Contributo a fondo perduto, come vedere l’esito della domanda

I contributi a fondo perduto spettano a partite Iva e professionisti con criteri di fatturato specifici, ma non solo. Ecco come sapere se l'Agenzia delle entrate ha accettato la domanda

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

I contributi a fondo perduto sono una misura pensata dal governo Draghi nel decreto Sostegni per sostenere alcune delle categorie di professionisti e partite Iva che sono state più duramente colpite dall’emergenza.

Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Situazione diversa invece per chi ha aperto la partita Iva nel 2020 o nel 2021, fino al 22 marzo, che ha diritto al contributo minimo di 1.000 euro (o 2mila se è una società) a prescindere dal fatturato.

Contributi a fondo perduto, la domanda

Sono partiti giovedì 8 aprile i primi pagamenti a chi aveva effettuato subito la domanda dal 23 marzo. La domanda per ottenere il contributo a fondo perduto deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, online.

A seguito della presentazione della domanda viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico. Le ricevute sono messe a disposizione solo del soggetto che ha trasmesso l’istanza nella sezione “Ricevute” della propria area riservata e nella sezione “Contributo a fondo perduto – Invii effettuati” all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Successivamente alla ricevuta di presa in carico, l’Agenzia delle entrate effettua dei controlli con i dati dichiarativi presenti in Anagrafe Tributaria e, in caso di superamento di questi, comunica l’avvenuto mandato di pagamento del contributo, o il riconoscimento del credito d’imposta, a seconda della modalità scelta dal contribuente.

Contributi a fondo perduto, la consultazione dell’esito della domanda

La comunicazione avviene nell’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”, accessibile al soggetto richiedente o ad un suo intermediario delegato. Sempre nell’area riservata, l’Agenzia delle entrate comunica l’eventuale scarto dell’istanza, evidenziando i motivi del rigetto.

Qualora l’istanza sia trasmessa da un intermediario, l’Agenzia delle entrate invia al richiedente una comunicazione contenente l’informazione che è stata trasmessa un’istanza o una rinuncia ad un’istanza precedentemente presentata, inviata mediante PEC all’indirizzo presente nell’Indice Nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti (INI-PEC) istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico.

Contributi a fondo perduto, cosa fare in caso di errori

Ricordiamo che per fare domanda per il contributo a fondo perduto c’è tempo fino al 28 maggio 2021. In caso di errore, è possibile, sempre entro questa data, presentare una nuova istanza sostitutiva.

L’ultima istanza trasmessa sostituisce automaticamente tutte quelle precedentemente inviate per le quali non sia però stato già eseguito il mandato di pagamento o non sia stato comunicato il riconoscimento del contributo nel caso di credito d’imposta.