Cinque squadre in Champions e non solo, l’Italia può ottenere il sesto posto: ecco come

Calcoli matematici alla mano, ecco come la serie A potrebbe fare la storia della Champions League: il quinto e sesto posto possono valere oro

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Per quanto la serie A sia ben distante dai fasti dei decenni scorsi, il movimento calcistico italiano sembra aver finalmente deciso di conferire nuovamente la giusta importanza alle competizioni europee.

A lungo la lotta per un piazzamento è stata più importante dell’effettiva resa infrasettimanale, che fosse in Champions o Europa League (tralasciando dall’analisi la neonata Conference). La rotta è stata però modificata e, al di là dell’episodio quasi sporadico ma maestoso del triplete dell’Inter, negli ultimi anni c’è stato un cambio di passo.

Finali raggiunte e trionfi sfiorati, fino alla Conference League vinta dalla Roma di Mourinho, la finale di Europa League raggiunta e sfumata per degli errori arbitrali e quella di Champions, ottenuta dall’Inter ma sfumata, anch’essa, per un po’ di sfortuna e imprecisione. E ora? La serie A potrebbe festeggiare cinque posti Champions nella stagione 2024-25.

Cinque posti Champions

L’Italia non molla il primato nel ranking che le garantirebbe il quinto posto Champions a partire dalla prossima stagione. Manca la matematica ma ancora per poco. Le squadre della serie A sembrano infatti intenzionate ad arrivare fino in fondo, rispettivamente in Europa League e Conference.

La Roma di Daniele De Rossi si è guadagnata i favori del pronostico contro il Milan, battendo i rossoneri di Pioli a San Siro per 0-1. Ancora un gol di Mancini, come nel discusso derby contro la Lazio. A sorprendere e far parlare, però, è stata maggiormente l’Atalanta di Gasperini. Nell’ultimo anno di Klopp, il tecnico dei nerazzurri ha fatto piombare il silenzio ad Anfield.

Non una gara dominata, come qualcun ha scritto, ma di certo una prestazione maiuscola, caratterizzata dalla capacità di saper sfruttare le occasioni create. Uno 0-3 roboante, al quale seguirà un ritorno in Italia che per molti, poco scaramantici, sa già di qualificazione.

Serata amara invece per la Fiorentina di Italiano, ferma sullo 0-0 contro il Viktoria Plzen. La viola si giocherà il tutto per tutto in un Franchi incandescente il prossimo 18 aprile. Numeri alla mano, però, è l’Europa League a meritare le analisi matematiche. I prossimi risultati, infatti, decideranno sia la semifinale di Coppa che la valenza del quinto posto in serie A.

Calcoli matematici

La prossima Champions League 2024-25 avrà 36 squadre partecipanti. I primi due Paesi del ranking potranno vantare cinque squadre in corsa e all’Italia manca davvero pochissimo. Ecco la classifica citata:

  • Italia 18.428 (7 partecipanti);
  • Germania 16.785 (7 partecipanti);
  • Inghilterra 16.750 (8 partecipanti);
  • Spagna 15.062 (8 partecipanti);
  • Francia 14.750 (6 partecipanti);
  • Belgio 13.600 (5 partecipanti);
  • Repubblica Ceca 13.5000 (3 partecipanti);
  • Turchia 11.500 (4 partecipanti);
  • Portogallo 11.000 (6 partecipanti);
  • Olanda 10.000 (5 partecipanti).

Stando ai dati proposti da Opta, le probabilità di raggiungere questo traguardo storico sono al 99,8%. Quali risultati servono per il quinto posto Champions? Basterà che la Fiorentina batta il Viktoria Plzen al Franchi e l’Atalanta non perda in casa contro il Liverpool. Quattro punti appena, ignorando l’esito di Roma-Milan, che garantisce e toglie punti al nostro ranking, essendo un derby.

L’esultanza potrebbe avere però ragion d’essere già prima, grazie alla Bundesliga. L’eliminazione del Borussia Dortmund contro l’Atletico Madrid di Simeone, ad oggi in vantaggio 2-1, determinerebbe la matematica vetta per la serie A.

Sesto posto Champions

E se non ci accontentassimo? Ecco cosa servirebbe all’Italia per avere il sesto posto Champions. Un sestetto che aumenterebbe enormemente le chance d’avanzamento ma, in termini più pratici, genererebbe una pioggia di milioni. Se questi sono importanti per tutte le squadre in corsa, avrebbero tutt’altro impatto di certo per il Bologna.

L’esempio della squadra di Thiago Motta potrebbe ispirare altre a credere di poter competere per altri obiettivi, come il Sassuolo di alcuni anni fa, la stessa Atalanta, la Fiorentina, che lotta per tornare quella di un tempo, e il Torino di qualche stagione passata.

Passiamo però ai risultati del campo. Iniziamo col dire che occorre sollevare la Coppa dell’Europa League per rendere tutto ciò possibile. Il sesto posto dipende dal fatto che una tra Roma e Atalanta vincano il torneo. Il Milan non è di certo già spacciato dopo una sconfitta di misura, ma il suo trionfo non garantirebbe altro che un’estrema gioia per i tifosi rossoneri. Ed ecco il motivo.

La vincitrice dell’Europa League ha diritto di partecipare alla Champions League, anche se il percorso in campionato non la premierebbe. Un privilegio di fatto annullato nel caso in cui si rientrasse nelle prime quattro posizioni, già valide per la massima Coppa. Ecco perché il Milan è escluso dal conteggio. Con i suoi 68 punti, vanta 13 lunghezze di vantaggio sul quinto posto.

Se Roma o Atalanta vincessero, restando nella posizione di classifica attuale, il premio garantito dall’Europa League andrebbe a sommarsi. Oggi avremmo, dunque, Inter, Milan, Juventus e Bologna qualificate sul campo, con l’aggiunta della potenziale vincitrice dell’Europa League. Date le elevate probabilità del quinto posto Champions, inoltre, con l’attuale classifica, sia De Rossi che Gasperini festeggerebbero la qualificazione.

Corsa Champions League

Tutti questi calcoli non fanno che rendere ancora più avvincente la corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. Di fatto, considerando i punti, il calendario e la fatica degli impegni europei, la lotta sembrerebbe tra Roma, Atalanta e Napoli. Le prime due sono estremamente favorite per quinto e sesto posto che, nella miglior ipotesi possibile, sarebbero entrambi dei biglietti vincenti.

Il Napoli ha fronteggiato una delle stagioni più assurde della gestione De Laurentiis e non ha idea di cosa sia la continuità in questa fase. È a due punti dall’Atalanta, che ha però una gara da recuperare. È a sette punti dalla Roma, che ha però un pessimo calendario e poi uno scontro diretto proprio con gli azzurri al Maradona.

Calzona e i suoi possono sperare in un vero miracolo sportivo, “gufando” le dirette avversarie in serie A e tifando per loro strenuamente in Europa. Qualificarsi per la prossima Champions vorrebbe dire, infatti, partecipare alla divisione di 670 milioni di euro, garantiti come quota di partenza. Il solo accesso ai gironi vale dunque 18,62 milioni per ogni singolo club. A ciò si aggiungeranno le quote relative ai risultati ottenuti nel girone, per poi non parlare poi dei bonus previsti in caso di superamento del turno. In questa serie A stravinta dall’Inter, i tifosi si sono appena guadagnati un finale di stagione da ricordare.