Stangata sulle vacanze: ecco la top ten dei rincari

Lo sostiene l'Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat dell'inflazione di luglio resi noti lunedì per stilare l'amara classifica

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Sembra proprio che vacanza più che con relax faccia rima con stangata. Lo sostiene l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat dell’inflazione di luglio resi noti lunedì per stilare le top ten dei rincari.

Vacanza fa rima con stangata

In testa alla top ten mensile, ben 4 voci relative alle vacanze. Medaglia d’oro per i Villaggi vacanze, campeggi e ostelli che aumentano del 16,4% su giugno 2023. Medaglia d’argento per i Voli nazionali che, nonostante i rialzi astronomici già registrati nei mesi precedenti, volano ulteriormente dell’8,9%. Sul gradino più basso del podio i Pacchetti vacanza nazionali che si alzano in un solo mese del 6,3%. Appena fuori dal podio il Trasporto marittimo che sale del 6,1%.

La classifica dei rincari

Per la top 20 annua, nei primi 4 posti alcuni prodotti base della nostra alimentazione. Al primo posto lo Zucchero con un incremento del 47,3% su luglio 2022. Al 2° posto l’Olio di oliva con +30,1%. Medaglia di bronzo per le Patate con +27,3%. Al 4° posto il Riso (+27%) e, in quinta posizione, la prima voce legata alle ferie con i Voli Nazionali che decollano del 26%.

Consumatori presi in giro

“Questi dati attestano l’urgenza di intervenire sull’inflazione e sul caro vacanze, ad esempio vietando l’uso di algoritmi per aumentare i prezzi, a cominciare da quelli dei voli. Non è possibile che gli ultimi posti rimasti siano messi all’asta al miglior offerente Avevamo sospeso il giudizio sul Trimestre Anti-Inflazione in attesa di avere un testo di riferimento, considerato che l’iniziativa poteva essere molto positiva, per quanto tardiva. Ieri abbiamo potuto finalmente visionare una prima bozza del testo e, quindi, ora possiamo sciogliere la nostra riserva: una presa in giro dei consumatori. afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.