Superga, alla riscoperta del proprio archivio

Viaggio in retrospettiva di Superga con Lorenzo Boglione, Vice-Presidente di BasicNet

Foto di Paolo Gelmi

Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

Una storia d’innovazione legata al territorio, nasce nella città di Torino ai piedi delle Alpi nei primi anni del 900 il brand Superga, un percorso di successo che ha attraversato la vita d’intere generazioni, intrecciandosi inevitabilmente con la storia dell’industria italiana. Fu cosi che Walter Martiny nel 1911 iniziò la produzione dei suoi primi stivali impermeabili con suola in gomma adatti per l’agricoltura, nel tempo Superga si evolverà, si trasformerà producendo vari tipi di calzature sino a diventare un emblema dello stile di vita degli italiani in un mix equilibrato di stile, forma e funzione.

Un’eleganza disinvolta ha fatto di questo brand il primo capace di conquistare la generazione degli anni 80, che vedevano nelle “scarpe da tennis” con la suola di gomma un nuovo concetto di stile di vita, ancora oggi le nuove Superga rendono omaggio alla propria storia, la loro caratteristica suola e la tomaia sono ancora il simbolo del suo percorso evolutivo che nonostante gli innumerevoli passi avanti della tecnologia ha fatto si che questo brand mantenesse intatto il proprio Dna. La gomma elemento essenziale del suo design conferisce una flessibilità, resistenza e unicità a ogni suo modello, la sua vulcanizzazione è in grado di trasformare semplici materiali in prodotti resistenti al tempo, ricordiamo con ammirazione il modello “2750” che fu la prima sneaker vulcanizzata nella storia italiana, che con grande passione ha attraversato i suoi primi cento anni con un impronta stilistica in grado di reggere il passare del tempo e dei cambiamenti culturali ed evolutivi della nostra società con eleganza e disinvoltura, rimanendo fedele alla propria filosofia e immagine.

Le montagne intorno alla città di Torino hanno ispirato questo brand nella creazione anche di calzature da montagna che sono entrate meritatamente nell’immaginario dei suoi consumatori, come non citare il modello “Alpina” una pedula dotata di una suola carrarmato, creata per chi volesse vivere la natura all’aria aperta, oggi i modelli Superga con la suola Alpina si sono adattati allo stile metropolitano per avventure quotidiane di lifestyle.

Nel 2004 il brand Superga sarà ceduto alla multinazionale BasicNet che né rilancerà l’immagine a livello internazionale grazie ad operazioni di successo e di marketing unite a svariate collaborazioni con influencer e celebrity per un riposizionamento su un mercato globale degno del suo percorso, durante Il Pitti Immagine Uomo terminato da pochi giorni, nel proprio stand Superga si è concentrata nel raccontare la propria storia attraverso modelli, accessori e oggetti che hanno segnato in modo importante il glorioso percorso che in cento anni ha fatto questo marchio italiano, rimandando i festeggiamenti del suo modello di punta al Pitti del prossimo anno, preferendo quindi uno storytelling del brand alla classica presentazione di una nuova collezione,

Per l’occasione, QF Lifestyle ha incontrato Lorenzo Boglione Vice Presidente di BasicNet, gruppo di cui fanno parte anche i brand K- way, Kappa e Sebago.

Da dove nasce l’esigenza di andare a riscoprire attraverso il vostro archivio la storia del brand?
Non la chiamerei esigenza, credo che fosse un atto dovuto nei nostri confronti, un brand come il nostro con 100 anni di storia va riscoperto e raccontato in modo trasparente e chiaro in modo tale che tutti sappiano esattamente chi siamo, da dove arriviamo e dove vogliamo andare, senza distorsioni di messaggi che potrebbero non far comprendere bene cosa sia realmente Superga.

La gomma è ancora il vostro elemento di forza?
Assolutamente si, noi siamo un brand di gomma, non potremmo mai farne a meno, grazie a questo elemento insieme allo stile, Superga ha attraversato un secolo di storia conquistando il cuore d’intere generazioni.

Cosa state facendo nel concreto per conquistare le nuove generazioni come quella Z per far sì che Superga entri in modo importante nella loro quotidianità?
Raccontando la nostra storia, per questo abbiamo deciso di vivere questo Pitti attraverso il nostro archivio, in modo tale che le nuove generazioni possano capire che non siamo soltanto un marchio di scarpe, ma un’azienda storica di calzature che ha contribuito ai cambiamenti sociali della nostra Italia accompagnando intere generazioni in questo percorso, attraverso innovazione, qualità e stile.

Lo sport è ancora importante per voi?
Certo che si, dalle origini tennistiche al periodo d’oro in diverse discipline a partire dagli anni 70 lo sport è rimasto nel nostro DNA, tuttora continuiamo a sviluppare linee di calzature dal gusto dinamico e sportivo, caratterizzate dall’iconico motivo a coda di rondine e destinate a un utilizzo lifestyle.

Se lei potesse scegliere un modello che più di altri racconta la vostra storia quale sceglierebbe?
Direi l’ALPINA e il suo profondo concetto, questo è un modello con un heritage fortissimo che dal 1950 riscuote un grandissimo successo con la sua suola a carrarmato in gomma lucida adatto adesso anche ad uno stile di vita cittadino, ha segnato un momento importante per la nostra crescita passata e prevediamo anche per quella futura.

In tema di sostenibilità come si comporta il brand Superga?
Rispettiamo tutte le rigide regole imposte per legge, stiamo attenti ad ogni passaggio che facciamo, cerchiamo di inquinare il meno possibile, ricordo che la gomma è naturale in quanto resina, quindi possiamo dire che in tema di sostenibilità il nostro prodotto sia in perfetta linea con le esigenze del rispetto dell’ambiente.

Cosa festeggerete il prossimo anno?
Festeggeremo il modello 2750 che è il nostro modello più iconico, quello che tutti hanno in mento nei suoi mille colori, sarà un grande evento ma è troppo presto per dare delle anticipazioni, adesso vogliamo continuare a raccontare la nostra storia con lo scopo ultimo di far comprendere a tutti cosa ci sia dietro a questo brand, quale maestria, ingegno, passione e innovazione ci abbiamo accompagnato in questo secolo passato e che ci accompagneranno anche nel prossimo futuro.