Ecco il nuovo sponsor dell’Inter: le cifre dell’accordo

Dopo la diatriba con DigitalBits e un paio di partite senza pubblicità, sulla casacca dei nerazzurri è apparso il nome della nuova società finanziatrice

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

La data cerchiata di rosso sul calendario è quella di sabato 10 giugno, quando allo stadio Ataturk di Istanbul andrà in scena l’atto finale della UEFA Champions League 2022/23. A contendersi la coppa dalle grandi orecchie l’Inter di Simone Inzaghi – che ha concluso il campionato di Serie A con il successo per 1 a 0 contro il Torino – e il Manchester City di Pep Guardiola, che nelle stesse ore ha portato a casa il suo secondo trofeo stagionale: grazie alla vittoria per 2 a 1 contro i cugini dello United, Halland e compagni hanno potuto alzare la settima FA Cup della loro storia. Un trionfo che sa tanto di messaggio indirizzato proprio al recapito nerazzurro: tra una settimana, quando la posta in palio sarà più alta, ci faremo trovare pronti.

Se la superiorità tra le due compagini pare evidente anche per chi non mastica calcio tutti i giorni, c’è da dire che la Beneamata arriva alla finale europea nel momento migliore della propria annata. Sia nella precedente sfida con l’Atalanta (quando i giocatori hanno mostrato uno strapotere fisico degno dei top club europei), sia in quella contro i ragazzi di Juric (dove sono scese in campo quasi tutte le riserve), l’Inter ha sfoggiato la sua versione deluxe, facendo entusiasmare i milioni di tifosi che stanno vivendo con gioia insperata queste settimane prima della sosta estiva.

Inter, sulle maglie arriva il nuovo sponsor

Esulando per un attimo dalle considerazioni sul campo, agli osservatori più attenti della galassia nerazzurra non sarà sfuggita una novità di grande rilievo che si è verificata proprio tra le due partite di Serie A citate in precedenza (entrambe trasmesse in esclusiva su DAZN, come tutte le altre gare di campionato). È successo infatti che, mentre contro i bergamaschi la squadra era scesa in campo senza la presenza di alcuno sponsor sulla maglia di gioco, contro il Torino invece è apparsa una nuova dicitura sul petto delle casacche indossate da Brozovic e compagni.

L’annuncio della nuova partnership sottoscritta dal presidente Stevan Zhang era stato reso noto già dalla mattinata di sabato, quando sulla prima pagina della Gazzetta dello Sport era comparso il titolo “Inter Colossal“. Un chiaro riferimento alla provenienza cinematografica della multinazionale che ha deciso di investire sul potenziale pubblicitario di una squadra che proprio in questi giorni (e almeno fino alla finale del 10 giugno) si ritrova con l’attenzione di tutto il mondo addosso.

Quanto ha versato Paramount+ per le due partite dell’Inter di fine stagione

L’azienda che ha deciso di finanziare le casse della Beneamata è niente meno che la piattaforma multimediale Paramount+, di proprietà del gruppo omonimo. Un nome che da sempre si lega a doppio mandato con il mondo dei film e delle serie TV, conosciuto in Italia anche grazie al canale Paramount Channel, presente ormai da anni nel palinsesto di Sky e del digitale terrestre. Oggi il polo americano ha aperto anche una sezione a pagamento riservata agli abbonati (come succede comunemente con Netflix, Amazon Prime, Peacock e molte altre) e ha deciso di inserirla sulle casacche nerazzurre.

Una cosa del tutto inusuale in un mondo, quello del calcio, in cui le partnership vengono strette e rinnovate con cadenze generalmente triennali o quinquennali. L’Inter però si è ritrovata da poco senza il supporto finanziario di DigitalBits, il soggetto internazionale attivo nel mondo delle criptovalute che ha rescisso il contratto di sponsor con Suning dopo aver mancato il versamento di diverse rate concordate in precedenza. E così si è aperto lo spazio per Paramount+, che per la pubblicità di sole 2 partite (quella appena giocata con il Torino e, appunto, la finale di Champions League) ha versato nelle casse di Stevan Zhang la bellezza di 10 milioni di euro.