Chiude il Salone dell’Auto di Ginevra, pesano le incertezze nel mercato dell’auto in Europa

Organizzato per la prima volta nel 1905, il Salone di Ginevra era stata una delle vetrine più ambite nel settore dell'auto

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Il Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, noto come Geneva International Motor Show, è stato cancellato non solo per l’anno prossimo, ma molto probabilmente non si terrà più lungo le sponde del lago Lemano. Questa decisione è stata presa dal Consiglio della Fondazione Comité permanent du Salon international de l’Automobile, poiché ha rilevato le incertezze dell’industria automobilistica e la sempre minore attrattiva che esercitano i principali saloni europei.

Il mancato rilancio della fiera

“Il disinteresse mostrato dai produttori al Salone di Ginevra in un contesto industriale difficile, la concorrenza dei saloni di Parigi e Monaco favoriti dall’industria nazionale, nonché il livello di investimenti necessari per mantenere tale salone, dare il colpo finale per una futura edizione”, ha dichiarato Alexandre de Senarclens, presidente della Fondazione organizzatrice dell’evento.

L’edizione 2024 del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, annunciata come il momento del rilancio dopo quattro anni di interruzione dovuti alla pandemia, si è rivelata un insuccesso. Poche case automobilistiche hanno partecipato, con la maggioranza dei grandi produttori che hanno scelto di ignorarlo. Non riuscendo a raggiungere lo scopo statutario, il Consiglio chiederà formalmente all’autorità cantonale di vigilanza sulle fondazioni l’autorizzazione a sciogliere la Fondazione, venendo a mancare le condizioni per il successo delle future edizioni.

Nel 2020 il colpo finale, la fiera si sposta in Qatar

La fine del Salone di Ginevra ha avuto inizio nel 2020 con la controversa gestione della sua cancellazione a causa della pandemia di Covid-19. Nonostante fosse evidente il rapido deterioramento della situazione sanitaria, l’organizzazione non ha autonomamente annullato l’evento, ma ha atteso il divieto imposto dal Consiglio federale di Berna che proibiva tutti i principali eventi pubblici con più di un migliaio di partecipanti.

Questo ha portato a investimenti milionari persi a causa degli stand già allestiti in fiera (l’annuncio è arrivato a meno di tre giorni dall’inaugurazione) e a nessun rimborso (se non parziale) per i costruttori, poiché la cancellazione è stata giustificata come “forza maggiore”. Considerando anche i costi fissi elevati di Ginevra prima della pandemia, come lo spazio espositivo, e la crisi europea delle fiere, la morte del Salone di Ginevra non è una sorpresa.

Il Salone di Ginevra non sarà completamente cancellato, ma piuttosto si trasferirà definitivamente in Qatar, dove è già stato ospitato nell’ottobre del 2023. Il nuovo Geneva International Motor Show si terrà a Doha a novembre del 2025. Gli organizzatori descrivono l’evento come un “festival dedicato all’eccellenza automobilistica”, che continuerà a beneficiare delle competenze e dell’esperienza dei team che hanno sviluppato il concetto e lo hanno implementato.

Mercato auto, c’è la crescita

Secondo i dati elaborati dall’istituto britannico Jato Dynamics e relativi ai 28 mercati europei, aprile ha registrato un aumento positivo nelle vendite di nuove auto in Europa. Con un totale di 1.080.517 nuove immatricolazioni, si è registrato un aumento del 12,6% rispetto ad aprile 2023. Questo incremento è stato trainato principalmente dalla domanda di berline del segmento B e in generale dalle auto compatte. Le immatricolazioni nel corso dell’anno sono state di 4.461.734 nuove unità, con un incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Negli ultimi anni, i veicoli elettrici, i Suv e le auto di fabbricazione cinese sono stati i principali driver della crescita del mercato europeo. Tuttavia, secondo gli ultimi dati mensili di Jato Dynamics, questa tendenza sembra essersi attenuata. Ad aprile, la quota di mercato dei veicoli elettrici a batteria è aumentata solo dello 0,3%, passando dal 13,1% di aprile 2023 al 13,4% del mese scorso, nonostante un aumento delle immatricolazioni del 15%. Sebbene questo aumento sia superiore alla crescita complessiva del mercato, è inferiore rispetto agli aumenti mensili registrati nel 2023.