Allarme per i bambini per la nuova variante Covid: i sintomi

XBB.1.16, meglio nota come Arturo, è la nuova variante Covid che colpisce i bambini: ecco quali sono i sintomi che possono essere confusi con l'allergia

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Il Covid-19 è tutt’altro che un lontano di ricordo, anche se ormai i toni allarmistici della pandemia vissuta negli ultimi tre anni sono di certo venuti meno. Lo sanno bene in India, dove di recente sta tornando a farsi minaccioso il coronavirus, con numerosi casi registrati anche tra i più piccoli. E dopo Omicron, Gryphon e Kraken la nuova minaccia ha un nome un po’ più comune, ma con sintomi da non sottovalutare: Arturo.

Arturo, boom della variante in India

Siamo stati fin qui abituati a nomi duri e crudi per tutte le varianti Covid scoperte e ora che il nome è un po’ più “comune” si potrebbe pensare di poter abbassare la guardia contro il virus. Eppure contro Arturo, la nuova mutazione di Omicron, si può far tutto fuorché calare le difese. Ribattezzata così, la variante XBB.1.16 ha infatti tutte le luci dei riflettori puntate su di sé dopo il boom dei casi in India.

Al 27 marzo la nuova osservata speciale è segnalata in 21 Paesi per un totale di 712 sequenze condivise nella piattaforma internazionale Gisaid, con l’Oms ha deciso di aggiungerla all’elenco delle varianti da attenzionare. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha descritto Arturo come un ricombinante di BA.2.10.1 e BA.2.75 con tre mutazioni aggiuntive (E180V, F486P e K478R) nella proteina Spike di Sars-CoV-2, rispetto al suo lignaggio “madre” XBB (qui vi abbiamo parlato dei vaccini Covid e di chi dovrà rifarli).

Anche se i dati hanno segnalato una limitata pericolosità, come mostra anche la mancata impennata delle ospedalizzazioni a fronte di un notevole aumento di positivi, Arturo ha comunque provocato una risposta non di poco conto in India dove i casi di Covid-19 sono aumentati sempre più nelle ultime settimane. Da Nuova Delhi, infatti, gli ospedali pubblici e privati si sono tenute esercitazioni per verificare il grado di preparazione delle strutture sanitarie nell’eventualità di una improvvisa impennata dei ricoveri.

Arturo e i casi nei bambini

Ma attenzione, perché la variante Arturo sembra manifestarsi con sintomi particolari che mai nessuna mutazione fin qui aveva portato. Nuova versione del Covid che sembra attecchire principalmente nei più piccoli, tra i sintomi ci sono infatti disturbi tipici all’allergia.

Come riferito dall’India, infatti, le manifestazioni più evidenti della variante sono irritazioni agli occhi, con disturbi fastidiosi come rossore, bruciore e prurito. Sintomi che sono simili, se non addirittura identici, a una congiuntivite allergica (qui abbiamo parlato di un sintomo poco conosciuto del Covid-19).

Il Covid e le altre varianti

Un altro problema, un’altra variante da tenere sotto controllo. Sì, perché al momento sono numerose le mutazioni del virus a essere sotto la lente di ingrandimento in una situazione che, come detto, non desta di certo la stessa preoccupazione dei mesi passati ma che non può essere sottovalutato.

Il numero di contagi e decessi è diminuito del 28 e 30% nelle ultime settimane in giro per il mondo, come riferisce l’Oms, ma segnali in controtendenza arrivano dal Sud-Est asiatico e nella regione del Mediterraneo orientale dove invece i numeri sono tutt’altro che confortanti (qui abbiamo parlato dello sviluppo di vaccini a mRna contro i tumori e le malattie autoimmuni grazie al Covid).

In generale a prevalere è la variante XBB.1.5, ovvero Kraken, a cui è riconducibile il 47,1% delle sequenze registrate nel mondo. Di queste XBB.1.16 , ovvero la citata Arturo, rappresenta soltanto il 2,15% delle sequenze depositate, ma ha continuato a crescere senza sosta da fine marzo. Nella classifica ‘nuovi osservati speciali’ c’è anche la variante XBB.1.9.1, o Hyperion. Quindi le varianti XBB Gryphon, la seconda variante più frequente dopo Kraken al mondo, seguita da Cerberus BQ.1, ormai in discesa costante.