Trasporto pubblico bocciato in Italia: le città con i servizi peggiori

Il trasporto pubblico in Italia non è all'altezza delle aspettative dei cittadini, che scelgono ancora in massa l'automobile per spostarsi

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Gli italiani bocciano il trasporto pubblico nelle città. In una nuova indagine nata dalla collaborazione tra Commissione europea e Istat, emerge l’insoddisfazione per i mezzi pubblici del nostro Paese, con poche eccezioni come quella di Milano. La situazione peggiora nel centro e nel sud, dove si trovano alcuni tra i centri urbani con le percentuali di utilizzo più basse.

Di conseguenza l’automobile rimane il mezzo preferito della maggioranza degli italiani, con le alternative, come la bicicletta, relegate a poche città che fanno da eccezione, come Bolzano, la prima in Europa per ciclisti abituali. Significativa, nei centri urbani del nostro Paese, anche la percentuale di persone che si sposta a piedi.

Le peggiori città in Europa per utilizzo dei mezzi pubblici sono in Italia

Il trasporto pubblico italiano non è ritenuto all’altezza dagli abitanti delle maggiori città. L’utilizzo dei mezzi nel nostro Paese è tra i più bassi in Europa stando alle rilevazioni della ricerca Quality of life in European cities, della Commissione europea in collaborazione con l’Istat. Nella maggior parte dei casi soltanto un terzo delle persone usa autobus, metro e tram per spostarsi all’interno dei grandi centri urbani.  L’unica eccezione è Milano, in cui più della metà della popolazione utilizza la vasta rete di trasporti pubblici del capoluogo lombardo.

A Roma, la città più popolosa del Paese, soltanto un terzo dei cittadini usa i mezzi pubblici, mentre nelle città del sud la percentuale scende sotto la soglia della marginalità a meno del 20%. Di conseguenza, il mezzo più utilizzato in assoluto è l’automobile. In alcune città, come Perugia, la sua prevalenza è totale, con il 92% degli abitanti del capoluogo umbro che lo prediligono.

Le auto però rimangono il principale mezzo di trasporto degli italiani anche al nord con città come Bergamo e Verona che fanno rilevare alcune delle percentuali di utilizzo più alte. La motocicletta di qualsiasi cilindrata, pur rimanendo marginale rispetto ad altri mezzi di trasporto, si conferma un simbolo italiano: quasi tutte le città in cui la percentuale di utilizzo di questi mezzi è più alta, tra le 85 che hanno fatto parte della rilevazione in tutta Europa, sono nel nostro Paese.

Bolzano prima in Europa per utilizzo della bicicletta

Ancora quasi completamente esclusa dalle abitudini di spostamento quotidiane degli italiani è la bicicletta. In media il suo tasso di utilizzo è attorno al 15%. In buona parte delle città italiane mancano le infrastrutture necessarie per poter garantire ai ciclisti una maggiore sicurezza. Fa eccezione, in maniera evidente, Bolzano. Non solo il capoluogo dell’Alto Adige è la città in cui gli abitanti utilizzano di più la bicicletta in Italia, ma secondo la rilevazione è anche quella con il tasso di utilizzo più alto d’Europa.

In Italia a inseguire Bolzano c’è Parma con il 28%, contro il 50% del capoluogo altoatesino, poi Venezia, Trento, Bologna e Brescia, tutte con percentuali attorno al 18%. Non sono da sottovalutare però nel nostro Paese anche gli spostamenti a piedi. Rispetto alla media europea, nelle nostre città questo metodo di spostamento è molto più frequente, anche grazie alla loro densità urbanistica.