Il sindaco di Capri Paolo Falco ha emanato un’ordinanza “salva turisti” per impedire alle attività che hanno in concessione suolo pubblico di attuare pratiche di pubblicità aggressiva in strada nei confronti dei turisti. Una misura attesa da tempo dalle associazioni dei consumatori, che hanno reagito positivamente alla notizia.
Capri è uno dei due comuni che si divide l’isola di Capri, nel golfo di Napoli (l’altro è Anacapri). È il più grande dei due e ogni anno ospita sempre più turisti, buona parte dei quali provengono dall’estero, soprattutto dagli Stati Uniti.
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L’ordinanza del sindaco di Capri
Il 13 giugno scorso il sindaco di Capri ha emanato un’ordinanza per limitare la pubblicità aggressiva nei confronti dei turisti in città. Il sindaco ha ritenuto: “di dover emanare un provvedimento che individui i comportamenti da evitare“, come si legge nel testo dell’ordinanza stessa. Il provvedimento vieta fondamentalmente di fare pubblicità per le strade, fermando i turisti mentre visitano il Comune.
Da questa estate quindi, sul suolo pubblico di Capri, non si potranno più svolgere attività di promozione di offerte di beni e servizi su suolo pubblico. Visto che l’ordinanza riguarda solo le attività che occupano suolo pubblico in concessione, le più colpite saranno bar, ristoranti e altri locali, oltre alle agenzie che vendono tour in barca dell’isola e che spesso fermano i turisti in strada per proporre loro i propri servizi.
In caso di violazione di questa nuova ordinanza, le attività commerciali potranno ricevere multe fino a 694 euro. Se il comportamento fosse reiterato il Comune si riserva di sospendere l’attività per tre giorni.
La soddisfazione delle associazioni dei consumatori
In un posto sulla propria pagina Facebook, l’Unione nazionale consumatori ha approvato questa misura. L’associazione si è scagliata contro quella che ha chiamato “intimidazione selvaggia” da parte degli operatori turistici nei confronti dei consumatori. La decisione del sindaco è stata definita “attesa, coraggiosa e necessaria”. Il post prosegue poi, sottolineando:
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione incontrollata di comportamenti che sviano le persone nelle loro scelte, sfruttano l’ingenuità dei visitatori e compromettono la dignità dello spazio pubblico. Occupare abusivamente marciapiedi, scalinate, vie pedonali o scorci storici dell’isola per piazzare volantini, offerte e promozioni improvvisate è un’offesa alla legalità e al bene comune. È arrivato il momento di dire basta.
Il turismo a Capri
Capri è una delle mete turistiche più famose d’Italia ma la sua geografia la rende anche molto facilmente suscettibile agli effetti dannosi del turismo di massa. L’isola ha una superficie di poco più di 10 chilometri quadrati, ma nel 2024 ha accolto anche picchi di più di 30mila turisti in un solo giorno. I due comuni che se la dividono, Capri e Anacapri, non arrivano insieme a una popolazione totale di 15mila abitanti.
Una percentuale significativa dei turisti che arrivano sull’isola provengono dagli Stati Uniti, circa un terzo. Negli ultimi anni infatti l’isola è diventata molto famosa soprattutto all’estero, grazie alle sue bellezze naturali, tra cui i famosi Faraglioni. In 10 anni il numero dei turisti che ogni anno la visitano è cresciuto del 25%, mettendo a dura prova le capacità ricettive delle strutture di Capri e delle infrastrutture che la collegano alla terraferma.