I sorteggi Mondiali 2026 sono in programma per oggi, 5 dicembre 2025, alle ore 18:00 (ora italiana). Tutti gli sportivi nostrani saranno dinanzi a un display, perché idealmente l’Italia tornerà al centro dei gironi. Come protagonista? Niente affatto, come “variabile nascosta”.
La Nazionale di Gattuso deve infatti affrontare i rischiosi playoff UEFA, nella speranza di aggiudicarsi uno dei sei slot rimanenti per la Coppa del Mondo 2026. A Washington si terrà il sorteggio per definire la struttura dei 12 gironi da 4 squadre. Come vedere il nostro tricolore in uno di quegli slot? Battere l’Irlanda del Nord il 26 marzo a Bergamo e, cinque giorni dopo, avere la meglio anche della vincente tra Bosnia-Galles.
Sorteggi Mondiali 2026: gli scenari per l’Italia
Tutto accadrà presso il JFK Center for the Performing Arts di Washington. Alle ore 18:00 italiane si terrà la cerimonia per comporre i 12 gironi da quattro squadre per la prossima Coppa del Mondo a 48 nazionale. I Paesi ospiti saranno Stati Uniti, Canada e Messico e per la prima volta si includono slot ancora da assegnare. L’Italia appare come X-1 Europa, insieme ad altre 22 nazionali in corsa per gli ultimi sei posti.
Chi non può incontrare l’Italia
L’Italia è in quarta fascia e, considerando le ultime edizioni, non c’è da stupirsi. Qualora Gattuso e i suoi ragazzi riuscissero a qualificarsi, non potranno di certo affrontare le altre nazionali nella stessa condizione:
- Ghana;
- Curaçao;
- Capo Verde;
- Haiti;
- Giordania;
- Nuova Zelanda.
Per regolamento, inoltre, potremo pescare una sola squadra europea tra le fasce superiori.
Il girone migliore possibile
Considerando come sia tutto così incerto, a partire dalla nostra presenza al Mondiale, proviamo a ipotizzare il sorteggio migliore per noi, almeno sulla carta:
- Canada (prima fascia);
- Australia (seconda fascia);
- Panama (terza fascia).
Il girone peggiore possibile
Al tempo stesso, dopo aver guardato al lato positivo, diamo uno sguardo a quello negativo. Il peggior girone possibile per l’Italia sarebbe questo:
- Argentina (prima fascia);
- Marocco (seconda fascia);
- Norvegia (terza fascia).
Fronteggiare Messi, Haaland e una semifinalista di Qatar 2022 non sarebbe in effetti il massimo per noi. Non mancano però svariati altri pericoli, tenendo conto di quanto fragile sia il nostro gruppo. Volendo citare un’altra europea, come non indicare la Spagna. Colombia ed Ecuador, poi, sono tra le migliori sudamericane post qualificazioni. L’Algeria, infine, è di certo fuori categoria in terza fascia.
Formula dei Mondiali 2026
Il torneo segnerebbe il ritorno dell’Italia al Mondiale dopo 20 anni dall’ultimo trionfo (Berlino 2006). Ciò vuol dire che un’intera generazione, la Gen Z, è cresciuta nella convinzione che gli Azzurri fossero di una qualità nettamente inferiore rispetto ad altre europee e non solo. Ecco il formato:
- 12 gironi da 4 squadre;
- si qualificano le prime due di ogni gruppo;
- si qualificano anche le migliori otto terze, per formare un maxi-tabellone a 32 squadre.
Quanto vale la qualificazione per Gattuso: stipendio, bonus e rinnovo
Gattuso è stato chiamato per sedersi sulla panchina dell’Italia con un chiaro obiettivo: tornare ai Mondiali. Al tempo stesso, però, il suo percorso dovrebbe ricucire il profondo strappo con i tifosi, ridando centralità e orgoglio alla maglia azzurra.
Le mancate qualificazioni del 2018 e 2022 pesano enormemente e questa, ancora in bilico, ha un valore enorme anche per lui. Sotto l’aspetto puramente economico, sappiamo che il ct percepisce 800mila euro all’anno. Una cifra nettamente inferiore rispetto ai predecessori Mancini (3 milioni, circa) e Spalletti (2,8 milioni, circa).

Tutto cambierebbe, però, in caso di qualificazione. È facile prevedere, infatti, un rinnovo di contratto a ben altre cifre, magari fino al 2028. Conosciamo però Gattuso e sappiamo che l’interesse personale non è attualmente sul podio dei suoi pensieri. Di certo, però, il bonus approdo ai Mondiali non lo infastidisce. Si è parlato infatti di 1 milione di euro in caso di viaggio assicurato negli Stati Uniti. La speranza di tutti, ovviamente, è quella di rivederlo ancora in panchina come ct. Vorrebbe dire aver disputato finalmente un nuovo Mondiale e avere un tecnico con la fiducia di tutti per l’Europeo del 2028 in Regno Unito e Irlanda.