Lavorare in Svizzera: a quanto ammonta il salario medio?

Per molti cittadini italiani che vivono al confine con la Svizzera, lavorare come frontalieri può essere una scelta molto vantaggiosa. Vediamo perché

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Redazione

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Sono sempre di più gli italiani che, vista la difficile situazione economica attuale, pensano a un possibile trasferimento all’estero per lavoro. Tale idea si fa ancora più sentita tra coloro che vivono al confine con altri Stati, che possono sfruttare il vantaggio di recarsi al lavoro alle condizioni contrattuali del Paese vicino continuando a vivere in Italia, con un costo della vita più basso.

È ciò che accade a molti frontalieri che dall’Italia si spostano verso la Svizzera: cerchiamo allora di capire quali sono gli stipendi in Svizzera e quali vantaggi possono esserci lavorando nella Confederazione Elvetica.

Lavorare in Svizzera: quali vantaggi per il lavoratore

Lavorare in Svizzera può essere una scelta sicuramente vantaggiosa per chi vive al confine. Data la vicinanza al nostro Paese, e in particolare alle zone di Como e Varese, spostarsi per raggiungere il proprio luogo di lavoro in Svizzera e poi rientrare in Italia a fine giornata è un’opzione assolutamente realizzabile. Anche se i due Paesi sono separati dalla dogana, in realtà la Svizzera tutela la libera circolazione, specie per chi dispone di un contratto di lavoro svizzero, dunque il trasferimento non comporta alcun problema.

Al contempo, gli italiani che lavorano in Svizzera potranno avvantaggiarsi di stipendi ben più alti rispetto a quelli normalmente percepiti nel nostro Paese, poiché allineati al costo della vita nello Stato elvetico. Proprio per questo motivo, in molti si chiedono quanto si guadagna in Svizzera e come fare per trovare lavoro come frontalieri.

Stipendi medi nella Svizzera italiana

Le ricerche svolte negli ultimi anni riguardo allo stipendio medio percepito in Svizzera mostrano una evidente differenza rispetto ai redditi riservati ai lavoratori italiani. Ovviamente, tali stipendi sono allineati a quello che è il costo della vita nel Paese elvetico, nettamente più alto rispetto a quello italiano e in cui molte prestazioni, come il trattamento sanitario, sono a pagamento e soggette alla stipula di assicurazioni private.

Se, dunque, per un frontaliere gli stipendi in Svizzera appaiono nettamente vantaggiosi, lo stesso non si può dire per chi vive proprio oltre confine. In linea di massima, sono poche nel Canton Ticino le categorie che non raggiungono i 4.000 franchi lordi, importo che convertito si aggira intorno ai 3.600 euro. Un operaio di una ditta di traslochi, un agente di sicurezza o un impiegato di commercio, per esempio, raggiungono un salario compreso tra i 4.000 e i 5.000 franchi lordi.

Livelli più bassi di reddito sono generalmente riservati a personale appena assunto o con poca esperienza, come per esempio un salumiere, un elettricista al primo anno di lavoro o un collaboratore alberghiero privo di diploma federale, comunque ben stabili al di sopra dei 3.000 franchi svizzeri lordi, mentre si attestano su fasce via via più alte altre figure, tra le quali massaggiatori, ottici, assistenti di marketing, carpentieri qualificati (oltre 5.000 franchi), fisioterapisti, ostetriche, webmaster, giornalisti (tra i 6.000 e gli 8.000 franchi) fino alle figure più specializzate, tra cui ingegneri, architetti e tecnici informatici, alti gradi della polizia, controllori di volo e piloti d’aereo, che salgono fino a cifre poco al di sotto o oltre i 10.000 franchi.

Secondo le stime odierne, lo stipendio medio in Svizzera è di circa 5.000 franchi, pari a circa 4.500 euro.

Il costo della vita in Svizzera

Appare evidente la “disparità” rispetto ai corrispettivi italiani, ma come detto tale termine non sembra del tutto corretto in quanto il costo della vita nel nostro Paese è nettamente più basso rispetto alla Svizzera. È interessante sapere, per esempio, che i nostri “vicini” pagano prezzi mediamente più alti del 60% rispetto a quanto risulta dalle statistiche relative agli altri Paesi europei. Basti pensare che per un appartamento in periferia, secondo i dati attuali gli affitti possono superare i 1.000 euro mentre per un mese di asilo nido possono volerci quasi 2.000 €.

Prezzi nettamente più alti sono previsti per i prodotti alimentari, mentre da non sottovalutare tra le voci di spesa di un cittadino svizzero è l’assicurazione sanitaria, necessaria in quanto nella Confederazione Elvetica la sanità non è pubblica come in Italia. Vivere in Italia lavorando in Svizzera può dunque essere davvero una scelta ottimale per chi si trova al confine e vuole approfittare della posizione geografica privilegiata per guadagnare uno stipendio ben al di sopra della media dei propri connazionali.