positivo
Sul Ftse Mib, Leonardo guida i rialzi con un progresso dell'1,68%, seguita da Telecom Italia (+1,36%) e Moncler (+1,30%). Bene anche Saipem (+1,09%) e Diasorin (+0,96%).
Sul fronte opposto, Brunello Cucinelli è il titolo più penalizzato con un calo dell'1,72%, seguito da Stellantis (-1,33%) e Nexi (-1,22%). In flessione anche Banca MPS (-0,90%) e A2A (-0,71%).
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Borse ondivaghe, Milano in negativo
Le borse europee avviano la seduta senza una direzione precisa. Francoforte segna un calo dello 0,29%, mentre Londra apre in lieve rialzo (+0,05%). Andamento stabile per Parigi (+0,01%) e Milano (-0,12%), che si muovono in territorio sostanzialmente piatto.
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A Milano occhio a Banco Bpm, Enel e Brunello Cucinelli
A Piazza Affari i riflettori sono puntati su Banco Bpm dopo l'approvazione da parte della Consob del documento relativo all’OPA su Anima Holding, che prenderà il via il 17 marzo per concludersi, salvo proroghe, il 4 aprile. Anima ha dichiarato che il proprio consiglio di amministrazione considera adeguato il prezzo di 7 euro per azione offerto.
Sul fronte dei bilanci, Enel ha chiuso il 2024 con un incremento dell'utile netto e del risultato operativo, nonostante il calo dei ricavi dovuto alla riduzione dei volumi di energia termoelettrica prodotta e ai minori prezzi di vendita di elettricità e gas, compensati dalla crescita nel settore delle rinnovabili.
Brunello Cucinelli ha registrato un aumento del 12,9% del risultato operativo nel 2024 e, grazie all'andamento positivo delle vendite nel primo trimestre, ha confermato le previsioni di una crescita del fatturato del 10% per il 2025 e il 2026. In giornata sono attesi i conti 2024 di Diasorin.
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Borse previste in rialzo
Le borse europee sono attese in rialzo all'apertura (+0,41% l’Eurostoxx50), recuperando dopo il calo della seduta precedente dovuto all'intensificarsi delle tensioni commerciali globali. Anche i futures di Wall Street mostrano segnali positivi (+0,47% per il Dow Jones e +0,66% per l’S&P500), sostenuti dalla prospettiva che il governo degli Stati Uniti eviti lo shutdown. Il disegno di legge per il finanziamento provvisorio appare infatti in dirittura d'arrivo: il leader democratico Chuck Schumer ha annunciato giovedì 13 marzo il suo sostegno all'avanzamento della proposta repubblicana.