Quinto posto Champions, l’Italia deve tifare Napoli per il ranking Uefa

Posto extra in Champions League, ranking UEFA e ricadute economiche: perché i risultati del Napoli possono valere milioni di euro per la serie A

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

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Le competizioni UEFA entrano nella fase decisiva della stagione e, insieme ai verdetti sportivi, torna centrale il tema del ranking stagionale per Paesi. Champions League, Europa League e Conference League non assegnano soltanto trofei, ma determinano anche l’accesso a un posto aggiuntivo nella Champions League 2026/27. Le prime due Federazioni del ranking stagionale ottengono infatti una squadra in più nel massimo torneo europeo. Per l’Italia si tratta di un obiettivo concreto. La Serie A è in piena corsa e può ancora competere con la Germania per il secondo slot disponibile, mentre l’Inghilterra appare avviata a conquistare il primo posto extra grazie ai risultati costanti delle proprie squadre.

Il nuovo format della Champions e il peso economico

Il meccanismo è legato alla riforma della Champions League, che per il secondo anno consecutivo si disputa con 36 squadre e un girone unico. Ogni club gioca otto partite contro avversari diversi, con una classifica generale che sostituisce i tradizionali gironi. Questo sistema ha aumentato il valore economico della competizione. Partecipare alla Champions significa incassare premi UEFA più elevati rispetto a Europa League e Conference, con ricadute dirette sui bilanci dei club e, di riflesso, sulla competitività dei campionati nazionali. Per questo il quinto posto in Serie A, se trasformato in qualificazione Champions, rappresenta un vantaggio rilevante per tutto il movimento.

Come si calcolano i punti del ranking UEFA

Ogni squadra accumula punti ranking in base ai risultati ottenuti nelle competizioni europee. Vittorie e pareggi valgono punti, così come i passaggi del turno nelle fasi a eliminazione diretta. A questi si aggiungono bonus legati al piazzamento finale nella classifica unica di ciascun torneo. I punteggi massimi teorici sono differenti:

  • Champions League fino a 29,5 punti;
  • Europa League fino a 23 punti;
  • Conference League fino a 20,5 punti.

Il ranking per Paesi nasce sommando i punti conquistati da tutti i club di una Federazione e dividendo il totale per il numero di squadre partecipanti. Questo significa che non conta solo vincere, ma restare il più a lungo possibile in Europa con il maggior numero di squadre ancora in corsa.

La classifica aggiornata e il duello con la Germania

Dopo l’ultimo turno di coppe, la situazione vede l’Inghilterra in testa con 13.166 punti, seguita dalla Germania a 11.660 e dall’Italia a 11.071. Subito dietro ci sono Spagna e Portogallo, ma il vero confronto diretto resta quello con la Bundesliga.

La Serie A ha sette squadre impegnate nelle tre competizioni e punta a replicare quanto accaduto due stagioni fa, quando il ranking permise l’accesso di cinque club italiani alla Champions. Ogni risultato positivo, anche un pareggio, contribuisce a mantenere l’Italia agganciata alla Germania.

Perché l’Italia deve tifare Napoli

In questo scenario il Napoli assume un ruolo chiave. I partenopei sono la squadra italiana più a rischio nella fase finale della prima parte del torneo, ma una loro qualificazione ai playoff o alla fase successiva avrebbe un peso significativo nel ranking.

A differenza della Germania, che rischia di perdere una delle proprie rappresentanti dalla Champions già nella fase a eliminazione diretta, l’Italia ha ancora la possibilità di portare tutte le squadre almeno ai playoff. Questo aumenterebbe il bottino medio e rafforzerebbe la posizione complessiva della Serie A, oltre ad un rilevante introito economico. Se il Napoli dovesse qualificarsi alla fase a eliminazione della Champions League, questo migliorerebbe le prospettive economiche sia per Inter che per Juventus, non solo sportivamente ma anche in termini di premi UEFA. In uno scenario prudente:

  • Inter potrebbe incassare almeno ~38 milioni di euro solo da premi UEFA;
  • Juventus potrebbe arrivare a ~31,7 milioni di euro da bonus diretti UEFA.

Queste cifre sono stime basate sui premi ufficiali della stagione 2025/26 e non includono le componenti variabili come diritti TV, market pool e premi nazionali.