Termina l’era delle banconote da 500 euro, cosa accadrà con quelle circolanti

Le banconote da 500 euro sono completamente sparite dalla circolazione. Scopriamo i motivi per i quali è stata presa questa decisione

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Le banconote da 500 euro, oggi come oggi, costituiscono sostanzialmente un ricordo del passato. La Banca Centrale europea ha mantenuto la propria promessa e ha provveduto a farla sparire dalla circolazione. A seguito dell’entrata in vigore della direttiva del 4 maggio 2016, la Bce ha decretato la fine della produzione della banconota da 500 euro. Ed ha sostanzialmente stabilito che questo taglio venisse completamente tenuto fuori dalla serie Europa.

Dallo scorso 27 gennaio 2019 le principali Banche Centrali dell’Eurozona hanno cessato di emettere le banconote da 500 euro.

Banconote da 500 euro: l’addio definitivo

Quella da 500 euro, sostanzialmente, costituisce la banconota dal taglio più grande, tanto che il suo valore è di ben 500 euro: una somma più che consistente racchiusa in un piccolo “rettangolo di carta”. Con il colore viola che l’ha contraddistinta fin dal momento della sua creazione, la 500 euro era ormai tra le banconote più difficili da reperire. In virtù di questo, sembrava gravitare su di essa quasi una leggenda: già diverso tempo fa, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, aveva sottolineato la riduzione sostanziale delle 500 euro e in effetti non capitava a tutti di avere tra le mani una banconota di tale valore.

E ora, con l’entrata in vigore della direttiva del 2016, la banconota dal colore viola è sparita definitivamente. Il motivo? Contrastare in maniera importante la pratica del riciclaggio di denaro. Stando ai dati raccolti infatti, gli evasori ma anche i trafficanti di armi e di droga, preferiscono proprio i biglietti da 500 euro per depositare grosse somme negli istituti bancari. Con poche banconote di questo taglio infatti, si possono raggiungere con grande facilità importi molto elevati. Si tratta di un flusso di versamenti che è andato via via aumentando, al punto da diventare un vero allarme e da dover prendere dei provvedimenti.

Quali sono i motivi che hanno portato all’eliminazione

Cerchiamo di capire meglio quali fossero i motivi che hanno determinato la sparizione delle banconote da 500 euro. La volontà di chiudere definitivamente con questo taglio non è sostanzialmente nuova. Dopo diversi mesi di trattative, nel 2016, come abbiamo visto, è stata decisa l’interruzione della produzione di queste banconote. Se ne era iniziato a parlare dopo che nel 2013 la Soca, Serious Organized Crime Agency, un’agenzia britannica che gestisce i mandati internazionali d’arresto, aveva fatto notare che il 90% delle banconote da 500 euro fossero in possesso della criminalità organizzata e degli evasori.

Questo tema, nel corso del temo, è diventato sempre più rilevante: le banconote da 500 euro hanno iniziato a finire nel mirino, perché risultano essere di un taglio ideale per riuscire a spostare grandi quantità di denaro in poco tempo e in uno spazio ridotto.

Contestualmente all’uscita dala circolazione delle banconote da 500 euro, altri tagli sono stati rinnovati e hanno cambiato look. Stiamo parlando di quelle da 100 e da 200. Il cambio grafico nel corso del tempo erà già stato tocato anche da altre banconote di picoclo taglio. Contestualmente all’uscita di scena delle banconote da 500 sono comparse le nuove da 100 e 100 euro, le quali risultano essere caratterizzate da alcune nuove caratteristiche di sicurezza, che le rendono più difficili da falsificare.