Durante il question time in Senato, il ministro Giancarlo Giorgetti, titolare dell’Economia e delle Finanze, ha annunciato dei nuovi provvedimenti che permetteranno agli italiani di risparmiare sulle bollette. Il periodo di incertezze dovute alla delicata situazione internazionale, rischia infatti di destabilizzare nuovamente il mercato e portare a nuovi rincari su gas e luce.
Dopo gli effetti devastanti della pandemia di Covid sull’economia e della guerra in Ucraina, i crac bancari oltreoceano e l’aumento dei tassi di interesse, potrebbero infatti condurre le imprese energetiche a rialzare le tariffe per fare fronte alle maggiori spese. Con un effetto domino che si ripercuoterà inevitabilmente sulle famiglie.
Il Governo avrebbe però già pensato a una linea di azione per evitare ulteriori salassi. Annunciando i nuovi bonus che dovrebbero partire a breve, il numero uno di via XX Settembre ha sottolineato che i primi dati sull’andamento dell’economia evidenziano la tendenza positiva del Pil, che lascia prevedere un superamento degli obiettivi fissati nella Nadef, o almeno il loro raggiungimento. La previsione di crescita per il 2023 inserita nella Nota al documento di economia e finanza era dello 0,6%.
Nuovo bonus per le famiglie contro il caro riscaldamento
Il primo provvedimento di cui ha parlato Giancarlo Giorgetti è un bonus contro il caro riscaldamento, che però non arriverà prima di ottobre. La misura entrerà in vigore infatti dall’inizio dell’anno termico, che è appunto fissato al 1° ottobre, e riguarderà i nuclei familiari.
Si tratterà di un contributo a compensazione per le spese sostenute per il riscaldamento, e riguarderà almeno le fatture del gas ed è ipotizzabile che siano comprese nel nuovo bonus anche quelle dell’energia elettrica. Al momento non è chiaro se ci saranno dei limiti di reddito, come per il bonus sociale, spiegato qua, né come dovranno essere calcolati e dimostrati i costi superiori sostenuti durante i mesi invernali.
Annunciata la proroga delle attuali misure anti rincaro
Il Governo starebbe però valutando di operare anche su altri fronti, con un secondo provvedimento di urgenza, sempre sulle bollette, che dovrebbe partire nel secondo trimestre dell’anno, e quindi già ad aprile, o che comunque riguarderà le bollette erogate dall’inizio del mese. Si tratta dell’abbassamento dell’Iva sul bonus sociale gas, di cui vi abbiamo parlato qua, per le famiglie che hanno un Isee inferiore ai 15 mila euro.
Per le imprese invece arriverà quella che il ministro dell’Economia ha definito come una “rimodulazione” delle misure adottate per le imprese e adottate durante il primo trimestre. L’Esecutivo ha dunque intenzione di agire sui crediti di imposta per le aziende, andando a toccare, quando necessario, il prezzo del gas, in relazione a delle eventuali variazioni.
L’esponente del Governo, durante il suo intervento in Senato, ha poi sottolineato che ci saranno dei provvedimenti a favore degli esodati e di chi è rimasto bloccato con la cessione dei crediti per il Superbonus 110% e gli altri bonus edilizi, sottolineando che ci sarà modo per offrire le opportune garanzie a chi ora ha i fondi congelati o rischia di non vedere ripagati i propri investimenti.
Potrebbero dunque essere prorogati e rinnovati i bonus di efficientamento energetico, con nuove formule. Nel mentre anche le Regioni si stanno muovendo, con i bonus per il passaggio al pellet – qua la guida completa.