Il Decreto Energia approvato nei giorni scorsi alla Camera con 323 voti favorevoli e 49 contrari prevede un nuovo meccanismo per le tariffe del gas stabilite dall’ARERA. In particolare è stato elaborato un diverso calcolo del prezzo applicato nella bolletta energetica. La norma anti-speculazioni ha l’obiettivo di aiutare a contenere il caro bolletta del gas dovuto ai semplici aumenti di mercato.
Il nuovo metodo di calcolo
Il provvedimento introduce il reale costo di approvvigionamento del gas tra i parametri con cui l’Autorità aggiorna le tariffe base. Invece di fare riferimento alla quotazione sul mercato Ttf di Amsterdam – come finora avvenuto – si terrà conto anche del costo effettivo del costo di importazione della materia prima. La differenza tra i due valori, infatti, negli ultimi mesi è stata così eclatante da far scattare il campanello d’allarme dell’Esecutivo Draghi. Si stabilisce così una sorta di price-cap che potrebbe comportare una riduzione del prezzo del gas in bolletta per il prossimo trimestre che potrebbe arrivare anche al 40%. Di questa riduzione potrebbero beneficiare anche le utenze e le imprese non incluse nel mercato tutelato del gas dal momento che la tariffa del mercato di maggior tutela condiziona anche le quotazioni sul mercato libero.
Risparmiare fino al 40%
Come spiega il Corriere della Sera, “la differenza potrebbe arrivare al 40% considerando che oggi il gas al Ttf è scambiato intorno ai 100 euro a megawattora mentre ne costa agli importatori circa 60. A inizio marzo, secondo i dati dell’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli, mentre il metano importato in Italia costava 0,60 euro al metro cubo, nei contratti forward alla Borsa di Amsterdam sia arrivava a 1,60 euro”. A disciplinare il nuovo sistema è l’articolo 18-bis del Decreto che interviene sui compiti dell’Arera introducendo “il rinvio al reale costo di approvvigionamento delle materie prime oltre che all’andamento di mercato tra i parametri in relazione ai quali l’Autorità stabilisce e aggiorna le tariffe”.
Il dibattito europeo
Quello inserito nel decreto energia non non è un vero e proprio tetto al prezzo del gas, ma un intervento che può tagliare i costi in bolletta. Questa proposta è stata intanto portata dal premier Mario Draghi in sede Ue. Il presidente del Consiglio ha però sempre sostenuto che l’Italia si sarebbe mossa per conto proprio. Da qui il Gas tour iniziato la scorsa settimana ad Algeri e in calendario mercoledì e giovedì di questa settimana in Congo ed Angola per stringere accordi di forniture.