In Francia un bonus da 7mila euro per chi compra un’auto elettrica

In occasione del Salone di Parigi, Emmanuel Macron ha annunciato il suo ambizioso obiettivo: produrre oltre un milione di auto elettriche entro il 2027

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

La Francia punta con decisione sulle auto elettriche. La conferma arriva dal Presidente francese Emmanuel Macron che, intervistato dalla testata Les Echos, ha annunciato che il bonus ecologico per l’acquisto di veicoli elettrici sarà aumentato da 6.000 a 7.000 euro per circa la metà delle famiglie, quelle che si trovano con le maggiori difficoltà economiche. Lo scopo è di rendere l’auto elettrica accessibile a tutti.

Obiettivi ambiziosi

Macron ha dichiarato che entro il 2027 ha l’obiettivo di riuscire a produrre in Francia un milione di auto ecologiche. Il bonus, applicabile ai veicoli il cui prezzo risulta essere inferiore a 47.000 euro, dovrebbe incentivare il mercato delle auto elettriche, come è avvenuto in altri paesi dove è stato anche abbassato il costo di questo tipo di auto. In Francia, il bonus è valido per i veicoli elettrici compatti e SUV. Per fare qualche esempio, potrà essere utilizzato per acquistare auto come la Renault Mégane o la Peugeot 2008, ma non per una Tesla.

Bonus variabile

Sia i privati che i professionisti possono beneficiare del bonus ecologico. Per entrambe le categorie, il bonus varia in base al tipo di motore e al prezzo del veicolo. Secondo i dati del governo, per i privati il bonus ammonta al 27% del prezzo di acquisto dell’auto per l’acquisto di un veicolo di costo inferiore a 47.000 euro. Tuttavia, l’importo dell’aiuto è limitato a 6.000 euro per il momento e a 7.000 euro una volta applicata la rivalutazione. Questo premio è ridotto a 2000 euro per i veicoli venduti tra 47.000 e 60.000 euro.

Anche l’acquisto di un furgone elettrico da parte di un privato può beneficiare di un bonus del 40% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 7.000 euro. Per i nuovi veicoli ibridi plug-in con un costo inferiore a 50.000 euro e un’autonomia superiore a 50 chilometri, l’aiuto è fissato a 1.000 euro. Se il veicolo elettrico o a idrogeno è di seconda mano, l’importo del bonus è pari a 1000 euro.

Incentivare il mercato europeo

Macron ha inoltre lanciato un appello ai futuri acquirenti di auto elettriche, chiedendo loro di indirizzare le loro scelte verso automobili prodotte in Europa. Quest’anno, al Salone dell’automobile di Parigi sono presenti numerosi produttori cinesi che hanno l’obiettivo di vincere la sfida del mercato elettrico europeo grazie ai loro modelli. Come sottolineato dal Presidente francese, a oggi, più dell’80% dei veicoli elettrici acquistati in Francia è stato importato dall’estero.

Macron ha inoltre fatto alcuni esempi per sostenere il suo pensiero. Infatti, gli Stati Uniti stanno attuando una politica di aiuti di Stato molto offensiva e gli americani comprano auto prodotte nel loro Paese. La Cina sta invece chiudendo le porte del proprio mercato ai produttori stranieri. Secondo Macron, l’Europa, che in termini di emissioni è la regione più virtuosa, non può essere l’unica regione a non incentivare il proprio mercato interno. È quindi necessario adottare delle scelte politiche a sostegno dell’industria automobilistica europea.

Auto francesi esclusivamente elettriche

Emmanuel Macron ha ribadito l’ambizione di creare un settore “100% francese” per la produzione di auto elettriche, con l’obiettivo di produrre un milione di veicoli nel 2027, due milioni nel 2030 e avere un parco auto 100% elettrico nel 2035. Per quanto riguarda le batterie, attualmente la Francia può contare su tre grandi progetti di gigafactory per la produzione di batterie destinate alle auto elettriche. Questi progetti rendono fattibile l’obiettivo francese di essere completamente autonomi entro il 2027 dal punto di vista dell’approvvigionamento delle batterie.

Settore in crescita

Nel 2018 in Francia sono state immatricolate 31.059 di auto elettriche, ovvero l’1,4% del mercato automobilistico. A fine 2021 le immatricolazioni sono salite a 162.106, il 9,8%. Un record che a fine anno potrebbe essere ampiamente superato. Se si considera infatti il periodo che va dal primo gennaio a settembre, nel 2021 sono state immatricolate 106.945 auto, mentre quest’anno, tenendo presente lo stesso periodo, ne sono state immatricolate 140.965, il 12,7% del mercato automobilistico.

Aumentare i punti di ricarica

Attualmente in Francia c’è un’eccessiva disparità nel numero di punti di ricarica, a seconda della regione. Per affrontare queste disparità, il governo ha deciso di mettere in atto una serie di misure per promuovere la diffusione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici in tutta la Francia. Ad esempio, le persone fisiche possono beneficiare di un credito d’imposta del 75%, con un tetto massimo di 300 euro, per l’acquisto di un punto di ricarica e la sua installazione a casa. La Francia ha un totale di 1,1 milioni di punti di ricarica, la maggior parte dei quali nelle case private e nelle aziende. Al momento vengono installati 3.000 nuovi punti di ricarica al mese. Entro la fine del primo semestre del 2023, l’obiettivo è installare 100.000 punti di ricarica pubblici, e 400.000 entro il 2030. A partire da gennaio 2023, verrà esteso lo scudo tariffario anche ai punti di ricarica elettrica.