Buoni Fruttiferi e Libretti di risparmio postale: cosa sono e a chi convengono

Buoni Fruttiferi e Libretti di risparmio sono servizi offerti dalle Poste Italiane. Sono un prodotto di investimento garantito dallo Stato

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

I Buoni Fruttiferi Postali sono degli strumenti di investimento emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) – un’istituzione finanziaria che è controllata dallo Strato – e sono distribuiti in via esclusiva da Poste italiane. Sono stati introdotti in Italia nel 1924 e ad oggi godono di una buona reputazione, perché sono ritenuti poco rischiosi e perché in passato hanno offerto dei rendimenti davvero interessanti.

Il libretto di risparmio postale è, invece, un particolare tipo di libretto di risparmio, che è emesso – anche in questo caso – dalla Cassa Depositi e Prestiti ed è distribuito sempre da Poste italiane. Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo come funzionano.

Buoni fruttiferi postali: cosa sono e come funzionano

Poste Italiane, la società che dal 1962 si occupa della distribuzione di servizi postali in Italia, offre ai propri clienti anche servizi finanziari.

Per chi desidera investire i propri risparmi senza correre grandi rischi, i Buoni fruttiferi postali possono essere un’opzione da prendere in considerazione. Diversamente, coloro che vogliono gestire i propri risparmi in maniera facile e anche economica, possono optare per i Libretti di risparmio.

I Buoni fruttiferi sono titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono quindi sicuri perché garantiti dallo Stato e hanno un tasso agevolato del 12,50%. Per sottoscrivere e ricevere il rimborso del capitale investito, è necessario recarsi direttamente in un ufficio postale. I Buoni fruttiferi possono essere così emessi:

  • forma cartacea;
  • forma dematerializzata.

I Buoni in forma cartacea prevedono che chi li sottoscrive, riceva un titolo cartaceo che dovrà poi essere presentato per ricevere il rimborso anticipato o a scadenza. I Buoni sono emessi in tagli da 50 € e multipli.

I Buoni in forma dematerializzata invece, vengono rappresentati da una scrittura contabile effettuata su un Libretto di risparmio postale o un conto corrente Bancoposta e devono avere la stessa intestazione del relativo conto di regolamento. Quando viene fatta richiesta per il rimborso, questo viene accreditato sul conto di regolamento, diversamente vengono rimborsati in automatico alla loro scadenza e dunque non cadono in prescrizione. Anche in questo caso, i Buoni sono emessi in tagli di 50 € e multipli.

Il rendimento dei Buoni fruttiferi non è però molto alto: ci sono infatti varie tipologie di buoni come quello ordinario che ha una durata massima di 20 anni o altri con i quali si può investire fino a 3, 4, 6 o 12 anni. Per ciascuno di questi buoni cambia il rendimento annuo lordo a scadenza, che va dallo 0,40% al 2,00% per il buono dedicato ai minori. Sono però sicuri e il capitale investito può essere richiesto in qualsiasi momento, mentre per ottenere gli interessi bisogna aspettare minimo un anno da quando si è effettuato l’investimento.

I libretti di risparmio postale: cosa sono

Con i Libretti di risparmio invece, non sono previsti costi e commissioni legate all’apertura, alla gestione e all’estinzione e si può comodamente versare e prelevare in tutti gli uffici postali senza spese extra. Anche i Libretti sono sicuri e garantiti dallo Stato Italiano e sono disponibili diverse tipologie, compresa la forma dematerializzata che consente di prelevare e versare tramite la Carta Libretto.

Il Libretto Ordinario è l’ideale per chi vuole accreditare su la pensione INPS e INPDAP e grazie all’assicurazione gratuita, non si dovranno temere eventuali furti durante il prelievo di contanti, in quanto l’assicurazione copre fino a un massimo di 700 € all’anno. Per quello Ordinario, gli interessi maturano a partire dal giorno del versamento fino all’estinzione del Libretto e viene assicurato un tasso annuo lordo pari allo 0,01%.  Si può aprire un Libretto in forma cartacea o in forma dematerializzata.