Presente e futuro dell’industria farmaceutica visti da Antonino Biroccio, nuovo GM di GSK

Il general manager di Gsk Italia ha illustrato la sua visione per il futuro: priorità all'innovazione, prevenzione efficace e centralità della ricerca

Pubblicato: 4 Novembre 2025 13:01

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Federico Mereta

Giornalista scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica. Raccontare la scienza e la salute è la sua passione, perché crede che la conoscenza sia alla base di ogni nostra scelta. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Antonino Biroccio, nato a Reggio Calabria, è laureato in Chimica farmaceutica con dottorato in Genetica e Biologia molecolare. Ed ha assunto il ruolo di General manager di GSK Italia oltre che essere Presidente ed amministratore delegato di GSK SpA.

“L’obiettivo primario del mio mandato sarà quello di contribuire a favorire l’innovazione, quella vera che, una volta introdotta, migliora le condizioni di salute e di vita, di prosperità economica, generando attrattività e competitività, con un occhio di riguardo alla coperta corta dei costi, in particolare quelli sanitari messi severamente sotto pressione da una popolazione in progressivo invecchiamento, con maggiori necessità di salute”

racconta Biroccio.

GSK è presente in Italia dagli inizi del Novecento e ha sempre continuato a crescere come una multinazionale a ciclo completo, con due centri ricerche e due stabilimenti produttivi, 4200 dipendenti, 1,6 miliardi di euro di fatturato di cui un terzo all’export in oltre 100 paesi di tutto il mondo. Gli investimenti nel Paese, pari a 324 milioni, rappresentano il 20 per cento del fatturato e l’8 per cento degli investimenti totali in ricerca e produzione di tutte le farmaceutiche presenti in Italia.

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.