Richiamato formaggio per rischio escherichia coli: i lotti interessati

Un lotto di formaggio fresco a marchio Colosio è stato richiamato dal mercato per rischio escherichia coli: come riconoscerlo e cosa fare

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 11 Novembre 2024 21:31

Il ministero della Salute italiano, dopo la segnalazione e il ritiro effettuato dal supermercato Iperal, ha disposto il richiamo alimentare di un lotto di formaggio a latte crudo per il possibile rischio di escherichia coli Stec al suo interno. Il prodotto in questione viene venduto con il marchio Colosio ed è conosciuto dai consumatori con il nome Strachì Nustrà Monte Bronzone.

Nell’avviso di richiamo, pubblicato nell’apposita sezione del sito del dicastero, vengono fornite tutte le informazioni necessarie per identificare il formaggio così come viene indicato il comportamento che i consumatori devono seguire per evitare i rischi.

Richiamato formaggio a latte crudo: i lotti interessati

Per riconoscere il formaggio a latte crudo Strachì Nustrà Monte Bronzone a marchio Colosio richiamato, è sufficiente controllare le informazioni riportate sulla confezione del prodotto. Il lotto interessato dalla procedura corrisponde al seriale 1741024, con il prodotto che viene venduto in forme intere da circa 1,5 kg. Non vi è in questo caso l’indicazione di una data di scadenza del formaggio.

Chi ha prodotto il formaggio

Un altro elemento identificativo per il formaggio a latte crudo a marchio Colosio richiamato è lo stabilimento di produzione, anch’esso presente sull’etichetta. A confezionare il prodotto in questione è stata l’azienda Colosio Formaggi, con la produzione che invece è stata svolta dall’Azienda Agricola La Bratta di Foresti Matteo. Lo stabilimento di produzione è sito in via Vanzago 11, Paratico, in provincia di Brescia. Il marchio di identificazione è IT 03 562 CE, mentre quello relativo al produttore è IT A5B65 CE.

Il rischio escherichia coli Stec

Alla base del richiamo disposto dal ministero della Salute c’è la possibile presenza nel formaggio a latte crudo di escherichia coli Stec. Entrando più nello specifico, il produttore dell’alimento l’ha riscontrato in un lotto di formaggella (L.4224) che è stata realizzata in concomitanza con lo stracchino (formaggio fresco) oggetto del richiamo.

Questi elementi hanno spinto il ministero della Salute e l’azienda a raccomandare ai consumatori di non ingerire, in via precauzionale, il formaggio a latte crudo Strachì Nustrà Monte Bronzone, così da evitare di incappare nei rischi collegati all’escherichia coli.

Come ottenere il rimborso

Una volta effettuati tutti i controlli e verificata la presenza nella propria dispensa del formaggio a latte crudo è possibile per i consumatori e le consumatrici provvedere al rimborso o al cambio del prodotto. Come specificato nell’avviso di richiamo, infatti, è sufficiente che gli acquirenti si rechino al punto vendita d’acquisto e palesino la loro condizione al centro cassa. Sarà naturalmente necessario dimostrare di aver comprato il prodotto richiamato fornendo la fattura o lo scontrino d’acquisto.

Richiami alimentari, sempre aggiornati con una app

Al fine di migliorare la comunicazione con i cittadini in tema di richiami alimentari, il ministero della Salute ha sviluppato una nuova applicazione per device dedicata. L’app si chiama Richiami Prodotti Italia ed è disponibile sia negli store di iOS che di Android.

Quanto al funzionamento è molto semplice: nel momento in cui il ministero della Salute provvede a effettuare un richiamo alimentare, a tutti i possessori dell’app arriva una notifica in tempo reale con le informazioni riguardanti il prodotto che è stato oggetto dell’avviso.