Durante l’intervallo della partita Cagliari-Parma, trasmessa gratuitamente sul canale YouTube ufficiale della Lega Serie A, le immagini sono state improvvisamente interrotte. La decisione ha sorpreso molti utenti, soprattutto perché la Lega aveva annunciato che, a partire dalla terza giornata, tutte le partite sarebbero state disponibili gratuitamente sul canale ufficiale, ma solo nei Paesi in cui non era stato raggiunto un accordo sui diritti televisivi. Gli incontri erano infatti visibili in Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Nepal, Pakistan, Sri Lanka e Singapore. L’accesso da numerosi utenti tramite VPN da Paesi non autorizzati ha però portato alla sospensione immediata dello streaming già nel corso della prima gara. Non solo le immagini sono scomparse al termine del primo tempo di Cagliari-Parma, ma anche i post ufficiali sui social della Lega Serie A relativi all’iniziativa sono stati rimossi. Di conseguenza, le partite successive, tra cui Juventus-Inter e Napoli-Fiorentina, non sono state più trasmesse in streaming.
Un’iniziativa già sperimentata
Non era la prima volta che la Lega Serie A utilizzava il proprio canale YouTube per la trasmissione delle gare. Già nel 2021 questa soluzione era stata adottata come rimedio temporaneo durante i periodi di stallo nelle trattative sui diritti televisivi. L’obiettivo era quello di ampliare il pubblico globale e far conoscere il calcio italiano in mercati emergenti. L’episodio recente ha complicato la prosecuzione di questa iniziativa, mettendo in discussione la possibilità di riproporla in futuro senza ulteriori misure di sicurezza. La terza giornata di campionato, infatti, aveva in calendario sfide di rilievo come Juventus-Inter e Napoli-Fiorentina, partite che avrebbero potuto attirare un vasto pubblico internazionale. La sospensione ha ridimensionato l’impatto di una strategia di espansione che puntava a valorizzare la Serie A oltre i confini nazionali.
La vendita dei diritti televisivi all’estero
L’interruzione su YouTube e le critiche sulla possibilità di far giocare Milan-Como in Australia, hanno riaperto la questione dei diritti televisivi della serie A. Un aspetto sempre più centrale per comprendere le dinamiche economiche che riguardano il club del campionato italiano. La Lega ha recentemente siglato accordi che rafforzano la distribuzione delle partite in diversi mercati internazionali, assicurando nuove entrate e maggiore visibilità al campionato italiano. L’Assemblea di Lega Serie A ha approvato l’assegnazione dei diritti nell’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa) fino al 2028 a StarzPlay. Il contratto, quantificato in circa 25 milioni di euro per il triennio 2025-2028, rappresenta una risorsa importante per il bilancio complessivo dei diritti esteri. L’intesa è stata seguita da Guido Fienga, oggi responsabile degli investimenti nello sport del fondo saudita PIF, che detiene anche quote di club e diritti calcistici a livello internazionale. L’accordo non si limita alla trasmissione delle gare, ma include anche eventi collaterali e collaborazioni con media e broadcaster locali.
L’espansione globale di DAZN
Parallelamente, DAZN ha rafforzato la propria partnership con la Serie A, attiva dal 2018 e consolidata quando è diventata broadcaster principale del campionato in Italia dalla stagione 2021/22. Per il triennio 2025-2028, la piattaforma trasmetterà tutte le partite nel Regno Unito, in Irlanda e negli Stati Uniti (in lingua spagnola), oltre a offrire i diritti per gli highlights in numerosi mercati globali.
Nel Regno Unito e in Irlanda, DAZN avrà i diritti esclusivi fino a otto partite per turno, con due gare in co-esclusiva, per un totale di oltre 300 incontri. Negli Stati Uniti, la copertura sarà orientata al pubblico latino, con cinque partite per turno in esclusiva e altre cinque in co-esclusiva. Gli highlights di Serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana saranno disponibili in quasi tutti i Paesi in cui la piattaforma è attiva, con clip pubblicate già un’ora dopo il fischio finale.
Una strategia per valorizzare la Serie A
Gli accordi con StarzPlay e DAZN si inseriscono in una strategia più ampia della Lega Serie A, che punta a massimizzare i ricavi dai diritti televisivi all’estero e a consolidare la propria presenza nei mercati internazionali. In Spagna, Germania, Austria, Svizzera e Giappone, la trasmissione della Serie A è già garantita fino al 2027. Inoltre nuovi mercati chiave sono in via di definizione per ulteriori collaborazioni.
Per comprendere il potenziale all’estero basti pensare che i diritti televisivi della Premier League nell’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa) sono stati acquisiti da BeIN Sports. Un accordo triennale fino alla stagione 2027/28 per un valore complessivo di oltre 640 milioni di euro, con un incremento del 10% rispetto al precedente contratto che aveva durata sempre di tre anni. E ben 26 volte i diritti di serie A. Una cifra rilevante che spiega chiaramente l’ampio margine tra il campionato italiano e quello inglese.