Il mais viene utilizzato come nutrimento per gli animali o per produrre il Bioetanolo, un biocarburante che si riesce a ottenere con la fermentazione di amido, zuccheri e materiale vegetale. Sul mercato il Bioetanolo è particolarmente importante e la sua richiesta fa oscillare le quotazioni del mais.
A parte il suo uso come carburante, la coltivazione del mais – come quella di altri cereali – è importante per una serie di ragioni:
- in diversi Paesi costituisce uno degli elementi nutrizionali di base, soprattutto laddove il tasso di povertà è più alto;
- il mais viene coltivato e raccolto in modo veloce: questa peculiarità ha fatto in modo che diventasse una materia prima per eccellenza;
- il fatto che sia altamente digeribile e possa essere conservato a lungo ha determinato la sua larga diffusione.
A rendere interessante conoscere il prezzo del mais, quindi sono una serie di fattori che ne determinano l’uso sia come alimento che come carburante alternativo.
Cosa condiziona le quotazioni del mais
Ma quali sono gli elementi che condizionano le quotazioni del mais? A impattare direttamente sui prezzi è principalmente la quantità, intesa come produzione.
La domanda è sostanzialmente pressoché costante: sia gli allevatori che i produttori di Bioetanolo hanno fatto in modo che il prezzo del mais rimanesse costante per due anni mantenendo la domanda costante, a fronte di un’offerta stabile. Se, però, per un qualsiasi evento climatico la produzione dovesse crollare drasticamente, le quotazioni del mais sarebbero destinate a crescere.
A condizionare il prezzo del mais sono anche altri importanti fattori, come, per esempio, gli accordi internazionali – che possono essere di tipo politico, commerciale o statale – che possono determinare delle oscillazioni dei prezzi.
Ma non solo. Nei periodi estivi – ossia da luglio ad agosto – il prezzo del mais può superare le previsioni che l’USDA (Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti) ha fatto marzo, determinando una serie di variazione delle quotazioni. A far saltare le previsioni di inizio anno sono generalmente fattori meteorologici.
Dove viene prodotto il mais
Il principale produttore mondiale di mais sono gli Stati Uniti, che ne immettono sul mercato qualcosa come 350 tonnellate ogni anno. Seguono Brasile, Cina ed Argentina.
Le caratteristiche del mercato del mais
Il mais è un prodotto stagionale, ma il suo mercato è aperto tutto l’anno. La commodity viene distribuita e venduta nel corso dell’inverno, ma le speculazioni sulla crescita, le stime dei numeri e le previsioni avvengono in estate.
A marzo viene pubblicato il primo rapporto del mais: i dati resi noti dall’USDA sono sicuramente quelli più importanti e influenti. Con la diffusione di questo rapporto vengono rese note le stime circa il numero di acri coltivati dagli agricoltori, che andranno ad impattare direttamente sul prezzo del mais.